Audio_Italia

Eccomi qua...
anch'io organista diplomato nonchè direttore di coro. Ma mi guadagno da vivere anche con altro lavoro, ben distante dall'arte!
Certo, per restare in tema, ho notato molte "sintonie" fra me ed altri amici musicisti di professione e audiofili, mentre spesso gli appassionati solo di audio hanno delle modalità di ascolto un po' bizzarre, un po' distanti dal suono reale e molto verticalizzate su singoli aspetti:
il basso boom boom che a me (e a quelli come me) dopo 5 minuti fa venire il mal di testa
l' iperdettaglio (che spesso è innaturale)
la scena ultrafocalizzata
ecc ecc ...

Ciao!
Max

MarcelloDalmazia ha scritto:Un anno di Conservatorio (Flauto Traverso) l'unica cosa che mi facevano fare è solfeggiare e imparare a leggere il pentagramma. Oggi so che hanno cambiato metodo, e dico per fortuna, se avessero dato modo di impugnare lo strumento, forse avrei proseguito, a 14 anni far fare solo teoria senza poter strimbellare con lo strumento lo trovo assurdo...un musicista mancato...

Qui purtroppo non esistevano insegnanti privati per il flauto, ho provato varie volte a prendere lezioni di pianoforte ma il solfeggio mi ha sempre "ucciso". Un poco più grande misi le mani sui primi synt monofonici e midi e feci il cantante ed il leader. In sintesi: ad oggi non so suonare, non so leggere la musica e tra un milionario ed un musicista invidio ed allo stesso tempo stimo qualunque musicista anche quello che suonerà liscio il 31 dicembre notte.

organist ha scritto:Buonasera a tutti.
Sono diplomato in organo e composizione organistica, e clavicembalo. Sono insegnante. Mi occupo anche di intonazione e accordatura di pianoforti.
Ho sempre avuto fin da piccolo la passione per la musica riprodotta (non solo elettroacusticamente).

Salute a tutti,

Luca

perché non ci racconti qualche cosa ne "la musica raccontata dai musicisti" ?

Suono chitarra acustica amplificata con una Taylor 210 e liscia con una Martin d35, il tutto tra le mura domestiche a livello dilettantistico. Resto sempre sbalordito quando vedo i professionisti che fanno scorrere le dita sulla tastiera velocissime ed allo stesso tempo dando l'impressione della massima delicatezza sulle corde. Quando ascolto musica a casa, qualche pezzo voce + acustica non manca mai

Haydn ha scritto:Eccomi qua...
anch'io organista diplomato nonchè direttore di coro. Ma mi guadagno da vivere anche con altro lavoro, ben distante dall'arte!
Certo, per restare in tema, ho notato molte "sintonie" fra me ed altri amici musicisti di professione e audiofili, mentre spesso gli appassionati solo di audio hanno delle modalità di ascolto un po' bizzarre, un po' distanti dal suono reale e molto verticalizzate su singoli aspetti:
il basso boom boom che a me (e a quelli come me) dopo 5 minuti fa venire il mal di testa
l' iperdettaglio (che spesso è innaturale)
la scena ultrafocalizzata
ecc ecc ...

Ciao!
Max

perché non ci racconti qualche cosa ne "la musica raccontata dai musicisti" ?

MarioBon ha scritto:

organist ha scritto:Buonasera a tutti.
Sono diplomato in organo e composizione organistica, e clavicembalo. Sono insegnante. Mi occupo anche di intonazione e accordatura di pianoforti.
Ho sempre avuto fin da piccolo la passione per la musica riprodotta (non solo elettroacusticamente).

Salute a tutti,

Luca

perché non ci racconti qualche cosa ne "la musica raccontata dai musicisti" ?

Ben volentieri se posso essere utile, son qui

la sezione è aperta puoi cominciare subito....

Per una ventina d'anni ho suonato la chitarra (jazz e rock) nei locali. Ho smesso ormai da un po' e della vecchia attrezzatura, decine di chitarre, ho conservato solo Rosie, una bella Gibson 335, la mia preferita, e un amplificatorino Fender Champ 12. Ho anche una acustica Ibanez, presa di recente con i punti Esselunga
Mi manca il palco, a volte, e la sua adrenalina. Sensazione unica.
Quando leggo le discussioni sulla dinamica degli impianti hifi, mi vengono subito in mente i colpi tellurici di grancassa del mio batterista e mi vien da ridere.
Per non parlare delle sezioni fiati che avevo alle spalle...

Suono il pianoforte (suonare è un parolone per me)....ma alla tenera età di 42 anni ho deciso che dovevo provare ( e ormai sono qualche anno che suono!)..e mi diverto come un matto.
Ho fatto anche la scelleratezza di comparrmi un mezzacoda...mai spesi bene cos' tanti soldi.
E poi vedendomi i mie figli hanno inizato a suonare quindi direi investimento ampiamente ripagato...
E poi la soddisfazione di quando parlo con amici audiofili..che mi chiedono se ho mai ascoltato un pianoforte dal vivo!!! Si direi di si.

tanti anni fà conobbi in via dei gracchi a Roma il mio maestro di batteria parlo della seconda metà anni 80 era bravissimo a18anni in un clinic ha duettato con steve gadd con una disinvoltura incredibile a tutt oggi è un grande professionista da lui ho imparato i primi rudimenti poi mi fermai perchè non potevo pagare le lezioni..poi è passato tanto tempo e ogni volta mi propongo di riniziare da dove ho smesso..
lo studio di uno strumento richiede grandi sacrifici tanti..e poi uno arriva al punto di dover scegliere se diventare professionista o farlo per hobby..di certo il livello tecnico non fà sconti e vuole un allenamento costante tutti i gg fare questo a 20 anni è un conto farlo a 30 un altro farlo a 50 ci vuole una grande forza di volontà..