Audio_Italia

Buongiorno,

Le pareti del box del diffusore, mi é parso di capire, dovrebbero essere quanto più rigide sia possibile realizzarle.

Se si dovesse raggiungere la rigidezza voluta, con mezzo centimetro di composito di carbonio invece che 2/4 cm di legno, il risultato sarebbe equivalente oppure vanno considerati anche altri parametri?

Grazie

I fattori da considerare sono due: rigidità delle pareti ed il peso complessivo.
La rigidità a parità di materiare aumenta con lo spessore, fortunatamente aumenta anche il peso e tutto si combina favorevolmente.
Esistono materiali molto rigidi ma anche leggeri (carbonio). Anche il materiale più rigido presenta delle frequenze di risonaza ma spostate a frequenze molto alte.

Il peso serve a contrastare l'effetto di rinculo causato dai transitori ( il diaframma va "avanti" e la cassa va "indietro"). E' esattamente lo stesso fenomeno che si osserva quando si spara (per esempio con un fucile...)

La figura qui sopra pone a confronto due lastre di pari peso, larghezza e lunghezza, una in MDF e l'altra in alluminio.
A parità di peso l'MDF (più spesso) presenta frequenze di risonanza un po' più alte. Il vantaggio dell'alluminio è che consente di risparmiare 3.5 centimetri nella larghezza, altezza a profondità del mobile a parità di volume.
A parità di spessore la prima risonanza della lastra di alluminio si porta a 400 Hz ma il peso sale a quasi 17 Kg. E' evidente che va trovata la giusta misura tra peso e rigidità e l'MDF è uno dei materiali più vantaggiosi da questo punto di vista (a patto di usare almeno 25mm di spessore). In generale 25 mm di MDF corrispondono a 35 mm di massello.

Il peso del cabinet va confrontato con il peso dell'equipaggio mobile del woofer. Più ci si avvicina al rapporto 1000 e meglio è. Superare 1000 non migliora in modo significativo. In sostanza per un equipaggio mobile da 50 grammi, il mobile dovrebbe pesare 50 Kg.

Le differenze, all'ascolto, sono evidenti nella gamma mediobassa.

Ok. Recepito.
Potrei contrastare il rinculo vincolando il diffusore a parete impedendo qualsiasi movimento, con conseguente calo di peso, non più necessario...

Grazie

Non riesco a trovare la frequenza di risonanza della fibra di carbonio con matrice epossidica.
Mi potrebbe aiutare?

Grazie mille

Le frequenze di risonanza di una lastra dipendono dalle dimensioni e dai parametri quali
densità superficiale, modulo elastico longitudinale e trasversale ed il modulo di Poisson. (meglio ancora se si conoscono anche velocità di propagazione del suono longitudinale e trasversale e qualsiai altro parametro meccanico).

Le "istruzioni" per come fare sono qui (a pag 21)
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... _Cap_1.pdf

Riporto i dati per la fibra di vetro E di cui dispongo di una grande quantità. Fosse necessario rendere ancora più rigida la struttura stamperei gli strati esterni col carbonio.
Densità 2-2,5 kg/dm3
Resistenza a trazione 3500 MPa
Modulo di Young 74000
Allungamento a rottura teorico 4.5%
Coefficiente di poisson 0,22
Modulo G di taglio 30000 MPa
Costante dielettrica alla 10#6 Hz(alla sesta) 6.2

Ho trovato i dati giusti?
Devo usare questi, oltre la dimensione delle pareti, per calcolare la frequenza di risonanza?

Grazie

Sbrillicchio ha scritto:...
Densità 2-2,5 kg/dm3
Modulo di Young 74000
Coefficiente di poisson 0,22
Modulo G di taglio 30000 MPa
Ho trovato i dati giusti?
Devo usare questi, oltre la dimensione delle pareti, per calcolare la frequenza di risonanza?
Grazie

direi di si.

mario ?...e se io esigessi di possedere il software del quale vedo una suadente schermata ?

a parte che quel programma è poco più che una calcolatrice, basta prendere un foglio di Excel e inserire le espressioni che si trovano nel documento che ho linkato più sopra.