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Re: Interfaccia audio per misure elettroniche

Inviato: 05/06/2019, 20:59
da TomCapraro
TeoMarini ha scritto:Io nel mio Music Server ho una Realtek ALC261: che cosa ne pensate? :?
Per acquisizioni analogiche a scopo di misurazioni ?

Re: Interfaccia audio per misure elettroniche

Inviato: 05/06/2019, 21:59
da TeoMarini
TomCapraro ha scritto:
TeoMarini ha scritto:Io nel mio Music Server ho una Realtek ALC261: che cosa ne pensate? :?
Per acquisizioni analogiche a scopo di misurazioni ?
No!
Io ho un Dayton EMM-6 e utilizzo le mie M-Audio Firewire 410 e Profire 610

Re: Interfaccia audio per misure elettroniche

Inviato: 05/06/2019, 23:02
da TomCapraro
TeoMarini ha scritto: No!
Io ho un Dayton EMM-6 e utilizzo le mie M-Audio Firewire 410 e Profire 610
ah...quindi vuoi un giudizio sulla Realtek :roll:

Giudizio = come ADC non è costante, è abbastanza rumoroso e quindi non si presta per misure serie.

Come DAC non saprei ma...non c'è da aspettarsi grossi miglioramenti.

Re: Interfaccia audio per misure elettroniche

Inviato: 18/07/2019, 12:02
da Interference
Qualche nuova considerazione...

La E-MU 0404 USB rimane estremamente competitiva per quanto riguarda le interfacce al di sotto dei 300 euro. Notare che l'ingresso microfonico (XLR) e quello di linea (TRS) hanno impedenze diverse rispettivamente di 1.5 kOhm e 1 MOhm. Per converso, l'ingresso microfonico è più sensibile avendo una gamma dinamica traslata di circa 6 dB in basso (circa 2 Vrms FS contro i 4 Vrms FS).

1.5 kOhm è un carico molto basso per un uscita di linea, ma se il vostro DUT misura bene su questo ingresso non avrà problemi a pilotare alcunché.

Un'impedenza di ingresso da 1 MOhm permette invece l'uso di sonde attenuatrici da oscilloscopio, previa disponibilità di un calibratore di compensazione.

La E-MU dispone anche di un'uscita mini-jack, in teoria a monte del buffer che trasforma la linea single ended in differenziale (bilanciata). Uno si aspetterebbe un segnale più pulito, invece pare che usando un'adattatore TRS M -> RCA F sulle uscite bilanciate si ottengano le migliori prestazioni. In questa configurazione, il DAC misura in maniera eccellente (notare che parliamo di una scheda che si trova a poco più di 50 euro e compatibile con qualsiasi versione di Linux, device Raspberry inclusi). Con Windows può funzionare ma non ve lo consiglio...

Sarei ora curioso di provare la E-MU 0204 USB, visto che ha specifiche simili ma non richiede alimentazione esterna.

---

Quanto alle alternative odierne, la prima per prezzo a superare in tutto e per tutto la E-MU è la Focusrite Clarett 2Pre (330 euro).

Re: Interfaccia audio per misure elettroniche

Inviato: 19/07/2019, 12:50
da TomCapraro
Generalmente non vengono mai pubblicate le "vere" prestazioni di un A/D visto che quasi tutti effettuano la prova tramite il collegamento in loopback con il dac on-board.
A questo punto si ottengono dati presunti che derivano da ciò che invia lo stadio D/A.

Un esempio lampante: la EMU1212 viene "provata" (appunto) tramite il collegamento in loopback e ciò che si ottiene altro non è che la prestazione del DAC della stessa.
Questo DAC utilizza un chip diverso...un Cirrus Logic CS4398...il quale si "scontra" con l'AKM5394A con il quale ci si può spingere ben oltre.
Ad esempio se si sostituisce in ingresso il dac della EMU1212 con un MSB analog, tramite l'A/D della EMU, è possibile rilevare (e replicare) lo stesso valore di jitter che si ottiene dalla corrispettiva misura effettuata tramite l'AP2700. (per la cronaca, un jitter attorno i 20ps)
Anche la gamma dinamica risulta essere superiore rispetto a quello che si ottiene in loopback.

