Le FFT "truffaldine" di calabrese.
Inviato: 10/10/2019, 22:00
Non dispongo del tempo libero che ha calabrese, soltanto quando posso dedico qualche ritaglio per seguire "da vicino" quello che combina il nostro genio con le rilevazioni che definisce "misure"--"dimostrazioni"--"verifiche".
Ebbene, stavolta credo di potergli fare anche (paradossalmente) un favore...nel senso farlo ricredere su delle cose che, se intelligente, potrà rivedere riformulando i concetti distorti con cui affronta certe questioni.
Gli ho contestato il fatto che nelle registrazioni stereofoniche sotto i 180hz (per non parlare sopra) non v'è coerenza di fase, nè di livello.
Gli ho suggerito di tenere conto della correttezza sull'impiego dei segnali pseudo-random per misure precise e che vertono a creare una condizione di reale funzionamento.
Gli abbiamo suggerito che per delle FFT corrette andrebbe sincronizzato l'analizzatore di spettro con il numero di campioni acquisiti uguale al numero di campioni presenti in un periodo pari a una potenza di 2.
Gli abbiamo suggerito che le finestre di pesatura per analisi spettrali precise non vanno usate.
...e tanto altro.
Piuttosto che farne tesoro, e crescere culturalmente, ci ha presi per ignoranti...spesso anche per "deficienti".
Io faccio una promessa, e la manterrò: da ora in avanti non mi scaglierò più contro calabrese (replicando gli attacchi che vanno direttamente sul personale) ma tutto quello che può essere attaccato si, almeno sul piano tecnico che piu mi compete.
Dunque Calabrese (se noterà gli regalo nuovamente la C maiuscola) ci ha contrastato dei concetti assodati e verificabili (nonchè dimostrabili in qualunque sede avente competenze specifiche) con delle verifiche "truffaldine"...ma sicuramente figlie di un cattivo utilizzo dei "mezzi"...almeno credo...
La "fase sui bassi" l'ha verificata con la somma e la sottrazione dei segnali, avrebbe potuto fare di meglio facendo la differenza direttamente sulla deriva della fase, risparmiando tempo, quindi fornendo dati precisi e confrontabili...invece ha preferito usare cool edit pro.
Diciamo che, se correttamente impiegato, anche cool edit pro e/o adobe audition possono fornire una STIMA (molto approssimata e relativa) su eventuali segmenti in frequenza in cui la deriva della fase si riduce.
Nella teoria due segnali, se perfettamente in fase e ampiezza, producono un incremento di +6,02dB nel momento in cui vengono sommati.
Di contro, se la fase è random, si sommano in potenza e forniscono un incremento di +3,01dB.
L'intrinsecità e la complessità della deriva della fase rende le cose assai imprevedibili.
A seconda del valore di deriva somma e sottrazione dei segnali possono fornire risultati inaspettabili, quindi ogni caso andrebbe osservato...tant'è che lo ritengo del tutto contestuale.
Però, statisticamente la musica "quella è" e statisticamente i locali domestici forniscono un responso acustico su cui formulare ipotesi attendibili. (ma mai assolute)
Ho titolato il 3D FFT "truffaldine" poichè, per errori di impiego, Calabrese rimane anche stavolta accecato da quello che il programma gli fa vedere, quindi formulando teorie che vanno incontrovertibilmente contro le rigorose leggi della teorie sui segnali-
Ci vuole molta pazienza a sopportare Calabrese quando sussurra quella mitica frase....""fate una semplice prova, sintetizzate 20 secondi di segnale con Cool Edit Pro...ect...ect...ect..."" oppure ""non siete capaci di fare un ragionamento logico""
Ok, se uno è convinto e straconvinto delle proprie azioni, anche se nell'errore, non cederà mai.
Non cerchiamo sicuramente "gloria" ma sicuramente cercheremo di fornire il "materiale" necessario affinchè ognuno possa farsi un idea personale, se capace, e stimare chi dice il giusto e chi no.
Dedicherò adesso uno spazio per vedere cosa succede (e cosa è successo) con le verifiche di Calabrese.
