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Re: La saturazione dei toroidali (cc)

Inviato: 14/09/2018, 19:08
da organist
Sarebbe interessante a questo punto test comparativo di un segnale audio con filtro dc inserito e senza.

Re: La saturazione dei toroidali (cc)

Inviato: 14/09/2018, 19:14
da TomCapraro
organist ha scritto:Sarebbe interessante a questo punto test comparativo di un segnale audio con filtro dc inserito e senza.
Certamente può dipendere da "caso a caso" e non voglio farne di tutta l'erba un fascio ma, per esperienza, ho trovato più -percepibile- il filtraggio sui disturbi ad alta frequenza che quelli sulla D.C. (quest'ultimi, anche se rilevabili alle misure, sembrano "svanire" senza interferire sul segnale utile)

Re: La saturazione dei toroidali

Inviato: 14/09/2018, 22:36
da Polin
TomCapraro ha scritto:
Le misure dimostrano una certa efficacia.
Hanno certamente una certa efficacia specie in quesi casi dove il ronzio dei trasformatori può disturbare la quiete nei pianissimi (in uno dei miei ampli a valvole riesco a sentire molto bene la ventola che ha una rumorosità di appena 15dB,fortunatamente è anche escludibile!)

Per chi vuole provarlo senza spendere cifre esagerate e non saprebbe realizzarlo da sè lo può acquistare ora su ebay:
https://www.ebay.it/itm/273038842285
TomCapraro ha scritto:
Certamente non sappiamo se questo si "riversa" sul segnale audio, per questo tra una situazione ed un altra (quale può essere quella del filtraggio in D.C) preferisco analizzare il segnale audio in regime di funzionamento effettivo.
In questo modo si andrebbe a scavare direttamente sul segnale utile, potendo osservare anche i margini di percettibilità.
Alla fine le analisi si fanno sui segnali ma gli stessi possono essere facilmente contaminati.

Re: La saturazione dei toroidali (cc)

Inviato: 15/09/2018, 12:07
da MarioBon
A lume di naso direi che il disturbo arrecato dalle frequenze più alte (presnti nella tensione i rete) dipende dalla componente induttiva presente nei condensatori elettrolitici di filtro delle alimentazioni non regolate (che impedisce di filtrare le frequenze alte).
Con una alimentazione regolata (filtrata a dovere) resterebbe il rumore causato dalla componente continua nel trasformatore di alimentazione.
Quindi analizzando il segnale che arriva ai diffusori si potrebbe non trovare nulla.
Sarebbe più interessante osservare il segnale in uscita da ciascun dispositivo nella catena audio.
Negli amplificatori operazionali si valuta la reiezione dei residui di rete.

Re: La saturazione dei toroidali (cc)

Inviato: 15/09/2018, 15:05
da Polin
MarioBon ha scritto:A lume di naso direi che il disturbo arrecato dalle frequenze più alte (presnti nella tensione i rete) dipende dalla componente induttiva presente nei condensatori elettrolitici di filtro delle alimentazioni non regolate (che impedisce di filtrare le frequenze alte)
Dovremmo anche considerare i disturbi elettromagnetici derivanti dalla generazione di armoniche prodotte dalla stessa alimentazione! Subito all'uscita della rettifica (specie nei diodi a ss) si presenta un segnale a dente di sega oltre al fatto che potrebbero essereci risonanze ed oscillazioni parassite sulla rete di filtraggio(non di rado qualche amplificatore, o altro genere apparecchio, potrebbe avere questa tendenza).
MarioBon ha scritto: Con una alimentazione regolata (filtrata a dovere) resterebbe il rumore causato dalla componente continua nel trasformatore di alimentazione.
Quindi analizzando il segnale che arriva ai diffusori si potrebbe non trovare nulla.
Sarebbe più interessante osservare il segnale in uscita da ciascun dispositivo nella catena audio.
Negli amplificatori operazionali si valuta la reiezione dei residui di rete.
Schermando adeguatamente le alimentazioni si possono ridurre le influenze elettromagnetiche sul percorso del segnale...ricordo che da adolescente quando realizzavo qualche accrocchio audio testavo la bontà della alimentazione avvicinando una radiolina a transistor(OM) nei pressi della zona che intendevo valutare.

