Sezione dell’amplificatore di potenza
Potenza di uscita nominale:
Uscita a 2 canali (CD/SP OUT) 50 W + 50 W (8 Ω/ohms, 20 Hz ~ 20 kHz, T.H.D. 0,07%)
Potenza dinamica: 85 W + 85 W (4 Ω/ohms, DIN, 1 kHz, T.H.D. 0,7%)
Distorsione ad alta frequenza: 0,01% (Uscita nominale: –3 dB), 8 /ohms, 1 kHz
Terminali di uscita: Altoparlante A o B: 4 ~ 16 Ω/ohms A + B:8 ~ 16 Ω
casse diffusori 3-vie, bass reflex
power max 100 watt rms
- impedenza: 4÷8 Ohm
- sensibilità: 91 dB
- risposta in frequenza: 46÷22000 Hz
- crossover frequency: 70 / 3100 Hz
- dimensioni: 170 x 339 x 290 mm
casa ne pensi e quale SPL potrei raggingere a 1.5 m di distanza dalle casse con file audio dalla creste elevata e dinamica poco compressa, senza scasciare (rompere) niente?
grazie
il suono soggettivo
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Re: il suono soggettivo
con i dati che hai postato in un ambiente da 20 metri quadri sei comunque oltre i 110 dB nel punto di ascolto. quindi ne hai abbastanza per regolare il volume a tuo piacimento.
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Re: il suono soggettivo
come si verifica se un brano ha un buon fattore di cresta?
grazie
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Re: il suono soggettivo
puoi vedere qui anche se il Dyma nic Range non è propriamente il fattore di cresta.
http://dr.loudness-war.info/
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Re: il suono soggettivo
i 110 db posso raggiungerli anche con le besse frequenze ?MarioBon ha scritto:con i dati che hai postato in un ambiente da 20 metri quadri sei comunque oltre i 110 dB nel punto di ascolto. quindi ne hai abbastanza per regolare il volume a tuo piacimento.
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Re: il suono soggettivo
I 110 dB li puoi raggiunege come valore del livello complessivo con due diffusori in funzione.
Ottenere 110 dB a 40 Hz, per esempio, significa concentrare tutta la potenza su una unica frequenze e quindi i diffusori dovrebbero essere in grado di produrre un SPL molto superiore.
Per esempio
supponiamo di voler riprodurre un segnale a spettro piatto da 20 a 2000Hz (3 decadi).
ad un livello SPL di 110 dB.
Questo significa che ogni decade parteciperà con un terzo della potenza o 105.3 dB (4.7 dB in meno)
ogni terzo di ottava parteciperà con un trentesimo della potenza complessiva o 95.3 dB (14.7 dB in meno).
Rovesciando questo ragionamento se regoli il volume per ottenere 110 dB SPL su un singolo terzo di ottava il rumore a larga banda raggiunerà il livello di 124.7 dB che è tanto anche per diffusori belli grossi.
La musica non ha uno spettro "piatto" da 20 a 20000 Hz ma, in genere, cala sotto i 100Hz verso le basse frequenze e cala altrettanto verso le frequenze alte quindi i calcoli sono un po' diversi rispetto all'esempio che ho fatto (a seconda del genere musicale woofer e tweeter, nella realtà sono in genere meno sollecittati).
Ottenere 110 dB a 40 Hz, per esempio, significa concentrare tutta la potenza su una unica frequenze e quindi i diffusori dovrebbero essere in grado di produrre un SPL molto superiore.
Per esempio
supponiamo di voler riprodurre un segnale a spettro piatto da 20 a 2000Hz (3 decadi).
ad un livello SPL di 110 dB.
Questo significa che ogni decade parteciperà con un terzo della potenza o 105.3 dB (4.7 dB in meno)
ogni terzo di ottava parteciperà con un trentesimo della potenza complessiva o 95.3 dB (14.7 dB in meno).
Rovesciando questo ragionamento se regoli il volume per ottenere 110 dB SPL su un singolo terzo di ottava il rumore a larga banda raggiunerà il livello di 124.7 dB che è tanto anche per diffusori belli grossi.
