PROVA 5
Ho mantenuto l’alimentazione a ponte seguendo per il posizionamento l’ultima configurazione suggerita dall’Ing Bon. Mi è sembrato però che i diffusori fossero troppo vicini…..
https://i73.servimg.com/u/f73/19/98/96/41/mono_c10.jpg
…..e che quindi difficilmente avrei potuto apprezzare i pregi/difetti di questa configurazione per l’angolo troppo stretto del fronte sonoro.
Ho quindi “rigirato” di 90° il posizionamento in modo da poter ampliare l’angolo e la distanza tra le casse anche se sapevo che sarei andato incontro a qualche risonanza di troppo dovuta alla eccessiva vicinanza della parete di fondo del punto di ascolto (puntualmente ho dovuto attivare i controlli di tono e togliere un paio di db sui bassi). La distanza tra i diffusori e il punto di ascolto è di 2,8mt.
https://i73.servimg.com/u/f73/19/98/96/41/mono_c11.jpg
A questo punto ho trovato un po' di pace, mi sono rilassato e ho cominciato l’ascolto.
Confesso che avevo un preconcetto…….mi sarei aspettato che i due canali messi al centro uno a fianco dell’altro diminuissero la rappresentazione stereofonica, invece fin dal primo impatto la separazione stereo rimane ben presente e anzi il canale centrale (formato dalle due casse affiancate) rinforza la “presa scenica”.
Con il passare dei minuti ci ho preso gusto e ho cercato di trovare delle differenze con la normale rappresentazione stereo su due casse.
Le due casse frontali rafforzano sopratutto la presenza delle voci (magnifici i cori della sinfonica e le voci soliste delle mie cantanti preferite) e delle alte frequenze mentre la percezione dei bassi risalta maggiormente dalle casse laterali. Di questo non sò dare una spiegazione, la distanza è la stessa eppure se chiudo gli occhi e devo puntare il dito sull’origine delle basse frequenze non avrei dubbi ad indicare i due lati dx e sx.
Inoltre l’eguale distanza dei diversi driver rispetto al punto di ascolto consente di mantenere anche la precisione nei dettagli delle varie esecuzioni (ho spaziato un pò tutti i generi, sinfonica, rock anni 60/70, jazz, fusion ecc…..) non si notano discrepanze sulla precisione nei dettagli con due sorgenti sonore.
Con un ambiente più grande del mio si potrebbe allargare ulteriormente il fronte sonoro distanziando maggiormente le casse e credo si possa ottenere anche un migliore risultato.
Rimane come per la prova 3 e 4 il vantaggio (rispetto a due casse) di elevare molto facilmente la pressione sonora (mi piacerebbe poter disporre di qualche strumento per fare due misure a parità di volume del pre….) e di conseguenza credo sia un aiuto per diminuire lo sforzo dell'amplificazione (che dovrebbe produrre una minore distorsione)......è un ragionamento corretto?
Per mè è stata una gradita sorpresa e per chi avesse a disposizione lo spazio necessario trovo che sia una buona/ottima soluzione che terrò ben presente per il futuro quando avrò lo spazio idoneo…..
Grazie.