Audio_Italia

Coltr@ne ha scritto:Io lo conosco, per corrispondenza, e mi interessa il suo parere, grazie

Da più di trent'anni uso diffusori disposti in una libreria a muro, a filo con i libri, e subwoofers (due) agli angoli della libreria stessa.
Da alcuni anni uso array di altoparlanti: per i bassi (tre 12") e per i medio-bassi (quattro 6,5"), sempre disposti in libreria + due sub (questi http://www.audioplay.it/ap-tfsub/).
Per qunto riguarda le frequenze da circa 300 Hz in su, ho sempre preferito fare ricorso ad altoparlanti singoli: attualmente ho il gruppo dei medio-alti delle GR Deta4 R9 del compianto Renato Giussani, con UN BG Neo 10, UN BG Neo 3 e UNO ScanSpeak D2010.
Tutto qui...

A proposito di dimensioni del baffle e neo10 in dipolo cosa ne pensate di questo?
https://www.av-iq.com/avcat/images/docu ... asheet.pdf

e di questa recente realizzazione?
https://www.gruensch.de/Produkte/GRUENS ... rence.html

GiAnt1961 ha scritto:A proposito di dimensioni del baffle e neo10 in dipolo cosa ne pensate di questo?
https://www.av-iq.com/avcat/images/docu ... asheet.pdf
/gruensch_grand_reference.html

il pannelo è circa 20x140 che porterebbe ad un lato equivalente di 58cm circa. Però il calcolo del pannello equivalente non è valido perchè questo è troppo lungo e stretto (troppo distante da un quadrato). Secondo me è tagliato più alto du 250 Hz. La Martin Logan (che ha larghezza maggiore) è tagliata a 400 Hz.
Dipende anche da come sono collegati i due Neo 10. Potrebbero essere in parallelo e i 6 dB in più essere utilizzati per estendere la risposta in frequenza di una ottava verso il basso. Quindi potrebbe anche funzionare ma le informazioni sono poche per dare un giudizio certo.

La seconda è in tedesco e non l'ho neanche guardata (perchè non conosco la lingua)

MarioBon ha scritto: La seconda è in tedesco e non l'ho neanche guardata (perchè non conosco la lingua)

http://translate.google.com/translate?h ... rence.html

Una configurazione D'Appolito.

Se è un dipolo continuano a valere le considerazioni già fatte. La minore dispersione del d'Applito (sul piano verticale) si manifesta alle frequenze più alte dove la larghezza del pannello ha già fatto il suo lavoro.
I trasduttori planari tipo elettrostatici e isodinamici ecc. hanno due vantaggi:
- la forza distrubuita su tutto il diaframma (che elimina i break-up)
- il funzionamento a dipolo (che elimina il mascheramento delle riflessioni nella cassa posteriore)
(poi hanno anche qualche limitazione tipo la dispersione ridotta o il rendimento basso).
essendo il diaframma molto leggero tali riflessioni fanno più danni rispetto ad un altoparlante "normale" (il cui diaframma pesa molto di più) quindi mi sembra opportuno sfruttare questi trasduttori per quelle che sono le loro doti migliori. In alternativa fare un volume posteriore non piccolo e riempirlo di ottimo fonoassorbente in quantità (per eliminare compeltamente le riflessioni interne).
Userei lana di vetro (da maneggiare con i guanti).

MarioBon ha scritto:.... In alternativa fare un volume posteriore non piccolo e riempirlo di ottimo fonoassorbente in quantità (per eliminare compeltamente le riflessioni interne).
Userei lana di vetro (da maneggiare con i guanti).

Oppure, senza dover usare i guanti, l' Edilfiber.
http://www.dibirama.altervista.org/acce ... etail.html
http://www.dibirama.altervista.org/home ... 7-dcm.html

Ritiro su questo interessante thread per porre alcune domande circa l’utilizzo di una coppia di BG Neo10.
Vorrei utilizzare questi planari nel mio sistema, nel quale i diffusori sono disposti in una libreria a muro, con una distanza dalla parete posteriore di 20-30 cm.
Avrei pensato di utilizzare due box, con i pannelli posteriori asportabili, in maniera da poter provare sia la soluzione a “dipolo”, sia quella a “box chiuso”.

Per quanto riguarda l’eventuale utilizzo in “Push-Pull”, in tutte le discussioni teorico-pratiche riguardanti questa configurazione io ho visto i due altoparlanti disposti sempre e unicamente nello stesso volume.
Domanda: è possibile invece adoperare due altoparlanti in due box separati?

Toc, toc...
C'è qualcuno?

ci sono due tipi si push-pull

Il push pull meccanico linearizza la sospensione e riduce sia la distorsione armonica che l'intermodulazione e vale almeno fino al primo break-up.
Il push pull acustico linearizza lo spostamento volumetrico a sospensione e riduce sia la distorsione armonica che l'intermodulazione. Questo funziona finchè il volume si comporta come una molla.
Un dipolo è normalmente aperto e, in questo caso non viene ridotta la distorsione armonica sull'asse privilegiato di ascolto.
Se dovessi farlo per me, farei così:

Montati a dipolo apero su un pannello da dimensionare a seconda della minima frequenza da riprodurre. Ninte assorbente in mezzo. Vantaggi:
- tutti i vantaggi del planare
- caratteristica di trasferimento linearizzata
- estensione della banda utilizzabile verso il basso
svantaggi: dimezzamento dell'impedenza e raddoppio del costo.

Grazie, Mario!
Purtroppo non posso adoperare la soluzione del dipolo per motivi di spazio e di dislocazione del mio sistema in una libreria a muro, in configurazione "bookshelf", per cui proverò la disposizione da te consigliata, in cassa chiusa, in un volume pari alla metà di quello consigliato per un singolo altoparlante.
Ancora grazie!!!