La musica non ha uno spettro "piatto" da 20 a 20000 Hz ma, in genere, cala sotto i 100Hz verso le basse frequenze e cala altrettanto verso le frequenze alte quindi i calcoli sono un po' diversi rispetto all'esempio che ho fatto (a seconda del genere musicale woofer e tweeter, nella realtà sono in genere meno sollecittati).
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- TomCapraro
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Re: il suono soggettivo
E' poco probabile che un diffusore di quel tipo possa riprodurre frequenze molto basse a 110dB senza accusare compressione meccanica.timido ha scritto: i 110 db posso raggiungerli anche con le besse frequenze ?
I "110dB" sarebbero dinamici, ottenibili grazie alla ridotta distanza (1,5mt) tuttavia potrebbe accadere che la potenza (a seconda del comportamento dell'ampli) potrebbe anche raggiungere "vette piu alte" in regime istantaneo e per brevissimi periodi.
Il segnale musicale dovrebbe poi permettere un inviluppo il cui picco duri altrettanto brevemente.
A questo dovremmo anche aggiungere il comportamento del diffusore durante il picco massimo dato dalla somma amplificazione e tipo di inviluppo della waveform.
Al massimo si verificherebbe una distorsione di forma (tosatura del picco)
Nei peggiori casi sentirai picchiare il woofer (fondo corsa)...qui si rischierebbero danni.
p.s non prestare molta attenzione alla SPL massima raggiungibile (con quel tipo di impianto/diffusore) io presterei piu attenzione alla razionalità e alla sensibilità di capire quando ci si deve fermare.
Se a te piacessero le SPL elevate dovresti cambiare diffusore, ma poi sorgerebbero altri problemi vista la ridotta distanza di ascolto e cubatura della sala, che assumerebbe (con diffusori piu grossi) una situazione critica.
Insomma alla fine per determinate SPL alle basse frequenze ci vogliono anche grossi diffusori e cubature sufficienti della sala.
saluti, Tom
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Re: il suono soggettivo
a me non interessa tanto arrivare a 110 db alle basse frequenza, ma solo riuscire ad avere un SPL che mi soddisfa e con i bassi, medi e alti equilibrati, quindi come faccio a capire ad orecchio quando devo fermarmi, con la manopola del volume?
con il pop è facile, perchè se alzo solo di poco divente tutto un frastuono con i medii che pigliano il sopravvento
grazie
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- TomCapraro
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Re: il suono soggettivo
In assenza di opportune misure, si arriva "ad un certo punto" in cui bisogna usare anche l'esperienza.timido ha scritto:a me non interessa tanto arrivare a 110 db alle basse frequenza, ma solo riuscire ad avere un SPL che mi soddisfa e con i bassi, medi e alti equilibrati, quindi come faccio a capire ad orecchio quando devo fermarmi, con la manopola del volume?
con il pop è facile, perchè se alzo solo di poco divente tutto un frastuono con i medii che pigliano il sopravvento
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Ad esempio nella vita avrai sentito (e memorizzato nel cervello) qualche strumento acustico, una chitarra, una tromba, un basso tuba ect...
Ebbene, il volume "giusto" sarebbe quello di replicare (tramite esperienza pregressa) il livello degli strumenti, senza il rigore e la pretesa che risulti identico in tutto e per tutto.
Alla fine se manca una manciata di dB (riduzione della spl in scala) il sistema percettivo ci verrà incontro affinchè la sensazione risulti assai godibile.
Da premettere che non conosciamo l'esatto livello in cui è stato registrato l'evento, per cui si va a spanne, sommando il contributo memorizzato nel cervello dalle esperienze pregresse.
Ho visto in effetti utenti che ascoltano chitarre classiche a livelli fortissimi...insomma...alla fine sembrerebbe piu una chitarra suonata da king-Kong che da un musicista.
saluti, Tom
- timido
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Re: il suono soggettivo
quindi l'SPL influisce anche sulla scena acustica, cioè sulla dimenzione degli strumenti e sulla voce umana?
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