Audio_Italia

Quindi sei passato da un AWG 13 (Audioquest) all'AWG 10.
In pratica hai dimezzato la resistenza del cavo.

Guardando questo cavo Rocket 88 si vede che è composto da più conduttori isolati tra loro. Se fosse un Solid Core sarebbe fatto con un unico conduttore di sezione AWG 13. Così assomiglia di più ad un Litz realizzato con pochi conduttoi "grossi" invece che con tanti sottili (l'uso di condutori "grossi" rende imutile l'impiego di rame OFC).
Questo indica la volontà di ridurre l'effetto pelle e realizzare un cavo a bassa induttanza.
Purtroppo però quel tipo di cordatura è soggetta a vibrazioni meccaniche a causa delle forze tra i fili.
Un'altra cosa singolare dell'Audioquest è che distingue un conduttore "positivo" e uno "negativo" realizzati in modo iverso. Un segnale alternato, come quello musicale, percorre il cavo nelle due direzioni quindi ha poco senso distinguere le caratteristiche fisiche dei conduttori (come se uno fosse sempre "in andata" e l'altro sempre "in ritorno". E' come ammettere, implicitamente, che il cavo abbia un verso privilegiato di percorrenza.
Il polietilene spugnoso possiede una costante dielettrica più bassa del polietilene "normale" e consente una velocità di propagazione piùelevata. Per questo viene usato nei cavi per la trasmissione di dati in alta frequenza. Non ci sono evidenze che abbia un effetto sulla distorsione. Ancor meno in banda audio.

P.S. il fattore di smorzamento non è espresso in dB. Forse hai preso un dato diverso.

MarioBon ha scritto:Quindi sei passato da un AWG 13 (Audioquest) all'AWG 10.
In pratica hai dimezzato la resistenza del cavo.

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MarioBon ha scritto:Guardando questo cavo Rocket 88 si vede che è composto da più conduttori isolati tra loro. Se fosse un Solid Core sarebbe fatto con un unico conduttore di sezione AWG 13. Così assomiglia di più ad un Litz realizzato con pochi conduttoi "grossi" invece che con tanti sottili (l'uso di condutori "grossi" rende imutile l'impiego di rame OFC).
Questo indica la volontà di ridurre l'effetto pelle e realizzare un cavo a bassa induttanza.

cosa comporta la riduzione dell'effetto pelle ?
- più conduttori isolati trà loro
- pochi conduttori grossi invece di tanti sottili ?

L'effetto pelle comporta un aumento della induttanza propria di un cavo. Questa comporta una attenuazione alle alte frequenze che assume importanza alle frequenze molto alte (oltre il MegaHertz) per le trasmissioni radio e satellitari. In banda audio è molto meno importante.
In banda audio un conduttoredi sezione circolare con diametro inferiore a 0.95 mm non soffre di effetto pelle quindi mettendone un certo numero in parallelo si ottiene un conduttore senza effetto pelle. Purtroppo i vari fili devono essere tra loro isolati il che, quando passa la corrente, induce delle vibrazioni meccaniche che sottraggono energia al segnale.
Quindi si deve decidere se è meglio introdurre una attenuazione (lineare) non udibile a 20kHz oppure introdurre un tasso sconosciuto di distorsione non lineare su una fetta della banda audio.

Usare i cavi Litz in banda audio è un modo raffinato per complicarsi la vita.

Tutti conoscono la mia avversione per i cavi a bassa induttanza in abbinamento con gli altoparlanti a bobina mobile e amplificatori controreazionati. C'è chi la pensa diversamente.

quindi secondo te da un cavo awg all'interno di esso meglio che ci siano tanti fili sottilissimi oppure meno fili ma più spessi ?
parlo di di rame nudo senza alcun trattamento isolante, ad isolare c'è solo la guaina esterna

perchè non ti piacciono i cavi a bassa induttanza ?

Meglio pochi più grossi e molto ben stretti dalla guaina esterna. Se si desidera un cavo molto flessibile allora servono molti trefoli sottili (sotto 0.1mm di diametro serve il rame puro N7).

Bassa induttanza implica alta capacità che può portare un ampli verso la instabilità (sicuramente riduce il margine di guadagno alle alte frequenze).
Un tweeter dinamico a bobina mobile ha, di suo, una induttanza ben maggiore di un cavo quindi è inutile risparmiare qualche microHenry sul cavo.

MarioBon ha scritto:Meglio pochi più grossi e molto ben stretti dalla guaina esterna. Se si desidera un cavo molto flessibile allora servono molti trefoli sottili (sotto 0.1mm di diametro serve il rame puro N7).

Bassa induttanza implica alta capacità che può portare un ampli verso la instabilità (sicuramente riduce il margine di guadagno alle alte frequenze).
Un tweeter dinamico a bobina mobile ha, di suo, una induttanza ben maggiore di un cavo quindi è inutile risparmiare qualche microHenry sul cavo.

Concordo.

tornando al Graaf dai dati forniti leggo “damping factor 4”, controreazione 12db input impedance 100kohms etc..
quindi tra gli audioquest e quelli in rame stagnato in guaina siliconica in linea teorica quale andrebbe meglio?
mi sembra di aver capito che la struttura degli audioquest seppur complessa non sia così valida o sbaglio?

4 ?
ma è bassissimo...che significa ?

non lo so per quello sto chiedendo
riporto di seguito il link con le specifiche

http://www.itcol.com/graaf/gm50.htm

Bergamotto ha scritto:4 ?
ma è bassissimo...che significa ?