Audio_Italia

E' buono oppure no?

Mi è capitato di leggere che un impianto "rivelatore" non può suonar bene con tutto... io non ne sono affatto convinto.

Questa opinione ce l'ho da un pò di anni, cioè da quando sono arrivato a un sistema 3 vie attivo con crossover elettronico digitale, capace di suonare forte, ma anche di essere molto piacevole e definito a basso volume. Ho scoperto che si può arrivare a un sistema che (ovviamente) suonerà benissimo con ottime incisioni, ma non sarà sgradevole da ascoltare, anzi, anche con incisioni di qualità non eccelsa.

Sono arrivato alla conclusione che impianti che hanno (o vogliono esseere fatti passare per avere) prestazioni elevate solo con poche incisioni, e risultano addirittura sgradevoli da ascoltare con incisioni non di elevata qualità, presentano problemi di messa a punto.

Chiaramente non ho la convinzione che il mio impianto sia chissà cosa, ma ho capito che si può ascoltare di tutto senza condannarsi ai soliti "due o tre" dischi pur raggiungendo ottimi livelli di definizione e dinamica.

Ci sono registrazioni, molto compresse o sovramodulate, fatte per essere ascoltate in automobile che nell'impianto domestico suonano in modo indecente.

Se ti riferisci ai generi musicali, un buon diffusore deve riprodurre qualsiasi genere musicale (ben registrato) in modo soddisfacente e magari alcuni genere meglio di altri (che è normale).

Si, mi riferisco a vari generi musicali, e a incisioni decenti, non dico che tutto tutto debba suonare bene.
Ci sono incisioni che sicuramente emergono, nel bene e nel male, rispetto alla media, ma la media si deve sentire comunque bene.

Da me accade questo: tra una registrazione e un altra viene immediatamente rilevata un evidentissima differenza, questa differenza stabilisce palesemente quale delle due registrazioni suona meglio.
Ascoltando poi la registrazione "peggiore" dopo un certo lasso di tempo ci si "abitua" e risulta essere tutto sommato gradevole.
Nel momento in cui si ripassa a quella migliore, nell'immediato, ci si rende conto che prima si stava ascoltando qualcosa con parecchio margine di miglioramento, o meglio...ci si era abituati.
Tale operazione di "ricalcolo" sul coefficiente di gradevolezza viene elaborato dal nostro sistema di percezione.
Affinchè una registrazione possa rientrare dentro questo "calcolo" dovrà quantomeno (e razionalmente) garantire un sufficiente livello di qualità.
Per le registrazioni troppo cattive non c'è scampo...anzi...si manifesta un effetto di "rigetto" che porta perfino a spegnere l'impianto di riproduzione.

Tecnicamente è ineccepibile quanto dici basta che poi non si finisca per ascoltare solo dischi incisi bene.

Si perde il gusto a mangiare solo brioches...oltre che la testa

Al mio orecchio la musica deve trasportarmi, emozionarmi, e ciò avviene più facilmente in incisioni storiche o live che non sono belle e perfettine, ma tantè.

Svarione ha scritto:Tecnicamente è ineccepibile quanto dici basta che poi non si finisca per ascoltare solo dischi incisi bene.

Si perde il gusto a mangiare solo brioches...oltre che la testa

Al mio orecchio la musica deve trasportarmi, emozionarmi, e ciò avviene più facilmente in incisioni storiche o live che non sono belle e perfettine, ma tantè.

Non saranno perfettine le registrazioni storiche, ma trapela sempre qualcosa che per la sua spiccata bellezza fa passare inosservati eventuali difetti.
Ad esempio a me piacciono molto i dischi di Nat King Cole e Frank Sinatra...la voce è talmente bella da offuscare qualunque fruscio e/o non linearità della risposta in frequenza.

Svarione ha scritto:Tecnicamente è ineccepibile quanto dici basta che poi non si finisca per ascoltare solo dischi incisi bene.

