Audio_Italia

https://www.sonarworks.com/truefi

L'idea è buona, anche se manca la componente "recchia", ma lì non si può far nulla.
Come la prenderanno gli audiofili con tutte queste cuffie che suoneranno uguali(ovviamente uguali uguali no, non prendetemi alla lettera)?
Io un sospetto ce l'ho


Non so se ho sbagliato sezione

Ma guarda un pò...
Hanno creato un database con le misure di molti marchi/modelli di cuffie, applicando ad esse un filtro di linearizzazione affinchè riproducesse il contenuto della registrazione al netto di caratterizzazioni e/o colorazioni.
Si, alcuni ascoltatori rimarranno "fedeli" alle caratterizzazioni/colorazioni della cuffia, disinteressandosi (anche se funzionasse in modo egregio) della riproduzione -congrua-

Ne avevo già parlato a proposito di Reference 4 che contiente al suo interno anche questa funzione. Questo software invece è stand alone e dedicato al mercato consumer.
ed in più è personalizzabile e può anche correggere la vecchiaia dell'orecchio.

La "vecchiaia" dell'orecchio viene già compensata dal cervello. Applicare una equalizzazione, in questo caso, richiederebbe di aumentare il livello a partire da 4000 Hz in su e, probabilmente, questo farebbe ancora più danni su delle cellule ciliate già deboli e provate dall'età.

P.S. le cellule ciliate sono simili a sottilissimi bastoncili a contatto con la membrana basilare e che ne rilevano il movimento. La membrana basilare è una specie di nastro messo in movimento meccanicamente (dalla catena degi ossicini mossa dal timpano). Ogni gruppo di cellule rileva una particolare frequenza o banda di frequenza. Se le cellule deputate alle alte frequenze non funzionano (e sono quelle che si "rompono" prima) non resta molto da fare.

In realtà quando parlavo di orecchie mi riferivo agli effetti che ogni forma e volume ha sul suono nella microcamera delle cuffie.
Basti vedere come cambia FR e distorsione alla sola sostituzione dei pad originali, o semplicemente più nuovi.
Facevo dell'ironia sul fatto che questo sistema ricalibra l'emissione delle cuffie basandosi sul modello di orecchie artificiali di forma standard con cui vengono fatte le misurazioni.

L'ironia va benissimo, del resto non è che si possa fare l'esame audiometrico alla popolazione mondiale prima di rilasciare un softwarequinid ci saranno necessariamente delle semplificazioni.
La mia osservazione non è ironica: potrebbe veramente avere degli effetti non desiderabili.

Sarebbe interessante fare un'analasi dell'emissione post correzione.
Magari si scopre che per correggere i buchi in basso (più tipiche delle dinamiche) e in alto, si genera qualche chilo di distorsione.
Immagino cmq che col tempo qualcuno lo farà, basta aspettare.