Cavi alimentazione schermati 100%

Cavi di Alimentazione, Segnale e Potenza
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mario061
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Re: Cavi alimentazione schermati 100%

#41 Messaggio da mario061 »

Anni fa, un amico mi ha invitato a casa sua per motivi che esulavano dall'aifai.

Ma arrivato a casa sua mi fece sedere sul divano e mi fece sentire un brano, mi chiese poi di chiudere gli occhi, una volta fatto e riaperti mi fece riascoltare lo stesso brano. Sentita una differenza fra i due ascolti gli chiesi cosa aveva fatto, e siccome lui conosceva il mio scetticismo relativo al suono dei cavi, con questo stratagemma mi ha dimostrato che certe differenze possono esistere.
Mi sono fatto prestare il cavo e l'ho portato a casa mia, e ho notato che da me la differenza con mormali cavi di alim. non era cosi marcata come a casa sua. I due impianti stereo erano diversi e la sua casa era più vecchia della mia.
Quindi che possano sentirsi differenze per me è possibile, come è altrettanto possibile che succeda il contrario. L'importante è non farsi suggestionare. Di conseguenza, secondo me, chi sente differenze ma anche chi non le sente, ha ragione. :mrgreen:
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TomCapraro
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Re: Cavi alimentazione schermati 100%

#42 Messaggio da TomCapraro »

mario061 ha scritto: 19/06/2020, 15:43 Anni fa, un amico mi ha invitato a casa sua per motivi che esulavano dall'aifai.

Ma arrivato a casa sua mi fece sedere sul divano e mi fece sentire un brano, mi chiese poi di chiudere gli occhi, una volta fatto e riaperti mi fece riascoltare lo stesso brano. Sentita una differenza fra i due ascolti gli chiesi cosa aveva fatto, e siccome lui conosceva il mio scetticismo relativo al suono dei cavi, con questo stratagemma mi ha dimostrato che certe differenze possono esistere.
Mi sono fatto prestare il cavo e l'ho portato a casa mia, e ho notato che da me la differenza con mormali cavi di alim. non era cosi marcata come a casa sua. I due impianti stereo erano diversi e la sua casa era più vecchia della mia.
Quindi che possano sentirsi differenze per me è possibile, come è altrettanto possibile che succeda il contrario. L'importante è non farsi suggestionare. Di conseguenza, secondo me, chi sente differenze ma anche chi non le sente, ha ragione. :mrgreen:

Ci sono tutti gli "ingredienti" per poter cadere, anche inconsciamente, nel fenomeno dell'autosuggestione.
Basta stoppare una qualunque riproduzione e riattivarla per percepire delle differenze...fosse lo stesso brano con gli stessi componenti. (cambia il momento, e noi in ogni istante diverso possiamo percepire sensazioni diverse)
Dunque per poter comprovare che un ascoltatore SENTA (che è ben diverso dal percepire) veramente delle differenze di prove (serie e con metodo) se ne dovrebbero fare.
Quella di cui parli è una comune sensazione dalla quale non si potrà capire se è stata sentita veramente una differenza...di certo è stata percepita...e sulla percezione, come hai scritto, tutti possono avere ragione.
Chi percepisce però non ha il diritto di comprovare un fenomeno come fisicamente cambiato, men che meno di comprovarlo come fenomeno udibile dall'essere umano...in special modo se prende per "sordi" gli altri.
Se si prende per sordo chi non percepisce differenze tra cavi cade inconfutabilmente nell'errore perchè richiama (sordità = udito) l'apparato uditivo e non il complesso fenomeno della percezione, che vede la partecipazione di altri sensi quale la vista, il tatto ect...
A questo punto, se dobbiamo indagare con l'udito, la vista degli occhi va "disattivata".
Se invece vogliamo giocare con la percezione, basta guardare e tutto quanto fantasticherà il cervello lo prenderemo come sensazione "provata".
Chi percepisce differenze tra cavi (anche se alle misure risultano identici) provano una sensazione, e la elaborano come se fosse "realmente" oggettiva.
Se uniamo opportune misurazioni e test in cieco ne viene fuori un responso serio, oggettivo, ripetibile e comprovabile.
Le percezioni (e relative sensazioni) degli appassionati audiofili non portano da nessuna parte, tuttavia, con il dovuto rispetto, non bisogna criticarle ma...purtroppo accade il contrario in quanto quasi sempre una sensazione personale (percepita) viene spacciata per fenomeno comprovato, e anche in modo "aggressivo" e antipatico.
saluti, Tom
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germachia
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Re: Cavi alimentazione schermati 100%

