FabrizioCalabrese: porblemi lessicali anche nel 2001 e 2008

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FabrizioCalabrese: porblemi lessicali anche nel 2001 e 2008

#1 Messaggio da MarioBon »

Il Sig. Calabrese ha scritto:
Immagine
http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 0&start=30
Probabilmente si riferisce ai documenti presenti nel sito http://nuke.fabriziocalabrese.it.
Il grafico e le due righe che seguono sono tratte da questo documento:http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... oVI_01.pdf a firma del Sig. Fabrizio Calabrese.
Immagine
Questa breve frase contiene due errori:
"Il Grafico n.1 mostra, sovrapposte, le Funzioni di Trasferimento rilevate inviando il segnale analitico (una sequenza MLS di 64K campioni)....".
Il grafico non rappresenta la funzione di trasferimento ma il modulo della funzione di trasferimento ma questo è quasi un errore veniale (se ci fosse anche la fase sarebbe giusto). Confondere il segnale analitico con lo stimolo è più grave. Una "sequenza MLS di 64K campioni" si chiama segnale pseudocasuale e costituisce lo stimolo inviato all'ingresso del sistema. Il segnale analitico, invece, è una particolare rappresentazione matematica di un segnale nel tempo. Si tratta del segnale complesso così formato:
- la parte reale è il segnale fisico (nel tempo)
- la parte immaginaria è la trasformata secondo Hilbert del segnale fisico.
Si chiama segnale analitico per distinguerlo dai segnali reali (stimoli e risposte).
In sostanza ha confuso il "segnale analitico" con "la forma analitica del segnale" (sembra una piccola differenza ma non lo è)
Quindi, nel 2001, e non solo negli articoli pubblicati su StereoPlay o nel ForumLibero, il Sig. Calabrese confondeva (e confonde) i termini. Fino ad oggi li ho chiamati "problemi lessicali" ma sono aperto ad alternative.
Nello stesso documento si trova anche questa frase:"...data l’estrema efficienza di conversione di tutti i diffusori impiegati: dai 109 dB/1W/1m della sezione bassi e medio-bassi, agli oltre 124 dB/1W/1m della combinazione drivers + paraboloidi per le alte frequenze."
Se non si dichiara il fattore di direttività del sistema (che non è dichiarato) questi valori diventano fantascienza (con 124 dB siamo oltre il 3000% di rendimento). Avesse scritto "sensibilità" anzichè "efficienza" sarebbe stato corretto.
Mi aspettavo un po' più di rigore.
Nei prossimi giorni leggerò qualche altro articolo tratto dal curriculum del Sig. Calabrese che però si ferma al 2008.
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Re: FabrizioCalabrese: porblemi lessicali anche nel 2001 e 2

#2 Messaggio da MarioBon »

Il documento tratto dal curriculum di Fabrizio Calabrese di oggi è:
http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... rd_AES.pdf
"I perché di un vero “Standard”. Vi si legge
FC ha scritto:All’estremo opposto dobbiamo considerare che i segnali audio più comuni (voce, musica, rumori) sono tutti caratterizzati da un rapporto “naturale” tra il livello medio (RMS) ed il livello di Picco (Lineare) dell’ordine di 20 deciBel. Un minimo d’involontaria compressione (p.es. per il clipping dell’ampli della TV) può abbassare questo rapporto a 12-16 deciBel, senza che questo comprometta irrimediabilmente la qualità dell’ascolto. Ma di quali livelli stiamo parlando ? Ebbene un normale televisore, o una radio, possono avere ampli da 2-3 Watt, con altoparlanti da 87-90 dB/1W/1m: in pratica questo vuol dire un livello di Picco (Lineare) di circa 90 dB all’ascoltatore (a 2 m.). Togliamo i 12-16 dB di fattore di cresta, e come risultato avremo un livello medio (RMS, o Leq.) di 90 – 14 = 76 deciBel; se aggiungiamo la ponderazione “A” arriveremo a circa 70 dB”A” Leq. Dunque l’intervallo dinamico dell’ascolto domestico è talmente limitato (5-10 dB) da non meritare nemmeno di essere denominato tale.
- il fattore di cresta dei comuni segnali musicali valutato in 20 dB (cioè 10) appare alto. Basta considerara che la grande maggioranza delle registrazioni di musica raramente supera 5.
- Il calcolo si basa sull'ipotesi che gli amplificatori lavorino in clipping (che non è necessariamente vero)
- confonde la dinamica con il fattore di cresta.
- applica pesatura A a suoni con SPL maggiore di 60 dB (si veda altre)

il fattore di cresta è una proprietà di qualsiasi segnale ed è definito come rapporto tra il valore di picco e valore RMS del segnale stesso (su tutta la sua durata).
La dinamica è la differenza in dB tra il passaggio con SPL più forte e quello con SPL più debole. Per esempio tra un pianissimo ed un fortissimo. la dinamica dipende dalla scelta (soggettiva) di due intervalli temporali all'interno della stesso brano (prodotto o riprodotto che sia). La dinamica è limitata dal rumore ambientale (diverso in ambienti e condizioni diverse). Il fattore di cresta di un segnale non dipende dalle condizioni ambientali o da scelte soggettive.
Non c'è, in generale, alcun rapporto tra dinamica e fattore i cresta. Nei programmi musicali registrati su CD in genere la dinamica è maggiore del fattore di cresta.
Torniamo al testo. Poco oltre si legge:
FC ha scritto:...siamo ancora poco al di sotto di 120 dB di Picco Lineare, ma se aggiungiamo la sezione Sub (LFE) ci arriviamo agevolmente. Esistono però sale con potenze installate superiori a 20-24 KWatt, dove è facile superare i 125 dB. Se da questo valore (di Picco Lineare) sottraiamo il normale fattore di cresta di 20-24 dB, ecco spiegati i livelli medi di 100-102 dB” A"
A parte che un fattore di cresta di 24 (circa 16) dB dovrebbe essere l'eccezione e
piuttosto che la regola, qui Calabrese usa la pesatura A per suoni con SPL di 100 dB.

Ora è vero che la pesatura A viene usata sempre ma, in realtà, è adatta per valutare suoni fino a 60 dB SPL quando l'SPL supera 80 dB si dovrebbe usare la pesatura C (e per i rumori molto forti la pesatura D). Un professionista ai massimi livelli culturali della elettroacustica non dovrebbe cadere negli stessi errori che fano tutti.
http://mariobon.com/Glossario/___Filtri ... _B_C_Z.htm
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Re: FabrizioCalabrese: porblemi lessicali anche nel 2001 e 2

#3 Messaggio da MarioBon »

L'analisi della qualità dei documenti che fanno parte del curriculum di Fabrizio Calabrese continuerà la settimana prossima (fino a sabato non sarò in rete).
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Re: FabrizioCalabrese: porblemi lessicali anche nel 2001 e 2

#4 Messaggio da MarioBon »

continua
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