Re: Interfaccia audio per misure elettroniche

Inviato: 19/07/2019, 13:47
da Interference
Ne sono consapevole. In mancanza di una sorgente di riferimento, le prestazioni in loopback permettono di determinare il limite inferiore della bontà del front-end.

In generale non voglio stabilire necessariamente le prestazioni assolute delle cose che vado a misurare... se un device ha prestazioni paragonabili a questa interfaccia per i miei standard domestici è più che sufficiente.

In linea di massima uno può cortocircuitare l'ingresso (o chiuderlo su una resistenza molto bassa) per vedere qual è il rumore di fondo minimo osservabile, questo dovrebbe rendere un po' l'idea di quanto in "basso" si può spingere l'ADC.

Per la distorsione... disaccoppiare i contributi non è facile, anche qui mi accontento di limiti superiori.

---

Resta il problema del matching dei livelli assoluti: un dispositivo con 104 dB di DR e FS a 2 Vrms metterà in difficoltà un ADC con 110 dB di DR ma FS 4 Vrms, perché pur a fronte di gamma dinamica inferiore del DUT, il noise floor sarà in valori assoluti comparabile.

Alcuni dispositivi economici ma potenzialmente interessanti, penso a player portatili o a un'interfaccia come la Behringer U-Phoria usata come DAC, si fermano intorno a 1 Vrms. Siamo altri 6 dB sotto che potrebbero rendere difficile la misura se le prestazioni fossero davvero buone (ma immagino che ad un certo punto il rumore di fondo non possa più scendere per motivi fisici).

---

Che dire, si imparano un sacco di cose... e vien molto da pensare su come vengono interfacciati alla carlona molti impianti (senza consapevolezza dei livelli di segnale ottimali tra uno stadio e l'altro).

Re: Interfaccia audio per misure elettroniche

Inviato: 19/07/2019, 14:55
da TomCapraro
...anche casi in cui lo stadio ingresso mostra segni di saturazione.

Re: Interfaccia audio per misure elettroniche

Inviato: 20/07/2019, 21:18
da virman71
Interference ha scritto:Ne sono consapevole. In mancanza di una sorgente di riferimento, le prestazioni in loopback permettono di determinare il limite inferiore della bontà del front-end.

In generale non voglio stabilire necessariamente le prestazioni assolute delle cose che vado a misurare... se un device ha prestazioni paragonabili a questa interfaccia per i miei standard domestici è più che sufficiente.

In linea di massima uno può cortocircuitare l'ingresso (o chiuderlo su una resistenza molto bassa) per vedere qual è il rumore di fondo minimo osservabile, questo dovrebbe rendere un po' l'idea di quanto in "basso" si può spingere l'ADC.

Per la distorsione... disaccoppiare i contributi non è facile, anche qui mi accontento di limiti superiori.

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Resta il problema del matching dei livelli assoluti: un dispositivo con 104 dB di DR e FS a 2 Vrms metterà in difficoltà un ADC con 110 dB di DR ma FS 4 Vrms, perché pur a fronte di gamma dinamica inferiore del DUT, il noise floor sarà in valori assoluti comparabile.

Alcuni dispositivi economici ma potenzialmente interessanti, penso a player portatili o a un'interfaccia come la Behringer U-Phoria usata come DAC, si fermano intorno a 1 Vrms. Siamo altri 6 dB sotto che potrebbero rendere difficile la misura se le prestazioni fossero davvero buone (ma immagino che ad un certo punto il rumore di fondo non possa più scendere per motivi fisici).

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Che dire, si imparano un sacco di cose... e vien molto da pensare su come vengono interfacciati alla carlona molti impianti (senza consapevolezza dei livelli di segnale ottimali tra uno stadio e l'altro).
se può interessarti ho una E-MU 1212m pci-e che non uso più causa cambio di progetto