Buonasera Tom
Cercando in giro ho trovato questo http://www.diyaudio.com/forums/digital- ... oever.html
Mi chiedo se di base in cieco non si sentono o non si sentirebbero differenze perchè operare una manipolazione per eliminare qualcosa che alla fine non si sente ?
TEST: applicare al segnale la differenza dell'inverso.
- AntoninoLeone
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Re: TEST: applicare al segnale la differenza dell'inverso.
AntoninoLeone ha scritto:Buonasera Tom
Perdona la mia ignoranza ma cercando in giro ho trovato questo http://www.diyaudio.com/forums/digital- ... oever.html
Mi chiedo se di base in cieco non si sentono o non si sentirebbero differenze perchè operare una manipolazione per eliminare qualcosa che alla fine non si sente ?
Guarda che c'è un sacco di appassionati che metterebbero la "mano sul fuoco" per accaparrarsi tutte le ragioni per le quali confermare di sentire evidenti differenze.
Ecco, con i dac il termine "evidenza" non esiste, al massimo esiste sfumatura.
Tali sfumature, come detto prima e piu volte, dipendono da una serie di fattori lineari.
Io ho soltanto "messo alla pari" la parte lineare (livello di ampiezza, risposta in frequenza e una leggerissima ridistribuzione della fase) affinchè si eliminassero anche queste eventuali sfumature.
Secondo la mia esperienza (e con i dac ne ho fatta tantissima) quando si sente una -evidente- differenza, alle misure poi si scopre qualcosa di macroscopico.
Il primo che solitamente salta fuori è la difformità del livello di ampiezza, spessissimo si confronta con piu di mezzo dB di differenza...!!!
saluti, Tom
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Re: TEST: applicare al segnale la differenza dell'inverso.
Ho capito Che succede secondo te se confrontiamo due dac con livello di uscita molto differente e li regoliamo dalla manopola del volume dell'amplificatore ?TomCapraro ha scritto:AntoninoLeone ha scritto:Buonasera Tom
Perdona la mia ignoranza ma cercando in giro ho trovato questo http://www.diyaudio.com/forums/digital- ... oever.html
Mi chiedo se di base in cieco non si sentono o non si sentirebbero differenze perchè operare una manipolazione per eliminare qualcosa che alla fine non si sente ?
Guarda che c'è un sacco di appassionati che metterebbero la "mano sul fuoco" per accaparrarsi tutte le ragioni per le quali confermare di sentire evidenti differenze.
Ecco, con i dac il termine "evidenza" non esiste, al massimo esiste sfumatura.
Tali sfumature, come detto prima e piu volte, dipendono da una serie di fattori lineari.
Io ho soltanto "messo alla pari" la parte lineare (livello di ampiezza, risposta in frequenza e una leggerissima ridistribuzione della fase) affinchè si eliminassero anche queste eventuali sfumature.
Secondo la mia esperienza (e con i dac ne ho fatta tantissima) quando si sente una -evidente- differenza, alle misure poi si scopre qualcosa di macroscopico.
Il primo che solitamente salta fuori è la difformità del livello di ampiezza, spessissimo si confronta con piu di mezzo dB di differenza...!!!
Grazie sempre
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Re: TEST: applicare al segnale la differenza dell'inverso.
In condizioni "ideali" dovrebbero equipararsi ma, non è detto che accada.AntoninoLeone ha scritto: Ho capito Che succede secondo te se confrontiamo due dac con livello di uscita molto differente e li regoliamo dalla manopola del volume dell'amplificatore ?
Grazie sempre
Il potenziometro ad esempio, se regolato a basso volume diventa meno preciso.
Piu ci si avvicina allo "zero impedenza" (tutto volume) e piu i canali diventano precisi.
Insomma, per poter rispettare una condizione -controllata- di cose se ne dovrebbero prevedere e risolvere.
Anche tra DAC ci può essere un canale con livello uscita leggermente diverso, sia nello stesso DAC che tra vari DAC.
Se intrinsecamente anche la catena dovesse presentare un tale dislivello, ecco che iniziano i problemi del palcoscenico decentrato e/o meno focalizzato.
saluti, Tom
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Re: TEST: applicare al segnale la differenza dell'inverso.
Grazie per le spiegazioniTomCapraro ha scritto:In condizioni "ideali" dovrebbero equipararsi ma, non è detto che accada.AntoninoLeone ha scritto: Ho capito Che succede secondo te se confrontiamo due dac con livello di uscita molto differente e li regoliamo dalla manopola del volume dell'amplificatore ?
Grazie sempre
Il potenziometro ad esempio, se regolato a basso volume diventa meno preciso.
Piu ci si avvicina allo "zero impedenza" (tutto volume) e piu i canali diventano precisi.
Insomma, per poter rispettare una condizione -controllata- di cose se ne dovrebbero prevedere e risolvere.
Anche tra DAC ci può essere un canale con livello uscita leggermente diverso, sia nello stesso DAC che tra vari DAC.
Se intrinsecamente anche la catena dovesse presentare un tale dislivello, ecco che iniziano i problemi del palcoscenico decentrato e/o meno focalizzato.
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