Audio_Italia

TomCapraro ha scritto: ↑02/07/2020, 13:32 Polin e ...
Cosa intendete per "contesto che cambia continuamente"...???

Per quanto riguarda me non mi pare di aver affermato qualcosa di simile,anzi...
Io parlo invece di "decontestualizzazione" che consiste appunto nel separare le misure e quant'altro di valore oggettivo dalle valutazioni scaturite dall' effettivo ascolto che appartengono alla sfera "ontologica".
Provare a cercare quindi una via di "corrispondenza" tra le teorie "oggettivistiche" e quelle legate all'essere, corrisponderebbe a rendere comparabili situazioni di natura diversa.

Polin ha scritto: ↑02/07/2020, 13:45
Per quanto riguarda me non mi pare di aver affermato qualcosa di simile,anzi...
Io parlo invece di "decontestualizzazione" che consiste appunto nel separare le misure e quant'altro di valore oggettivo dalle valutazioni scaturite dall' effettivo ascolto che appartengono alla sfera "ontologica".
Provare a cercare quindi una via di "corrispondenza" tra le teorie "oggettivistiche" e quelle legate all'essere, corrisponderebbe a rendere comparabili situazioni di natura diversa.

Sono d'accordo.
Se cambia qualcosa, e lo fa con sufficienza, bisogna coniugare la misura con l'ascolto.
Una vecchia prova mi forni' un indicazione di massima, certo molto approssimativa, ma le alterazioni non lineari, a partire da -75dB, alcuni le sentivano con certezza.

...vediamo cosa dice nomeutente per "contesto che cambia continuamente" ovvero a cosa si riferisce in particolare.

Mi pare si stia complicando una cosa estremamente semplice.
Si acquisisce digitalmente due (o più) volte l'output dello stesso sistema a cui vengono cambiati solo i cavi, e poi si comparano i risultati.
Di quale altro contesto si tratta?

Tom, sostieni: "Dunque per i cavi, che vanno ovviamente confrontati nello stesso setup (e contesto)" proponendo la NTD.
Sintetizzo: "Riassumendo... risultati a seconda del contesto..."
Rispondi: "Giusto, ma personalmente ho sempre sostenuto l'aspetto contestuale."

Se il contesto cambia, purtroppo cambia, il tuo esperimento a che serve?

NomeUtente ha scritto: ↑03/07/2020, 7:05 Tom, sostieni: "Dunque per i cavi, che vanno ovviamente confrontati nello stesso setup (e contesto)" proponendo la NTD.
Sintetizzo: "Riassumendo... risultati a seconda del contesto..."
Rispondi: "Giusto, ma personalmente ho sempre sostenuto l'aspetto contestuale."

Se il contesto cambia, purtroppo cambia, il tuo esperimento a che serve?

Serve a confrontare due cavi in un determinato contesto.
Almeno i cavi (come anche tutto il resto) rimangono confrontabili.
Contesto vuol dire anche due setup audio identici confrontati in luoghi diversi.
Dunque i confronti valgono dentro il contesto in cui vengono osservate le eventuali differenze tra due o piu accessori dell'impianto.
E chiaro che tutto ciò che succede dovrà considerarsi circoscrivibile al luogo in cui vengono confrontati i cavi e qualunque altro pezzo dell'impianto.
Il contesto equivale ad una determinata pista per automobili...mentre l'assetto dell'auto equivale al cambio degli accessori dell'impianto.

Se sostituiamo solo i cavi d'alimentazione allo stesso impianto, perchè dovrebbe cambiare il contesto?

il Carletto ha scritto: ↑03/07/2020, 10:12 Se sostituiamo solo i cavi d'alimentazione allo stesso impianto, perchè dovrebbe cambiare il contesto?

Infatti i componenti dell'impianto (cavi compresi) fanno parte dell'intero setup, e tutto rientra nei parametri osservabili e confrontabili al cambio di qualunque componente.
Per contesto bisogna specificare che riguarda un determinato setup in un determinato luogo.
Per contesto intendo questo, l'insieme di circostanze che possono scaturire in/da luoghi diversi.
Prendiamo ad esempio due cavi alimentazione non schermati che in un determinato luogo ricevono disturbi, aggiungiamo anche che questi potenzialmente potrebbero inquinare (per induzione) il resto della catena.
Gli stessi cavi, in altro luogo (zona con basso inquinamento da RFI, EMI ect...) non interferirebbero negativamente sul resto della catena.
Se però cambiamo cavo alimentazione al contesto precedente (inserendo un cavo con schermatura 100%) possiamo osservare la differenza, quindi otteniamo un miglioramento oggettivo.
Tutte le misure si dovrebbero svolgere nei vari contesti, perchè tutto si cumula in un determinato luogo in cui scaturiscono i vari fenomeni...quest'ultimi non possono garantire la ripetibilità di manifestarsi ovunque.

Inutile insistere

NomeUtente ha scritto: ↑03/07/2020, 14:01 Inutile insistere

...perché no, esterna qualsiasi motivazione.
Le mie credo di averle esternate in modo chiaro.
Non ho capito cosa potrebbe compromettere il confronto di due cavi, di due dac, di due pre, di due ampli in un determinato contesto che vede un setup audio funzionare in un ambiente domestico in qualunque posto del mondo.