Cavo di Potenza di Riferimento

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Re: Cavo di Potenza di Riferimento

#51 Messaggio da Auditor »

MarioBon ha scritto:che corrispondono a:
147.63 pF/metro (3 metri -> quasi mezzo nanoFarad)
0.394 uH/metro

ne segue che la velocità di propagazione è 0.44c (un RG58 fa 0.68c i cavi migliori >0.80c)
si tratta quindi di un cavo "lento" con velocità di propagazione minore della metà della velocità della luce nel vuoto (o nell'aria).

L'impedenza vale Z=51 ohm circa
e epsilon vale 5.22 (che corrisponde a qualche tipo di PVC)
per il polipropilene ed il polietilene epsilon vale circa 2.2-2.3 (con i quali si raggiunge una velocità di propagazione nell'ordine di 0.66c).

Con queste caratteristiche non lo si può giudicare un fulmine di guerra. Che poi piaccia in un certo set up è tutto un'altro discorso.
Questo è un cavo di potenza, perchè lo paragoni con un coassiale?

Sono quattro conduttori collegati a coppie ortogonali tra loro, che sono isolati in PE (polietilene), con un riempitivo di tessuto e solo la guaina esterna di tutta questa struttura (quindi non a contatto con il rame) è in PVC. Non capisco come tu possa avere calcolato l'epsilon di una geometria del genere.
Non capisco nemmeno che rilevanza abbia l'impedenza se tanto il carico, che siano 4 o 8 Ohm, è comunque totalmente disadattato, per non parlare della sorgente.

Capisco ancora meno cosa cambi fra 0,44c o 0,80c per un segnale audio. Non stiamo parlando di una trasmissione dati satellitare. 0.44c significa che, con dieci metri di cavo, il segnale impiega 75 nanosecondi per andare dall'amplificatore al diffusore. In quell'intervallo di tempo, il suono percorre 25 micron!!! E si dovrebbe sentire come "lentezza" del suono? :shock:
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Re: Cavo di Potenza di Riferimento

#52 Messaggio da maui_76 »

Ho scoperto solo ora (meriterei di essere frustato) che il Rocket 33 non è un 8mmq, bensì "solo" un 3,2mmq in configurazione monowiring... evidentemente ho interpretato male i dati in rete, dove si legge che """Gli 8 conduttori di cui è composto sono SOLID CORE con una sezione di 14 AWG (2.08mmq)""".

Evidentemente il dato riportato o è palesemente errato o si riferisce a chissà cos'altro, in quanto, da una ricerca più approfondita, risulta che la somma dei quattro conduttori positivi e i quattro negativi dà come risultato una sezione appunto di 3,2 + 3,2 mmq.

Lo tengo lo stesso perché sembra essere un buon cavo, ben assemblato e con materiali che al tatto paiono di ottima qualità... ora lo provo e poi vi dirò...

Però non nascondo una punta di amarezza..
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organist
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Re: Cavo di Potenza di Riferimento

#53 Messaggio da organist »

Perche non compri anche quelli da 1,90 euro da 6mmq e poi fai un confronto? Sarebbe interessante...
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Re: Cavo di Potenza di Riferimento

#54 Messaggio da maui_76 »

Non è affatto escluso, mi ci divertirei! :)

Ad ogni modo, ora sto provando gli AudioQuest da circa mezz'ora, poco più, ovviamente a livelli meno che condominiali, vista l'ora.

Devo dire che la prestazione è tutt'altro che da scartare, anzi... più che buona per la classe di appartenenza.

Le primissime sensazioni, così, "a freddo" sono di un'ottima dinamica e un eccellente contrasto che, uniti ad una sensazione quasi "di velluto" nello stendere le note, permettono a chi ascolta di vedere quasi "dipinto" di fronte l'evento, con una larghezza di scena e profondità (quest'ultima ahimè un po' costretta fisicamente in avanti a causa della poca distanza dei diffusori dal muro di fondo) davvero apprezzabili... spero non sia troppo presto e che i cavi non espongano in futuro i fianchi a non ben accetti cambiamenti... direi che sono molto buoni già così.