#43 Messaggio da germachia »

il Carletto ha scritto: 16/06/2020, 10:22 Caro Germano, questo commento ti qualifica immediatamente come il classico ganassa da tastiera con le orecchie d'oro (autocertificate).
Purtroppo ogni tanto capitano anche qui. Meno male che sono pochi.
TomCapraro ha scritto: 19/06/2020, 20:13 Chi percepisce però non ha il diritto di comprovare un fenomeno come fisicamente cambiato,
TomCapraro ha scritto: 19/06/2020, 20:13 viene spacciata per fenomeno comprovato, e anche in modo "aggressivo" e antipatico.
:D
ciao, Germano
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MarioBon
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Re: Cavi alimentazione schermati 100%

#44 Messaggio da MarioBon »

Ho pensato che, in fondo, puoi ridere di quello che scrive Tom anche senza essere iscritto.
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Polin
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Re: Cavi alimentazione schermati 100%

#45 Messaggio da Polin »

MarioBon ha scritto: 22/06/2020, 14:39 Ho pensato che, in fondo, puoi ridere di quello che scrive Tom anche senza essere iscritto.
Pare che l'utente germachia non risulti (più) nella lista degli iscritti...
A questo punto m'incuriosisce,però, in cosa possa consistere la misura fatta su un cavo di alimentazione ai fini di una valutazione su eventuali differenze "percepibili" all'ascolto!
Saluti
carlochiarelli
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Re: Cavi alimentazione schermati 100%

#46 Messaggio da carlochiarelli »

Ho fatto la prova seguente: ho ascoltato un brano con gli occhi aperti, poi lo ho ascoltato con gli occhi chiusi.
Le differenze tra i due ascolti sono maggiori di un cambio di cavi.
Seconda prova a occhi chiusi: prima con la disposizione normale, poi scambio diffusore dx con sx: le differenze sono maggiori di un cambio di cavi.
NB : per cambio di cavi intendo il cambio da 2x0,75 rosso nero a un 2×4 di pregio con lunghezze di 5 metri.

Comclusione: secondo il mio udito, il cambio di cavi comporta differenze di un ordine di grandezza inferiori alle tolleranze dei diffusori e del livello di attenzione prestata.

Per il mio udito quindi i soldi spesi sui cavi sono mal spesi.

Penso che ogni uno debba fare un paio di prove oneste senza cercare di ingannare se stesso per definire una scala di valori.
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TomCapraro
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Re: Cavi alimentazione schermati 100%

#47 Messaggio da TomCapraro »

Polin ha scritto: 22/06/2020, 20:43
A questo punto m'incuriosisce,però, in cosa possa consistere la misura fatta su un cavo di alimentazione ai fini di una valutazione su eventuali differenze "percepibili" all'ascolto!
Certamente non si misurerebbe "un cavo di alimentazione"...ma "un cavo di alimentazione a confronto di un altro, collegato in un determinato contesto".
Questo vale anche per una prova di ascolto (con metodo, se seria)
Un determinato contesto può offrire le condizioni affinchè intrinsecamente anche tra cavi alimentazione possano scaturire delle differenze (vedi disturbi indotti)
In generale, se si rispetta il giusto diametro dei conduttori, e se i cavi non si toccano tra loro, tra cavi alimentazione di differenze non ce ne sarebbero.
In assenza di differenze comprovate (e comprovabili) stabilite da opportune misurazioni e rigorosi test in cieco, un ascoltatore può continuare a percepire delle "differenze"...ok...sarebbero frutto di meccanismi che vanno oltre la fisica e l'udito. (ma questo vale per un individuo, oppure per un numero di individui che non hanno molto interesse dell'aspetto oggettivo, quindi piu scientifico che passionale)
Se tra cavi non c'è realmente differenza, chi NON le sente non ha colpe...di contro non ha colpe nemmeno chi le percepisce.
L'importante è distinguere le cose, senza entrare in processi personali. ;)
saluti, Tom
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Re: Cavi alimentazione schermati 100%

