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A proposito di filtri crossover (cc)
Inviato: 21/08/2018, 21:57
da TeoMarini
Ho visto che in molti progetti di filtri crossover vengono incrociati (invertendo la fase) woofer con passa-basso a 12 dB/Ottava e midrange/tweeter con passa-alto a 6 dB/ottava.
Domanda:
Come passa-basso del woofer è preferibile adottare un filtro Butterworth o un Linkwitz–Riley?
Nel primo caso, ovviamente, l’incrocio avviene alla stessa F-3 dB (sia del passa-basso, sia del passa-alto); nel secondo caso, come ci si deve comportare?
Re: A proposito di filtri crossover
Inviato: 22/08/2018, 12:55
da MarioBon
I filtri canonici sono una bella cosa ma servono fino ad un certo punto.
La risposta in frequenza complessiva è data dalla combinazione del filtro con risposta dell'altoparlante che, quasi sempre, cresce con la frequenza da 150-200 Hz in su (a causa delle dimensioni finite del pannello del mobile).
Quindi si dovrebbe prima applicare una equalizzazione (polo-zero) per rendere "piatta" la risposta del woofer e poi applicare il filtro avendo l'accortezza che la risposta del woofer resti piatta per un buon tratto oltre alla freq. di cross-over. Si fa la stessa cosa al medio e a questo punto si può ragionare se è meglio un tipo di fitro o un'altro.
Quindi si può rispondere alla tua domanda solo se la risposta degli altoparlanti è praticamente piatta e in referimento alla risposta complessiva (filtro+woofer).
Ne segue che l'impostazione di un tipo di filtro sul cross elettronico non garantisce di per sè che la risposta acustica sia dello stesso tipo.
In genere per compensare la "salita" della risposta del woofer si applica un polo in più al passa basso.
Tutto ciò passa in secondo piano quando le pedenze del filtro sono molto elevate (48dB/ott) perchè sia le rotazioni di fase che le ondulazioni sulla risposta in frequenza si limitano a una banda di frequenze molto stretta e diventano difficili da individuare a orecchio.
Re: A proposito di filtri crossover
Inviato: 22/08/2018, 18:44
da TeoMarini