Re: La saturazione dei toroidali (cc)

Inviato: 16/09/2018, 11:26
da MarioBon
Non c'è dubbio che i campi elettromagnetici siano fonte di disturbo. Tuttavia il guadagno dei dispositivi (in particolare dei transistor) dipende dalla corrente di polarizzazione ed è funzione della tensione di alimentazione (infatti si usano diverse tecniche per stabilizzare le polarizzazioni). Una variazione nel gudagno comporta distorsione per intermodulazione che, di norma, è più fastidiosa di un rumore stazionario contenuto. Per questo, pur non sottovalutando le interferenze elettromagnetiche, tendo ad attribuire maggiore attenzione alla reiezione dei disturbi di rete ed alla stabilità della tensione di alimentazione che diventa ancora più importante quando il tasso di controreazione negativa è modesto.

Re: La saturazione dei toroidali (cc)

Inviato: 14/01/2019, 14:08
da Nerodavola
Riesumo il 3ad per una conferma: una soluzione tipo quella suggerita da Polin è applicabile anche ad un finale, senza rischi di impatto su dinamica o altro?
Da quando mi sono trasferito ho esattamente questo problema, gestito sulla sorgente con un trasformatore di isolamento che già avevo (ma applicabile solo su elettroniche con assorbimento contenuto), invece il ronzio dei toroidali del finale rimane, e negli ascolti notturni è precepibile.
Grazie in anticipo!
mauro

Re: La saturazione dei toroidali (cc)

Inviato: 14/01/2019, 21:29
da Polin
Nerodavola ha scritto:
Da quando mi sono trasferito ho esattamente questo problema, gestito sulla sorgente con un trasformatore di isolamento che già avevo (ma applicabile solo su elettroniche con assorbimento contenuto), invece il ronzio dei toroidali del finale rimane, e negli ascolti notturni è precepibile.
Grazie in anticipo!
mauro
Se il ronzio dei trasformatori è causato dalla sola componente DC presente nella rete allora questo scomparirà del tutto col filtro anti DC, se invece in massima parte è generato da altre cause imputabili a fattori costruttivi e/o inefficace montaggio sullo chassis, tale filtro allora non garantirà comunque i risultati sperati.
Bisognerebbe in tal caso provare ad isolare meccanicamente i suddetti toroidali.
Nessun problema con la dinamica se il filtro è ben dimensionato.

Re: La saturazione dei toroidali (cc)

Inviato: 14/01/2019, 21:49
da Nerodavola
Polin ha scritto:
Nerodavola ha scritto:
Da quando mi sono trasferito ho esattamente questo problema, gestito sulla sorgente con un trasformatore di isolamento che già avevo (ma applicabile solo su elettroniche con assorbimento contenuto), invece il ronzio dei toroidali del finale rimane, e negli ascolti notturni è precepibile.
Grazie in anticipo!
mauro
Se il ronzio dei trasformatori è causato dalla sola componente DC presente nella rete allora questo scomparirà del tutto col filtro anti DC, se invece in massima parte è generato da altre cause imputabili a fattori costruttivi e/o inefficace montaggio sullo chassis, tale filtro allora non garantirà comunque i risultati sperati.
Bisognerebbe in tal caso provare ad isolare meccanicamente i suddetti toroidali.
Nessun problema con la dinamica se il filtro è ben dimensionato.
Il finale non ha "mai" presentato problemi, fatto salvo quando le figlie utilizzavano uno scadente stiracapelli che in effetti generava un lieve ronzio (probabilmente impiegava un diodo per ridurre la potenza andando a...tosare una semionda).
Da quando invece mi sono trasferito il problema è divenuto quasi costante, da cui la mia ricerca di una soluzione definitiva.
Qualche post sopra hai indicato a titolo di esempio un oggetto reperibile su ebay che recita 10 Ampere...
Che ne pensi?
Grazie ancora,
mauro

Re: La saturazione dei toroidali (cc)

Inviato: 14/01/2019, 22:03
da Polin
Nerodavola ha scritto:
Da quando invece mi sono trasferito il problema è divenuto quasi costante, da cui la mia ricerca di una soluzione definitiva.
In tal caso è molto probabile che ci sia una influenza negativa della rete elettrica.
Nerodavola ha scritto:
Qualche post sopra hai indicato a titolo di esempio un oggetto reperibile su ebay che recita 10 Ampere...
Che ne pensi?
Grazie ancora,
mauro
Dallo schema non si possono leggere i valori esatti dei componenti quindi non saprei dirti con certezza quanto sia attendibile il dato sulla potenza massima.
Dipende molto anche dalla qualità degli elettrolitici usati; se hai le capacità di costruirlo da te sarebbe meglio!