#48 Messaggio da il Carletto »

Polin ha scritto: 22/06/2020, 20:43 Pare che l'utente germachia non risulti (più) nella lista degli iscritti...
Peccato. Sarebbe stato interessante conoscere le metodologie di confronto fra cavi della mutua e veri cavi da lui applicate.
Carlo da Firenze
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Polin
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Re: Cavi alimentazione schermati 100%

#49 Messaggio da Polin »

carlochiarelli ha scritto: 22/06/2020, 21:17 Ho fatto la prova seguente: ho ascoltato un brano con gli occhi aperti, poi lo ho ascoltato con gli occhi chiusi.
Le differenze tra i due ascolti sono maggiori di un cambio di cavi.
L'analisi sulle valutazione delle "differenze percepite" dovrebbe essere condotta cercando di capire in effetti come ci si pone in un determinato contesto valutativo.
Se vi sono differenze queste andrebbero quindi indagate al fine di comprenderne le possibili cause...
TomCapraro ha scritto: 22/06/2020, 22:56 Certamente non si misurerebbe "un cavo di alimentazione"...ma "un cavo di alimentazione a confronto di un altro, collegato in un determinato contesto".
Questo vale anche per una prova di ascolto (con metodo, se seria)
La mia domanda "retorica" sulla misura dei cavi intendeva appunto mettere in evidenza che la misura fine a sè non darebbe indicazioni univoche sui rapporti di attinenza tra eventuali misure e differenze legate all'ascolto. Il contesto nel quale il cavo è inserito,comunque, cambia la natura dell'indagine e ne stravolge quindi i significati.
Saluti
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TomCapraro
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Re: Cavi alimentazione schermati 100%

#50 Messaggio da TomCapraro »

Polin ha scritto: 23/06/2020, 9:19
Certamente non si misurerebbe "un cavo di alimentazione"...ma "un cavo di alimentazione a confronto di un altro, collegato in un determinato contesto".
Questo vale anche per una prova di ascolto (con metodo, se seria)
La mia domanda "retorica" sulla misura dei cavi intendeva appunto mettere in evidenza che la misura fine a sè non darebbe indicazioni univoche sui rapporti di attinenza tra eventuali misure e differenze legate all'ascolto. Il contesto nel quale il cavo è inserito,comunque, cambia la natura dell'indagine e ne stravolge quindi i significati.
[/quote]

A maggior ragione, quando le potenziali differenze circoscrivono un determinato contesto, è sbagliato esternare "metti questo cavo e ti si aprirà un mondo". (perchè semplicemente c'è solo da provare, e non prove alla carlona)
Non tutti i contesti permettono ai cavi di alimentazione di far notare la loro incidenza.
Ho effettuato delle svariate misure su alcuni cavi di alimentazione collegati a vari setup audio, ebbene: le uniche differenze venivano a galla in quei casi in cui il cavo alimentazione veniva messo a "stretto contatto" con i cavi segnale e/o di potenza.
Da questo contatto ne veniva fuori una traslazione dei disturbi concentrati sulla frequenza di rete e le relative armoniche. (potenzialmente causa di rumore di loop e/o intermodulazione, specie sui circuiti retrazionati)
Alle alte frequenze non vi erano residui indotti...a patto che in zona non vi siano forti emittenti radio.
Rilevare le differenze (e non) tra cavi è la cosa più semplice che possa esserci, fa impressione leggere ovunque quanti "problemi" si vogliono forzatamente introdurre affinchè si debba considerare una disciplina difficile ed impossibile.
Il problema principale è uno: l'ascoltatore fa si che delle sue percezioni (fondate o infondate) se ne debba certificare una sorta di diritto inconfutabile a fenomeno comprovato, dunque se disgraziatamente "tu" non dovessi avere le stesse impressioni...hai un handicap nel sistema uditivo, la colpa è "tua".
Questa forma di "ragionamento" non l'ho mai digerita, eppure basta poco, basta scrivere: secondo le MIE impressioni e/o percezioni.
La percezione, l'impressione...e ci starebbe anche sensazione, hanno un preciso e condivisibile significato, di contro, se si parla di -sistema uditivo- bisogna prendere altre strade...e con altri metodi di comprovazione. (vedi test in cieco con un livello di confidenza di almeno il 95%)
saluti, Tom
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