Audio_Italia

Sono un Vinilista da oltre 40 anni, mai passato al CD anche se lo considero quasi alla pari. Il wav o il flac a 24 bit sicuramente superiori anche perchè la produzione del vinile attuale deriva da quelli, se non dal 16 bit. Acquisto di vinili usati?, senza fare nomi, lasciare perdere, fregature a più non posso. Il vinile ha senso solo da master analogico ma siccome master analogici non ci sono più resta solo il vinile oggetto da collezione come i francobolli, le monete, le stampe, ecc. certamente non come il miglior modo di ascoltare musica. Il vinile oggi è la brutta copia del digitale HiRes. Per diversi anni sono rimasto sordo a una incontestabile evidenza, il miglioramento della fedeltà nella riproduzione della musica.

MarioBon ha scritto: La gestione dell' LP implica una serie di azioni "lente" e quasi rituali che in qualche modo contribuiscono ad entrare in una atmosfera più "calma"...

Mi hai fatto venire voglia di installare una meravigliosa caldaia a carbone e, perché no, anche l'illuminazione a olio di balena.
Sai che atmosfera dopo...

Lascia stare... a quell'epoca c'erano meno comodità ma "facevano più figli".

Alessandro Cioni ha scritto:

MarioBon ha scritto: La gestione dell' LP implica una serie di azioni "lente" e quasi rituali che in qualche modo contribuiscono ad entrare in una atmosfera più "calma"...

Mi hai fatto venire voglia di installare una meravigliosa caldaia a carbone e, perché no, anche l'illuminazione a olio di balena.
Sai che atmosfera dopo...

MarioBon ha scritto:Lascia stare... a quell'epoca c'erano meno comodità ma "facevano più figli".

-Si trombava...bei tempi

trecalzini ha scritto:

MarioBon ha scritto:Lascia stare... a quell'epoca c'erano meno comodità ma "facevano più figli".

-Si trombava...bei tempi

Parole sante...vista l'età più che avanzata di ognuno di noi, dovremmo mettere a "punto" la PROSTATA più che i Gira...

Da diverso tempo ho un setup analogico e digitale, composto da lettore CD Pioneer Pd70 e giradischi Technics SL1200G con Ortofon Quintet Black S. Penso quindi di poter spesso fare un confronto "on the fly". Il suono analogico continua spesso a piacermi di più, meno affaticante con alti più dolci e mediamente più musicale e reale, nel senso di più simile alla musica dal vivo. Il CD continua a rimanere al mio orecchio più brillante e più artefatto, come una foto pesantemente elaborata da Photoshop. Sul momento bellissima ma alla lunga stanca un po' . Ci sono poi realtà diverse, tipo Velut Luna, superba etichetta. Per finire quando vado ad un concerto di musica classica il vinile continua a darmi la sensazione di realtà che il CD ,pur facendolo, enfatizza un po' troppo. Questo il mio pensiero. Un saluto e buon anno a tutti.

Unico150Opera ha scritto:Da diverso tempo ho un setup analogico e digitale, composto da lettore CD Pioneer Pd70 e giradischi Technics SL1200G con Ortofon Quintet Black S. Penso quindi di poter spesso fare un confronto "on the fly". Il suono analogico continua spesso a piacermi di più, meno affaticante con alti più dolci e mediamente più musicale e reale, nel senso di più simile alla musica dal vivo. Il CD continua a rimanere al mio orecchio più brillante e più artefatto, come una foto pesantemente elaborata da Photoshop. Sul momento bellissima ma alla lunga stanca un po' . Ci sono poi realtà diverse, tipo Velut Luna, superba etichetta. Per finire quando vado ad un concerto di musica classica il vinile continua a darmi la sensazione di realtà che il CD ,pur facendolo, enfatizza un po' troppo. Questo il mio pensiero. Un saluto e buon anno a tutti.

Dipende dall'impianto, dipende dall'impostazione sonora dello stesso, e dipende, principalmente, dalla registrazione.

TomCapraro ha scritto:

Unico150Opera ha scritto:Da diverso tempo ho un setup analogico e digitale, composto da lettore CD Pioneer Pd70 e giradischi Technics SL1200G con Ortofon Quintet Black S. Penso quindi di poter spesso fare un confronto "on the fly". Il suono analogico continua spesso a piacermi di più, meno affaticante con alti più dolci e mediamente più musicale e reale, nel senso di più simile alla musica dal vivo. Il CD continua a rimanere al mio orecchio più brillante e più artefatto, come una foto pesantemente elaborata da Photoshop. Sul momento bellissima ma alla lunga stanca un po' . Ci sono poi realtà diverse, tipo Velut Luna, superba etichetta. Per finire quando vado ad un concerto di musica classica il vinile continua a darmi la sensazione di realtà che il CD ,pur facendolo, enfatizza un po' troppo. Questo il mio pensiero. Un saluto e buon anno a tutti.

Dipende dall'impianto, dipende dall'impostazione sonora dello stesso, e dipende, principalmente, dalla registrazione.

Esatto, sono tanti i fattori che entrano in gioco. Se l'Impianto è ben settato, e le registrazioni ben fatte, hai voglia a fare paragoni con il Vinile..."perde" sotto tutti i punti di vista, almeno queste sono le Mie esperienze.

Io uso ancora il vinile soprattutto per motivi affettivi, anche se devo dire che si trovano ottime registrazioni che rendono molto bene. Ora la signora delle pulizie mi ha divelto per la seconda volta lo stilo nonostante avesse l'ordine tassativo di non avvicinarsi al gira. Dopo che con calma l'avrò uccisa, deciderò se tenere il gira attualmente in uso oppure venderlo e mettere il mio vecchio gira di quando ero ragazzo, che ho conservato gelosamente, che non va affatto male e che ha un braccio di massa medio/alta molto più gestibile per quanto riguarda gli accoppiamenti rispetto al project in carbonio.
Ormai lo uso poco, il vinile, ma non voglio e non riesco a rinunciarvi del tutto.