Ho guardato quasi tutti gli ultimi grafici di spettro che Calabrese ha presentato come "verifica".
Il 99,99% sono tutti errati, ma perchè nella rappresentazione "manca un tassello" importante di cui Calabrese non ne ha mai tenuto conto.
Nei grafici postati da Calabrese si nota chiaramente una rappresentazione spettrale che, a differenza di altre, sembra tenere conto di un determinato segmento di campioni, sicuramente non sincronizzati, ma con una media sull'andamento temporale assai dubbiosa.
Raramente guardo i grafici di Calabrese (in passato ho sempre notato errori e ho perso tutto l'interesse) benchè meno prendo spunto dai suoi "consigli" su come effettuare le "verifiche".
Ognuno ha i propri metodi, ognuno ha i propri mezzi...tuttavia sarebbe auspicabile che, nel caso cambiasse il metodo e/o strumento, i risultati fossero univoci.
Se Calabrese scrive che prendendo un "qualsiasi brano" e facendo la somma e sottrazione dello spettro viene generato un dislivello in ampiezza di una ventina di dB c'è qualcosa che non va, e che non può andare, perchè i segnali sono considerabili a tutti gli effetti "pseudo-random" con una distribuzione asimmetrica sia della fase che dell'ampiezza. (questo almeno fino i 50hz, e su parecchie registrazioni fino ai 25hz)
Nella massa (e perfino dentro lo stesso album) si trovano anche delle eccezioni che circoscrivono questo livello di "randomizzazione".
Tutto rimane verificabile.
Inizio subito con la prova consigliata da Calabrese, e che fornisce i risultati da lui anticipati, nonchè da lui verificati (che ho guardato)
Il programma è Adobe Audition, che tutto sommato è un clone di Cool Edit Pro.
Ci sono 3 linee, la VERDE è relativa alla somma dei due canali con fase assoluta intonsa, la ROSSA è il livello del canale sinistro intonso, ed infine la GIALLA relativa alla somma dei due canali ma con un canale invertito di 180°.
A circa 55hz si sfiorano (tra somma e sottrazione) i 19dB, che superano anche i 24dB a frequenze più basse, ma meno significativo in quanto non è un segmento che contiene energia impulsiva)
PRIMO
Ebbene, stavolta credo di potergli fare anche (paradossalmente) un favore...nel senso farlo ricredere su delle cose che, se intelligente, potrà rivedere riformulando i concetti distorti con cui affronta certe questioni.
Gli ho contestato il fatto che nelle registrazioni stereofoniche sotto i 180hz (per non parlare sopra) non v'è coerenza di fase, nè di livello.
Gli ho suggerito di tenere conto della correttezza sull'impiego dei segnali pseudo-random per misure precise e che vertono a creare una condizione di reale funzionamento.
Gli abbiamo suggerito che per delle FFT corrette andrebbe sincronizzato l'analizzatore di spettro con il numero di campioni acquisiti uguale al numero di campioni presenti in un periodo pari a una potenza di 2.
Gli abbiamo suggerito che le finestre di pesatura per analisi spettrali precise non vanno usate.
...e tanto altro.
Piuttosto che farne tesoro, e crescere culturalmente, ci ha presi per ignoranti...spesso anche per "deficienti".
Io faccio una promessa, e la manterrò: da ora in avanti non mi scaglierò più contro calabrese (replicando gli attacchi che vanno direttamente sul personale) ma tutto quello che può essere attaccato si, almeno sul piano tecnico che piu mi compete.
Dunque Calabrese (se noterà gli regalo nuovamente la C maiuscola) ci ha contrastato dei concetti assodati e verificabili (nonchè dimostrabili in qualunque sede avente competenze specifiche) con delle verifiche "truffaldine"...ma sicuramente figlie di un cattivo utilizzo dei "mezzi"...almeno credo...
La "fase sui bassi" l'ha verificata con la somma e la sottrazione dei segnali, avrebbe potuto fare di meglio facendo la differenza direttamente sulla deriva della fase, risparmiando tempo, quindi fornendo dati precisi e confrontabili...invece ha preferito usare cool edit pro.