Sicuramente non un riferimento tout court come indicato nel titolo, ma vale la pena di provarli per chi cerca un tocco di... finezza sull'ultimo anello del cablaggio.
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Re: Cavo di Potenza di Riferimento

#55 Messaggio da MarioBon »

Auditor ha scritto:
MarioBon ha scritto:che corrispondono a:
147.63 pF/metro (3 metri -> quasi mezzo nanoFarad)
0.394 uH/metro

ne segue che la velocità di propagazione è 0.44c (un RG58 fa 0.68c i cavi migliori >0.80c)
si tratta quindi di un cavo "lento" con velocità di propagazione minore della metà della velocità della luce nel vuoto (o nell'aria).

L'impedenza vale Z=51 ohm circa
e epsilon vale 5.22 (che corrisponde a qualche tipo di PVC)
per il polipropilene ed il polietilene epsilon vale circa 2.2-2.3 (con i quali si raggiunge una velocità di propagazione nell'ordine di 0.66c).

Con queste caratteristiche non lo si può giudicare un fulmine di guerra. Che poi piaccia in un certo set up è tutto un'altro discorso.
Questo è un cavo di potenza, perché lo paragoni con un coassiale?


Sono quattro conduttori collegati a coppie ortogonali tra loro, che sono isolati in PE (polietilene), con un riempitivo di tessuto e solo la guaina esterna di tutta questa struttura (quindi non a contatto con il rame) è in PVC. Non capisco come tu possa avere calcolato l'epsilon di una geometria del genere.
Non capisco nemmeno che rilevanza abbia l'impedenza se tanto il carico, che siano 4 o 8 Ohm, è comunque totalmente disadattato, per non parlare della sorgente.

Capisco ancora meno cosa cambi fra 0,44c o 0,80c per un segnale audio. Non stiamo parlando di una trasmissione dati satellitare. 0.44c significa che, con dieci metri di cavo, il segnale impiega 75 nanosecondi per andare dall'amplificatore al diffusore. In quell'intervallo di tempo, il suono percorre 25 micron!!! E si dovrebbe sentire come "lentezza" del suono? :shock:
Nulla vieta di usare un coassiale come cavo di potenza (ne esistono e li ho usati con sezione equivalente ad AWG 8). Il cavo RG58 viene largamente usato e serve da riferimento.
Una velocità di propagazione elevata si ottiene solo minimizzando contemporaneamente la capacità e l'induttanza parassite (e con un dielettrico idoneo). Più queste sono basse e meno il cavo interagisce con quanto collegato a monte e a valle. La epsilon che deriva dai dati che hai postato è maggiore di 5 (tipica del PVC) e non è caratteristica del PE o PP (che è tra 2.2 e 2.3). Sarà colpa della particolare cordatura.
La epsilon non si calcola dalla geometria ma della induttanze e capacità parassite che, a loro volta, dipendono anche dalla geometria. La geometria usata riduce l'induttanza ma aumenta la capacità.
L'impedenza si calcola di default. Il cavo, in realtà, non è disadattato per due motivi:
- alle frequenza audio l'impedenza del cavo si calcola dal modello a parametri concentrati
(si tratta di una linea "corta" ovvero migliaia di volte più corta della lunghezza d'onda a 20kHz)
- le onde stazionarie si instaurano quando la lunghezza della linea è paragonabile alla lunghezza
d'onda che vi transita.
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Re: Cavo di Potenza di Riferimento

#56 Messaggio da MarioBon »

Questo è il modello a paramtri concentrati dei una linea corta:
Immagine
Queste sono le relazioni che servono per calcolare la velocità di propagazione ed epsilon di un cavo note induttanza e capacità parassite.
Immagine

La elevata capacità parassita di un cavo forma un circuito risonante con l'induttanza presente nella impedenza di uscita dell'amplificatore che, a volte, dà origine a dei picchi che possono interessare l'ultima ottava della banda audio. Raramente l'ampli oscilla (cosa vista una sola volta su una prova di SUONO che riguardava un ampli inglese di marca molto rinomata). In questo caso il suono appare più "lucido".
Questo può piacere o compensare una caratteristica del diffusore acustico ma, tecnicamente, è un difetto. Per questo motivo si dovrebbe scegliere un cavo a bassa capacità.
La componente induttiva, invece, è rilevante con i diffusori elettrostatici (potrebbe originare una risonanza con la capacità del pannello stesso). Con diffusori dotati di tweeter dinamici, invece, risulta sempre molto inferiore alla induttanza della bobina mobile del tweeter stesso e quindi irrilevante. Anche in questo caso conviene orientarsi verso una bassa capacità parassita.
Questo per quanto riguarda le considerazioni puramente tecniche.
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Re: Cavo di Potenza di Riferimento

