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vorrei sapere per avere l'impianto sempre al top e soprattutto diminuire lo stato degenerativo dei componenti interni ad esso cosa bisogna fare ?
è vero che se si tiene sempre spento si usurano prima gli elettrolitici ?
cioè ad esempio che succede:
- se lascio l'impianto quasi sempre spento
- se lo accedo spesso

grazie

Ci sono vantaggi e svantaggi.

Con l'impianto sempre acceso trovi i componenti a temperatura di esercizio ottimale, riduci gli shock di carico/scarico, ne allunghi un po' e relativamente la durata.

Con l'impianto acceso rischi di sottoporre le elettroniche a danni durante i temporali, aumenti il costo della bolletta, metti a rischio d'incendio la casa nel caso si dovesse manifestare un guasto.

strano ti sia sfuggito...è vero che se si tiene sempre spento si usurano prima gli elettrolitici ?

Bergamotto ha scritto:strano ti sia sfuggito...è vero che se si tiene sempre spento si usurano prima gli elettrolitici ?

Piu che altro ti è sfuggita la risposta che ho dato sul carico/scarico...che riguarda giusto i condensatori.

vebè ciao..., lasciamo perdere.

Lo so, con l'aver parlato "male" dei cavi mi sono fatto un nemico...ma sono felice lo stesso perché mi fa tenere un passo sempre coerente.

La risposta io te l'ho data: i condensatori durante l'accensione subiscono uno shock elettrico poiché passano bruscamente da zero alla massima tensione, addurittura se non si usano per mesi possono perfino saltare.
Tenendoli in carica se ne allunga relativamente la vita.
Di quanto è difficile stimarlo ma tecnicamente meno shock subisce e meglio è.

TomCapraro ha scritto:i condensatori durante l'accensione subiscono uno shock elettrico poiché passano bruscamente da zero alla massima tensione...

Esistono dispositivi che riducono molto questo shok, poiché inseriscono l'alimentazione quando questa è sullo zero della sinusoide, come il Cabre dr220, di cui sono un felice possessore.

Alessandro Cioni ha scritto:

TomCapraro ha scritto:i condensatori durante l'accensione subiscono uno shock elettrico poiché passano bruscamente da zero alla massima tensione...

Esistono dispositivi che riducono molto questo shok, poiché inseriscono l'alimentazione quando questa è sullo zero della sinusoide, come il Cabre dr220, di cui sono un felice possessore.

Si Alessandro, qualche apparecchio implementa un circuito di compensazione.

Bisogna anche tenere in considerazione un altro fattore.
Se i condensatori (sotto carico) dovessero trovarsi in prossimità di una fonte di calore allora converrebbe spegnere tutto.
Si guadagna da un lato (shock carico/scarico) e si perde da un altro (la temperatura accorcia anch'essa la durata)

C'è anche un semplice circuito per caricare i condensatori gradualmente, una resistenza in serie al primario e un relè che la bypassa quando la tensione è a livello.

Che secondo me serve più che altro ad evitare stress al trafo e alla linea (compreso interuttore e magnetotermici), perchè nel momento in cui la linea si chiude su un quasi-corto la tensione sui condensatori parte da zero ma non sale in modo istantaneo, deve scendere la caduta su tutti i componenti in mezzo e ci vuole un pò.