Audio_Italia

Non è che ci voglia molto: vengono sviluppati più prototipi (anche con altoparlanti diversi cross-over e cabinet diversi) e si selezionano le soluzioni migliori. Il test decisivo è l'ascolto (che non è di mia competenza).

Tornando alla MAX_Mini il Sig. Calabrese, osservando la risposta in ambiente, ha scritto che dovrebbero suonare come le vecchie AR. In effetti la AR LST presentava una risposta in ambiente di un certo tipo che potete vedere qui: http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... AR_LST.pdf.
Ma anche se la risposta in ambiente dei due diffusori fosse perfettamente sovrapponibile questi suonerebbero in modo diverso (la LST è un tre vie con 4 medi e 4 tweeter che ha una risposta in potenza ben diversa da un 2 vie con una tromba).
Forse il Sig. Calabrese pensa che quando due diffusori hanno la stessa risposta al rumore rosa in ambiente abbiano anche lo stesso suono.

Il confronto tra la MAX_Mini e la JBL4307 fatto dal Sig.Calabrese non può ritenersi completo senza il confronto della distorsione armonica (misura sulla quale insiste sempre molto) e particolarmente interessante in questo caso perché (sempre secondo il Sig.Calabrese) le JBL "sopportano DIECI VOLTE maggior potenza, senza distorcere, a frequenze comprese tra 40 Hz e 70-80 Hz...!!!"
Se avesse pubblicato il grafico della distorsione armonica e della TND delle JBL avremmo capito cosa significa "senza distorcere" nel lessico del Sig. Calabrese.

I forumers di Fabrizio Calabrese possono essere molto ottimisti



le sue valutazioni sono usualmente condizionate da una forte sindrome NIH (Not Invented Here Syndrome)

Ma le recensioni di FC si basano su supposizioni e lettura di un test di GPM. Non conosce i componenti, commenta misure fatta da GPM del quale ha detto peste e corna, non ha neanche ascoltato i diffusori. Ma di cosa sta parlando? Sono considerazioni del classico forumer autocostruttore che spara ad alzo zero come se ne trovano a iosa sul web.

Se fosse un VERO professionista, non si permetterebbe di fare ipotesi su dati non certi. Ma siccome è una "comare da forum" come ce ne sono tante in giro, è comprensibile vedere certi atteggiamenti, niente di nuovo sotto il sole.

Se fosse un VERO professionista, saprebbe che una azienza decide un progetto e pone dei limiti oltre i quali non si può andare, e la bravura del progettista sta nel massimizzare il risultato con la minore spesa possibile.
Se il prodotto vende vuol dire che il progetto è centrato, altrimenti no.
Poi ci si dimentica che in campo audio l'orecchio è il giudice supremo, diversamente le valvole, fra rumore di fondo e distorsione di seconda armonica, microfonicità, sarebbero già state scartate da anni, per non parlare del vinile.... e invece...

Il sig. (si fa per dire) calabrese sostiene che il mio cervello ha le dimensioni di quello di una gallina.
Ma evidentemente anche lui non è messo tanto bene (solo di cervello? vabè non divaghiamo... ), perchè evidentemente non ha letto quello che ho scritto.
Lo ripeto una seconda volta. Io (e nemmeno lui) non conosco i parametri fissati dai datori di lavoro del Sig. (e non si fa per dire) Bon, che ha realizzato un diffusore che poi è stato ascoltato
da chi doveva decidere e deliberare.

Se il diffusore è stato approvato, è evidente che le specifiche di progetto sono state rispettate. E lo ripeto, quali siano non lo so ne io ne tantomeno il sig (si fa per dire) calabrese. Quindi hai voglia a criticare... si poteva fare meglio a pari prezzo? Basta che invece di brontolare come una zitella, calabrese si metta a costruire un diffusore dal prezzo simile alle Max Mini, lo metta in commercio e riesca a venderlo come si vendono le Max Mini, quindi sia altrettanto apprezzato (perchè a parole anch'io sono il migliore del mondo...). Diversamente farebbe bella figura a stare zitto... ma calabrese è come le comari... se non brontolano... quindi ce lo teniamo così, che fa un pò di compagnia...

P.S.
Certo che criticare una Max Mini quando si propone un monobanda fuori produzione più conino da 30cm, a oltre 7000 euro, vuol dire avere una bella faccia di lamiera spessa....

MarioBon ha scritto: Comunque lo ringrazio pubblicamente per la pubblicità e ancor più per il confronto con la JBL 4307. Non so se la JBL farà lo stesso.

