mariorossi186 ha scritto:il diodo in disegno tra alimentazione ed uscita non è tecnicamente definito .... antiilektregertikes .... ?
ad ogni modo io intendevo un'altra metodologia finalizzata appunto a limitare le backEMF
io mi riferisco al circuitino .... se così può essere identificato .... composto da un diodo con anodo sul - / OUT ed una resistenza in serie , entrambi in parallelo ai morsetti del diffusore , come una Zobel
non saprei se a valle o monte dei finali di potenza
Credo sia una pensata usata al tempo per gli elettromagneti.
il mio dubbio è il posizionamento del suddetto diodo , come sopra o in DC ?
se mi fai uno schemino magari capisco meglio. Comunque una rete che contiene un diodo in parallelo all'altoparlante costinge l'amplificatore ad erogare una corrente non lineare e non credo che questo gli faccia piacere. Ma potrei anche non aver capito....
non so come postare foto o schemi
a parte il non saper postare cercavo di sapere se si riesce a fare qualcosa per le backEMF in rapporto a quanto riporto che sono solo miei derivati da letture , non mie affermazioni
esatto , il concetto è quello
Il tizio deve vendere l'ennesimo top secret o segreto non ancora annunciato della Santa Fede con quell'ennesimo scatolotto alla MIT e relative regolazioni , poi , in base a che cosa o quali parametri si regola solo il Padreterno può immaginarlo
Ho visto il video: quel signore ha detto una tale quantità di "imprecisoni" che non sono riuscito a scriverle tutte.
- Il parallelo con le riflessioni in una antenna è quantomeno improprio.
- alle frequenze audio l'impedenza di qualche metro di cavo è quella di una "linea corta" (l'impedenza è quella di un quadrupolo a parametri concentrati)
- alle frequenze audio non c'è riflessione sul cavo
- se si dovesse fare con l'altoparlante quello che si fa con l'antenna l'impedenza di uscita dell'amplificatore dovrebbe essere uguale all'impedenza dl cavo che dovrebbe essere uguale a quella dell'altoparlante. Dato che non ci sono diffusori con la stessa impedenza non si vede come un unico dispositivo possa andare bene per tutti
- se si mette una impedenza in parallelo al diffusore ci finisce dentro una parte della corrente che viene dall'ampli quindi non è vero che il segnale che arriva al diffusore non viene alterato.
- se l'ampli avesse impedenza di uscita uguale a quella del diffusore avrebbe fattore di smorzamento pari a 1 e metà della potenza non arriverebbe al diffusore
- se l'ampli di brucia è perché l'impedenza dell'altoparlante è troppo bassa e l'ampli non è protetto.
Mi sono fermato quando a tirato fuori la scatoletta per i biwiring che è ancor peggio.
Ai limiti della truffa.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
esatto , il concetto è quello
Il tizio deve vendere l'ennesimo top secret o segreto non ancora annunciato della Santa Fede con quell'ennesimo scatolotto alla MIT e relative regolazioni , poi , in base a che cosa o quali parametri si regola solo il Padreterno può immaginarlo
La spiegazione, tra l'altro, appare anche un po' troppo "ottimistica" tanto per conferire all'oggetto una efficacia che non lascia dubbi. Ritengo sia una semplice rete di zobel o qualcosa che gli si avvicina molto.
MarioBon ha scritto:Ho visto il video: quel signore ha detto una tale quantità di "imprecisoni" che non sono riuscito a scriverle tutte.
- Il parallelo con le riflessioni in una antenna è quantomeno improprio.
- alle frequenze audio l'impedenza di qualche metro di cavo è quella di una "linea corta" (l'impedenza è quella di un quadrupolo a parametri concentrati)
- alle frequenze audio non c'è riflessione sul cavo
- se si dovesse fare con l'altoparlante quello che si fa con l'antenna l'impedenza di uscita dell'amplificatore dovrebbe essere uguale all'impedenza dl cavoche dovrebbe essere ugualea quella dell'altoparlante. Dato che non ci sono diffusori con la stessa impedenza non si vede come un unico dispositivo possa andare bene per tutti
- se si mette una impedenza in parallelo al diffusore ci finisce dentro una parte della corrente che viene dall'ampli quindinon è vero che il segnale che arriva al diffusre non viene alterato.
- se l'ampli avesse impedenza di uscita uguale a quella del diffusore avrebbefattore di smorzamento pari a 1 e metà della potenza non arriverebbe al diffusore
- se l'ampli di brucia è perchè l'impedenza dell'altoparlante è troppo bassa e l'ampli non è protetto.
Mi sono fermato quando a tirato fuori la scatoletta per i biwiring che è ancor peggio.
in effetti ne ha sparate , pareva un venditore di Mediaset
lp scatolotto del biwiring mi ha ringiovanito , pare di essere tornato ai tempi dei Guru e di chi le sparava più grosse
esatto , il concetto è quello
Il tizio deve vendere l'ennesimo top secret o segreto non ancora annunciato della Santa Fede con quell'ennesimo scatolotto alla MIT e relative regolazioni , poi , in base a che cosa o quali parametri si regola solo il Padreterno può immaginarlo
La spiegazione, tra l'altro, appare anche un po' troppo "ottimistica" tanto per conferire all'oggetto una efficacia che non lascia dubbi. Ritengo sia una semplice rete di zobel o qualcosa che gli si avvicina molto.
par di essere ai tempi delle cremine e legnetti
ma ancora qualcuno ci sguazza con queste sciocchezzuole ? , bah
la mia domanda deriva dal fatto che devo , tar poco , mandare in Cina i files per fare glui stampati e mi è venuto un dubbio
mariorossi186 ha scritto:...non so come postare foto o schemi .
a parte il non saper postare cercavo di sapere se si riesce a fare qualcosa per le backEMF in rapporto a quanto riporto che sono solo miei derivati da letture , non mie affermazioni
Tranquillo qui non succede niente a meno che non dica di aver visto l'Arcangelo Gabriele che aiutava gli elettroni a fare curve lungo i cavi arrotolati o cose simili.
Per inserire le figure vedi qui viewtopic.php?f=5&t=310
Mario Bon http://www.mariobon.com
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mariorossi186 ha scritto:....Ritengo sia una semplice rete di zobel o qualcosa che gli si avvicina molto.
Se siamo fortunati è una rete di Zobel che potrebbe fare del bene (con una Klipsch)
o del male (con una Thiel)
questa impedenza è già bassa di suo se ci metti una zobel in parallelo viene ancora più bassa
(il risultato del parallelo di due impedenze è minore della impedenzapiù piccola)
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
se in questo campo ci fosse qualche cosa di universale non ci sarebbero più modelli di diffusori acustichi diversi che potenziali clienti.
Piuttosto vedi se riesci a postare quello schemino.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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