Pagina 1 di 3
Ma oltre i 20.000? (e terzo suono del Tartini)
Inviato: 26/05/2018, 23:10
da Felix
Assodato che dai 30 anni si sentono più o meno fino ai 16 kHz e a 60 i 10 kHz, che scopo hanno i supertweeter o i diffusori che possono riprodurre fino ai 30.000 Hz?
Re: Ma oltre i 20.000?
Inviato: 27/05/2018, 0:06
da Alessandro Cioni
È una moda, più semplicemente Marketing.
C'è però da dire che un tw che ha una risposta lineare fino a 30kHz trasduce i 10kHz presumibilmente meglio di uno che arriva linearmente solo a 20kHz.
In sostanza più il breakup è lontano meglio è.
Re: Ma oltre i 20.000?
Inviato: 27/05/2018, 10:24
da TomCapraro
Felix ha scritto:Assodato che dai 30 anni si sentono più o meno fino ai 16 kHz e a 60 i 10 kHz, che scopo hanno i supertweeter o i diffusori che possono riprodurre fino ai 30.000 Hz?
Esistono alcuni studi in cui la percezione degli ultrasuoni (che può avvenire perfino attraverso le ossa) viene associata ad una particolare incrementazione dell'apporto sanguigno in alcune aree del cervello.
Si dice che sono responsabili di un incremento dell'emozione.
C'è da dire che questi studi non giungono ad una conclusione la cui comprovabilita' è cosa certa.
Secondo il mio parere si dovrebbe indagare ancora...
Una cosa è certa: nell'immediato se dovessimo ascoltare un brano contenente ultrasuoni non ci accorgeremmo della loro presenza in quanto inudibili.
Altra cosa: affinché un ultrasuono possa penetrare nei tessuti molli e ossa, dovrà garantire anche una certa "potenza".
Se andiamo a controllare lo spettro delle registrazioni constateremo che oltre i 20.000hz ci sarà un evidente roll off.
Una volta effettuai una serie di calcoli tra potenza generabile degli ultrasuoni da parte dell'impianto e potenza necessaria affinché ci fosse una sufficiente permeabilità nei tessuti molli...ebbene...risulto che gli ultrasuoni avrebbero dovuto garantire una potenza maggiore, quindi una risposta in frequenza molto più lineare.
Re: Ma oltre i 20.000?
Inviato: 27/05/2018, 14:02
da Calbas
Felix ha scritto:Assodato che dai 30 anni si sentono più o meno fino ai 16 kHz e a 60 i 10 kHz, che scopo hanno i supertweeter o i diffusori che possono riprodurre fino ai 30.000 Hz?
Insomma, a 65 io arrivo a 12KHz come roll-off, a occhio direi intorno a 24dB/ott, ma sono geneticamente predisposto ad una abbassamento dell'udito; mia moglie che è sempre stata un fenomeno arriva a 16 e forse pochi anni fa a 20kHz; lo deducevo da quello che avvertiva a distanza rispetto ad altri della stessa età.
Comunque in ambito medico sono test fatti con segnale sinusoidale.
La realtà è che se metto un filtro HI-Shelf ripido a partire da 15kHz sento la differenza a +1dB e a +2dB mi sembra troppo;
quindi dalle specifiche mediche a quelle Hi-Fi c'è differenza.
Aggiungo: ho un master che arriva a 30kHz con qualcosa anche oltre, rispetto ai CD la differenza la sento bene.
Re: Ma oltre i 20.000?
Inviato: 27/05/2018, 16:52
da TomCapraro
Calbas ha scritto:
Aggiungo: ho un master che arriva a 30kHz con qualcosa anche oltre, rispetto ai CD la differenza la sento bene.
Per Master intendi la stessa registrazione digitale in versione high resolution ?
Ovviamente ascoltata con il medesimo DAC giusto?
Re: Ma oltre i 20.000?
Inviato: 27/05/2018, 17:18
da Calbas
Non dico che sia una misura di qualcosa, ma nessun CD anche il più definito rende quella sensazione di presenza; questo può dipendere da molte cose oltre che la risposta in frequenza, però, fra tutti i CD DDD neanche uno allo stesso livello?