Quando acquistai le Quinta 2011 cercai precedentemente informazioni su web. Incappai (anche) in un thread dal titolo "Una geniale lapide" scritto da chi sappiamo. Lo lessi e mi convinsi che queste Quinta erano un prodotto che andava certamente valutato, anche solo per il fatto che veniva da lui criticato. Mi diverte molto verificare di persona se una critica negativa di qualcosa a cui sono interessato corrisponde a verita.
Le ascoltai, e rimasi fortemente impressionato da quanto suonavano meravigliosamente bene con il genere di registrazioni che per deformazione professionale ascolto maggioremente, la musica d'organo.
Acquistate, continuano da diversi anni ad allietare le mie orecchie come il primo giorno in cui me le consegnarono.

La credibilita di una disamina tecnica passa attraverso le competenze acquisite a *scuola, con lo *studio e con *l'esperienza. Se uno di questi elementi viene a mancare, non si puo parlare di professionismo.
Tuttavia circa il soggetto in esame, non si tratta di un caso isolato. In ambito artistico di soggetti cosi ce ne sono diversi: persone che non sono riuscite ad assolvere un normale percorso accademico, o rifiutati dai conservatori, ma con una smisurata presunzione.
Naturalmente cercano di annaspare dicendo che il loro genio non è compreso dal mondo accademico, che il loro genio va oltre la scuola. Guardacaso pero, messi alla prova dei fatti, scompajono veloci veloci. Gente che (chiaramente, vista la formazione autodidatta) non sa suonare due note in croce. O che, ancora peggio, fanno i concerti "a porte chiuse". Dicono di avere una strabiliante attivita concertistica, ma curiosamente nessuno ha mai visto e ascoltato un loro concerto.
Tutto il mondo è paese.

*a scuola: attraverso un percorso formativo realizzato da persone che trasmettono un bagaglio culturale
* con lo studio: applicando questo bagaglio culturale ricevuto per la ricerca nel proprio ambito professionale
* con l'esperienza: sommando cultura ricevuta e ricerca personale per progettare, sperimentare, produrre.

È interessante : quello che vedo spesso professionalmente è che manca la formazione continua, i tre elementi (scuola, studio ed esperienza) devono essere ripercorsi in continuazione, le l’esperienza aumenta, deve essere validata dallo studio ed eventualmente dalla “scuola” ( leggi anche corsi ). Molta gente crede che arrivati alla fase dell’esperienza non si debba tornare indietro. Nel caso del nostro , ma non solo lui, il mondo di è fermato nel 1970 , o giù di lì, e niente più sia accaduto.

Io spero veramente che calabrse, in fiera, vada dai datori di lavoro del Sig. Bon, a chiedere conto del perchè le Max Mini abbiano determinate prestazioni. Cosi si becca quatto calci nel sedere ed esce dalla saletta rotolando...

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 21#p144421

"Andiamoci insieme...!!!"

Ma neanche... per due motivi.

Primo, e più importante, perchè sei una persona che non mi piace (non parlo del "progettista", ma proprio come essere umano).

Secondo perchè critichi i progetti altrui, ma pure tu avrai sbagliato qualcosa in vita tua... perchè chi lavora sbaglia e dagli errori impara, e siccome tu ti ritieni molto esperto, è molto probabile che di errori ne avrai fatti parecchi.
Quindi per favore, lascia in pace il prossimo e pensa per te...

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 25#p144425

"Ora... caro Mario061... cosa dovrei fare -secondo te- per piacere a questa gente...? Buttarmi nel lago con un bel peso al collo...? Suvvia !!!"

Ti preoccupi di piacere alla gente? Sei messo male allora.

Invece che perdere tempo a criticare, invece di stare al pc a seguire tutti i forum e poi fare le pulci a tutti, fai il tuo lavoro senza preoccuparti del prossimo.
Saranno felici in molti se vedranno un tuo diffusore in commercio e meno polemiche sul tuo forum...per primi gli appartenenti al tuo forum...

Fatti assumere (con il tuo supercurriculum non sarà un problema) da qualche azienda che produce diffusori e fai la differenza rispetto alla concorrenza, non a parole ma con i fatti.

Tanto è semplice, visto che (tu dici) sono tutti progettisti pataccari... E da quello che scrivi su di te dovresti essere in grado di fare meglio e facendo pure risparmiare soldi sui materiali al datore di lavoro. Non serve che tiri fuori progetti di trombe che fanno su Alfa Centauri, con le tue autocertificate competenze potesti fare miracoli anche producendo un semplice due vie RD.... certo vorrebbe dire alzarsi presto la mattina per 5/6 giorni a settimana e fare 8 ore al giorno...e pagato una cifra non certo da operaio, ma neanche da nababbo... Troppo faticoso?