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decadimento spettrale

Inviato: 01/06/2019, 20:35
da rollo
sto parlando della waterfall di un altoparlante, almeno credo. una volta preferivo diffusori con decadimento ben netto e pulito, tipo i dynaudio, ora anche no.
non so se è l'età o gusti cambiati ma mi stavo chiedendo com'e il decadimento di uno strumento acustico dal vivo. ho cercato ma grafici non ne ho trovati.
qualcuno ne sa qualcosa ? grazie.

Re: decadimento spettrale

Inviato: 02/06/2019, 10:49
da TomCapraro
rollo ha scritto:sto parlando della waterfall di un altoparlante, almeno credo. una volta preferivo diffusori con decadimento ben netto e pulito, tipo i dynaudio, ora anche no.
non so se è l'età o gusti cambiati ma mi stavo chiedendo com'e il decadimento di uno strumento acustico dal vivo. ho cercato ma grafici non ne ho trovati.
qualcuno ne sa qualcosa ? grazie.
Diciamo che il medesimo strumento acustico può avere innumerevoli decadimenti a seconda dell'ambiente in cui viene suonato, a questo punto l'obiettivo principale si circoscrive a ciò che si trova nel materiale registrato.
Anche tra vari altoparlanti, a seconda del locale, si possono ottenere decadimenti diversi.
La prima cosa a cui dobbiamo prestare attenzione è l'attacco, che deve risultare quasi teorico, poi garantire in ambiente un certo range ottimale affinché il segnale perda progressivamente la sua energia una volta eccitato.
Una pezza ce la mette anche la psicoacustica, in pratica il cervello dopo un certo lasso di tempo tende ad escludere il contributo acustico facendo emergere quello del segnale riprodotto... ovviamente se si rispetta quel famoso range ottimale...altrimenti scatta la fatica di ascolto.
In un contesto acustico ottimale però verrebbe più semplice poter discernere all'ascolto altoparlanti morbidoni da altoparlanti veloci.

Re: decadimento spettrale

Inviato: 02/06/2019, 14:27
da rollo
ok grazie. quello che stavo cercando di capire era se un ap molto secco va bene per riprodurre strumenti che hanno ampi decadimenti oppure se questi
ultimi prediligono a loro volta ap che diciamo così li accompagnino.

Re: decadimento spettrale

Inviato: 02/06/2019, 15:56
da TomCapraro
rollo ha scritto:ok grazie. quello che stavo cercando di capire era se un ap molto secco va bene per riprodurre strumenti che hanno ampi decadimenti oppure se questi
ultimi prediligono a loro volta ap che diciamo così li accompagnino.
Si, l'importante è che ricopra l'intera banda in frequenza.
A volte si rimane ingannati dal rapporto velocità/estensione, l'altoparlante migliore dovrebbe risultare il piu veloce possibile (risposta al gradino, waterfall, impulso) ma al contempo garantire la massima linearità in frequenza.
Piu viene garantito questo...e piu si avvicinerà ad una riproduzione teorica del segnale poichè un impulso teorico rimane sempre qualcosa a cui avvicinarsi, e che farà sembrare qualsiasi altoparlante "lento" se venissero confrontati.
Tutto questo potrebbe essere rimesso in discussione qualora si facesse un discorso che verta a classificarli secondo i gusti dell'ascoltatore. (rimane però il discorso teorico oggettivo della massima velocità possibile)

Re: decadimento spettrale

Inviato: 02/06/2019, 16:05
da TomCapraro
...dimenticavo (per poterci capire ancora meglio)

Se esistesse un AP teoricamente velocissimo (da pareggiare un impulso teorico Delta di Dirac) il decadimento spettrale "giusto" glielo fornirebbe il contenuto nella registrazione...nel senso: verrebbe elettricamente alimentato progressivamente con il segnale decrescente finquando questo non termina del tutto)

Re: decadimento spettrale

Inviato: 04/06/2019, 19:50
da MarioBon
http://mariobon.com/Articoli_nuovi/430_Wartefall.htm

Supponi di dover inseguire una Punto. Se lo fai con una Punto uguale in tutto e per tutto ci riesci ma devi stare ben attento. Se invece usi una Mito (che ha più cavalli e corre di più) farai meno fatica a seguire la Punto. Se ti attrezzi con una Ferrari riuscirai a "seguire" qualsasi automobile.

Quello che conta è lo slew rate del segnale e lo slew rate del sistema. Se lo SR del sistema è maggiore dell'SR del segnale (sia in salita che in discesa) non ci sono problemi. Quindi il sistema (l'altoparlante) deve essere "più veloce" del segnale da riprodurre.

Questo in teoria. In pratica si può anche preferire un sistema un po' "lento", Qusta "lentezza" con i segnali di ampiezza "normale" non si percepisce. Quando i segnali da riprodurre aumentano in ampiezza e richiedono più velocità si ottiene un effetto di compressione che non sarà il massimo della fedeltà ma può essere apprezzato come più rilassante (qui potre fare il nome di un concorrente che ha questa caratteristica ma dovrete leggermela nel pensiero). L'importante è che questa "compressione" non avvenga in un dispositivo inserito all'interno di un loop di retroazione. Quindi finchè è l'altoparlante che comprime un po' va tutto bene.

Re: decadimento spettrale

Inviato: 04/06/2019, 20:45
da rollo
ok grazie. il discorso della velocità del sistema comprende anche la velocità di trasmissione dei cavi ove alta è migliore di bassa ?
( argomento vecchio )

Re: decadimento spettrale

Inviato: 04/06/2019, 20:53
da MarioBon
La velocità di propagazione nei cavi, quando è bassa, è di circa centocinquentamila chilometri all'ora
e serve come riferimento per scegliere il cavo con la capacità e l'induttanza più basse possibili ma, in banda audio, non può alterare lo slew rate del segnale in modo significativo.