Oltretutto è una registrazione fatta in Ungheria, non credo sia lo studio migliore del mondo, invece alcuni CD hanno avuto sistemi di registrazione probabilmente superiori. Quindi deduco, senza misure, che l'estensione in frequenza rende qualcosa di buono.
Altrimenti dovrei dedurre che nei Cd oltre che tagliare a 20K tolgono anche altro, o che tutta la differenza sta nei 24bit, che in effetti non è cosa da niente.
Re: Ma oltre i 20.000?
Inviato: 27/05/2018, 17:30
da TomCapraro
Tra il 16bit e il 24bit, quando si percepisce la differenza, non riguarda la maggiore estensione alle alte, bensì la migliore riproduzione del segmento che va da 13khz a 20khz.
Questo perché il filtraggio utilizzato nei dac, quando convertono a 24bit, garantisce l'assenza di artefatti (rotazioni di fase e distorsione in prossimità del taglio ripido, che avviene a 22050hz, nel 16bit, ma che concorre ad un certo inquinamento del comparto altissimo)
Re: Ma oltre i 20.000?
Inviato: 27/05/2018, 19:16
da organist
Bisognerebbe considerare anche il terzo suono di Tartini...
La risultante di due suoni emessi oltre il range di udibilita umana puo comunque ricadere nelle frequenze che percepisce l'orecchio umano..
Re: Ma oltre i 20.000?
Inviato: 27/05/2018, 19:33
da TomCapraro
organist ha scritto:Bisognerebbe considerare anche il terzo suono di Tartini...
La risultante di due suoni emessi oltre il range di udibilita umana puo comunque ricadere nelle frequenze che percepisce l'orecchio umano..
Questa del Tartini mi sembra un fenomeno parecchio soggettivo.
Ho provato ad eliminare la banda, per prova, sotto i 40hz per vedere se il cervello ricostruisse percettibilmente il registro piu basso dell'organo a canne.
Niente da fare, su di me ha avuto poco successo.
Molto più fiducioso riguardo i battimenti.
Re: Ma oltre i 20.000?
Inviato: 27/05/2018, 20:51
da organist
Tom pero considera che dipende dalla musica che hai ascoltato... se nella registrazione non c'erano delle quinte (formate con il primo suono a 40 hz) il suono risultante chiaramente non potra formarsi (ma questo chiaramente lo sai).
C'è poi un'altra cosa. Il terzo suono si forma suonando una quinta "pura". Questo, su un organo accordato con il temperamento equabile non è possibile, perche le quinte che si formano da una stessa fila di canne non sono pure.* E anche su un organo con un temperamento antico che preveda magari anche solo una quinta pura, bisogna vedere se sono stati usati quanti e quali registri. Probabilmente se ci fosse il registro di Ripieno inserito in quella quinta si otterrebbero dei fenomeni di mascheramento tali da rendere impossibile individuare il suono risultante.
C'è poi un'altro fattore. Il terzo suono è particolarmente udibile nella ricostruzione del registro di 32 piedi, che ha frequenze comprese fra i 16 e 32 hz (su un diapason di la=440hz). Una risultante dai 30 hz in su viene poco o nulla percepita, e gli organari del passato lo sapevano bene visto che si limitavano a realizzare solo i registri di 32 piedi con la risultante del terzo suono di Tartini. (Un registro di 16 piedi piu uno di Quinta 10 2/3)
Puo capitare di trovare alcuni organi con una Quinta di 5 1/3, ma in questo caso non è da intendersi come registro da combinare con un 8 piedi per ottenere una risultante di 16 piedi, piuttosto come registro di mutazione grave.
*ci sono alcuni organi a trasmissione elettrica accordati con temperamento equabile che hanno un registro risultante di 32 piedi formati da una nota fondamentale e la sua quinta ricavata dalla stessa fila di canne, che essendo appunto accordata in equabile non puo avere le quinte pure. In questi casi si arriva a un compromesso: in genere si sposta l'accordatura delle note superiori che formano la quinta per rendere gli intervalli di quinta puri a discapito dei battimenti che si creerebbero con le ottave e con gli unisoni di altri registri, che viste le frequenze basse, sarebbero comunque molto lenti e in genere tollerabili.