Si perde il gusto a mangiare solo brioches...oltre che la testa

Al mio orecchio la musica deve trasportarmi, emozionarmi, e ciò avviene più facilmente in incisioni storiche o live che non sono belle e perfettine, ma tantè.

Io non sono un esperto di musica (a dir la verità sono esperto in nulla), ma ho incisioni della Living Stereo, e non solo, anni 60 che hanno un suono molto bello, non sono certo adatte per testare le prestazioni di un impianto, ma sono molto gradevoli e sembrano meno raffinate (nel senso di troppo elaborate) di certe incisioni moderne che tendono a mostrare le qualità del tecnico del suono piuttosto che dell'artista che suona.

Se uno ha tempo e voglia di approfondire un autore o un gruppo, si accorge presto che le perle sono state incise alla meno peggio, per non parlare di bootleg e tutto il mondo del sommerso.

Poi mi piace dedicare un poco di tempo alla storia del brano, del disco, e allora si apre un mondo, ...gossip, pettegolezzi, litigi degli autori, dei produttori...

Quasi quasi l’ascolto di un disco diventa diverso man mano che prendi coscienza dei retroscena.

Per non parlare se ascolti con chi sa suonare e allora il dialogo diventa interessantissimo, oltre che didattico.

Se si vuole migliorare la qualità dell’impianto allora non ho mai trovato aiuto in chi sa suonare...giudicano solo la riproduzione del loro strumento, e poi in genere non danno molta importanza all’impianto quanto ai vari passaggi esecutivi del musicista, ...

Svarione ha scritto:Se uno ha tempo e voglia di approfondire un autore o un gruppo, si accorge presto che le perle sono state incise alla meno peggio, per non parlare di bootleg e tutto il mondo del sommerso.

Poi mi piace dedicare un poco di tempo alla storia del brano, del disco, e allora si apre un mondo, ...gossip, pettegolezzi, litigi degli autori, dei produttori...

Quasi quasi l’ascolto di un disco diventa diverso man mano che prendi coscienza dei retroscena.

Per non parlare se ascolti con chi sa suonare e allora il dialogo diventa interessantissimo, oltre che didattico.

Se si vuole migliorare la qualità dell’impianto allora non ho mai trovato aiuto in chi sa suonare...giudicano solo la riproduzione del loro strumento, e poi in genere non danno molta importanza all’impianto quanto ai vari passaggi esecutivi del musicista, ...

Personalmente parto da una base, (forse anche molto solida) quella che l'impianto tecnicamente deve essere a posto...il piu possibile.
Di conseguenza anche le registrazioni "originariamente alla meno peggio" rispetteranno quanto piu possibile la loro struttura originaria.
A questo punto hanno importanza, sia la parte tecnica dell'impianto, sia quella emozionale.
Se si somma una cattiva resa dell'impianto alla meno peggio delle registrazioni, ne verrà fuori qualcosa che influenzerà negativamente anche la parte emozionale.

In fondo sta tutto nella nostra testa che poi è ingannata da tante cose.

I sensi, fondamentali in campo emozionale, prova a pensare allo stato d’animo, allo stato di salute, all’udito, allo stress, al fatto che sei in vacanza o di fretta, o alterato...il gusto si evolve.

L’ambiente, che poi cambia sempre in verità, cambiano i rumori, delle volte le porte e le finestre sono aperte altre no, la posizione dei diffusori perchè hai pulito, delle volte ascolti con amici e cambia l’acustica.

La memoria, ahh questa gioca brutti scherzi.

Comunque oggi un impianto è esente dai ronzii dell’ampli, dai crick e crack del disco, dalle lucine fulminate e non è poco, poi sapersi accontentare e dominare le cose dando un senso al proprio modo di vivere anche negli ascolti oltre che nella vita aiuta a godersela.

https://youtu.be/WFYFNxmwp78