#57 Messaggio da organist »

Pongo una domanda: ci sarebbero degli svantaggi elettrici ad usare conduttori eccessivamente grossi, tipo awg 5?
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Re: Cavo di Potenza di Riferimento

#58 Messaggio da MarioBon »

organist ha scritto:Pongo una domanda: ci sarebbero degli svantaggi elettrici ad usare conduttori eccessivamente grossi, tipo awg 5?
No, nemmeno se sono solid core. L'effetto pelle è molto più limitato di quanto si creda.
Certo che non è flessibile.
La resistenza di un AWG 5 (diametro 4.62 mm) è di circa 1 millesimo di ohm per metro. Considerando che il cavo ha una andata e un ritorno diventano 2 mOhm e, per tre metri, sono 6 mOhm.
Il fattore di smorzamento di questo cavo sarebbe maggiore di 1300 quindi molto maggiore del fattore di smorzamento di un buon amplificatore. Sicuramente male non fa ma probabilmente un AWG 8 (9 o 10) darebbe un risultato indistinguibile (o difficilmente distinguibile) all'ascolto.
Tutto dipende dal fattore di smorzamento dell'amplificatore. Se è un ampli a valvole un AWG 5 è praticamente inutile.
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Re: Cavo di Potenza di Riferimento

#59 Messaggio da organist »

Grazie
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Re: Cavo di Potenza di Riferimento

#60 Messaggio da Auditor »

MarioBon ha scritto:Questo è il modello a paramtri concentrati dei una linea corta:
Immagine
Queste sono le relazioni che servono per calcolare la velocità di propagazione ed epsilon di un cavo note induttanza e capacità parassite.
Immagine

La elevata capacità parassita di un cavo forma un circuito risonante con l'induttanza presente nella impedenza di uscita dell'amplificatore che, a volte, dà origine a dei picchi che possono interessare l'ultima ottava della banda audio. Raramente l'ampli oscilla (cosa vista una sola volta su una prova di SUONO che riguardava un ampli inglese di marca molto rinomata). In questo caso il suono appare più "lucido".
Questo può piacere o compensare una caratteristica del diffusore acustico ma, tecnicamente, è un difetto. Per questo motivo si dovrebbe scegliere un cavo a bassa capacità.
La componente induttiva, invece, è rilevante con i diffusori elettrostatici (potrebbe originare una risonanza con la capacità del pannello stesso). Con diffusori dotati di tweeter dinamici, invece, risulta sempre molto inferiore alla induttanza della bobina mobile del tweeter stesso e quindi irrilevante. Anche in questo caso conviene orientarsi verso una bassa capacità parassita.
Questo per quanto riguarda le considerazioni puramente tecniche.
D'accordo con il modello delle linea corta, ma in disaccordo con le considerazioni successive.

Un amplificatore (ben progettato) non ha semplicemente un'induttanza di uscita, ma, come già accennato una rete di Zobel:

Immagine

Che serve appunto a neutralizzare gli effetti negativi della componente reattiva del carico, quindi capacità ma anche induttanza, entrambe possono nuocere alla stabilità dell'amplificatore, se non protetto.

Come si vede dalla figura, che è uno schema tipico, sia induttanza che capacità sono pesantemente smorzate, e picchi non ve ne sono se non con valori di capacità ben superiori al nanoFarad di qualche metro di cavo anche capacitivo. Intendo centinaia o migliaia di nF, come avveniva in passato con i tweeter piezoelettrici, ora mi pare del tutto abbandonati.

Non concordo nemmeno sul fatto che l'induttanza del cavo sia innocua, anzi essa di certo introduce un'attenuazione al crescere della frequenza, e il fatto che vi siano induttanze molto maggiori nel diffusore non c'entra perchè di esse si è già tenuto conto in fase di progetto del (cross-over del) diffusore, progetto che, per quanto ne so, non tiene conto invece delle componenti parassite del cavo.
Nicola
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