Diciamo che, se correttamente impiegato, anche cool edit pro e/o adobe audition possono fornire una STIMA (molto approssimata e relativa) su eventuali segmenti in frequenza in cui la deriva della fase si riduce.
Nella teoria due segnali, se perfettamente in fase e ampiezza, producono un incremento di +6,02dB nel momento in cui vengono sommati.
Di contro, se la fase è random, si sommano in potenza e forniscono un incremento di +3,01dB.
L'intrinsecità e la complessità della deriva della fase rende le cose assai imprevedibili.
A seconda del valore di deriva somma e sottrazione dei segnali possono fornire risultati inaspettabili, quindi ogni caso andrebbe osservato...tant'è che lo ritengo del tutto contestuale.
Però, statisticamente la musica "quella è" e statisticamente i locali domestici forniscono un responso acustico su cui formulare ipotesi attendibili. (ma mai assolute)
Ho titolato il 3D FFT "truffaldine" poichè, per errori di impiego, Calabrese rimane anche stavolta accecato da quello che il programma gli fa vedere, quindi formulando teorie che vanno incontrovertibilmente contro le rigorose leggi della teorie sui segnali-
Ci vuole molta pazienza a sopportare Calabrese quando sussurra quella mitica frase....""fate una semplice prova, sintetizzate 20 secondi di segnale con Cool Edit Pro...ect...ect...ect..."" oppure ""non siete capaci di fare un ragionamento logico""
Ok, se uno è convinto e straconvinto delle proprie azioni, anche se nell'errore, non cederà mai.
Non cerchiamo sicuramente "gloria" ma sicuramente cercheremo di fornire il "materiale" necessario affinchè ognuno possa farsi un idea personale, se capace, e stimare chi dice il giusto e chi no.
Dedicherò adesso uno spazio per vedere cosa succede (e cosa è successo) con le verifiche di Calabrese.
Ho guardato quasi tutti gli ultimi grafici di spettro che Calabrese ha presentato come "verifica".
Il 99,99% sono tutti errati, ma perchè nella rappresentazione "manca un tassello" importante di cui Calabrese non ne ha mai tenuto conto.
Nei grafici postati da Calabrese si nota chiaramente una rappresentazione spettrale che, a differenza di altre, sembra tenere conto di un determinato segmento di campioni, sicuramente non sincronizzati, ma con una media sull'andamento temporale assai dubbiosa.
Raramente guardo i grafici di Calabrese (in passato ho sempre notato errori e ho perso tutto l'interesse) benchè meno prendo spunto dai suoi "consigli" su come effettuare le "verifiche".
Ognuno ha i propri metodi, ognuno ha i propri mezzi...tuttavia sarebbe auspicabile che, nel caso cambiasse il metodo e/o strumento, i risultati fossero univoci.
Se Calabrese scrive che prendendo un "qualsiasi brano" e facendo la somma e sottrazione dello spettro viene generato un dislivello in ampiezza di una ventina di dB c'è qualcosa che non va, e che non può andare, perchè i segnali sono considerabili a tutti gli effetti "pseudo-random" con una distribuzione asimmetrica sia della fase che dell'ampiezza. (questo almeno fino i 50hz, e su parecchie registrazioni fino ai 25hz)
Nella massa (e perfino dentro lo stesso album) si trovano anche delle eccezioni che circoscrivono questo livello di "randomizzazione".
Tutto rimane verificabile.
Inizio subito con la prova consigliata da Calabrese, e che fornisce i risultati da lui anticipati, nonchè da lui verificati (che ho guardato)
Il programma è Adobe Audition, che tutto sommato è un clone di Cool Edit Pro.
Ci sono 3 linee, la VERDE è relativa alla somma dei due canali con fase assoluta intonsa, la ROSSA è il livello del canale sinistro intonso, ed infine la GIALLA relativa alla somma dei due canali ma con un canale invertito di 180°.
A circa 55hz si sfiorano (tra somma e sottrazione) i 19dB, che superano anche i 24dB a frequenze più basse, ma meno significativo in quanto non è un segmento che contiene energia impulsiva)
PRIMO