rollo ha scritto:
ecco, a beneficio dei diversamente colti come me, in sostanza che differenza c'è tra i due ? grazie.
L'equalizzatore grafico agisce specificamente nel ramo delle frequenze che compongono lo spettro udibile suddiviso a terzi d'ottava: la selettività è circoscritta a 25hz, 31hz, 40hz, 50hz, 63hz, 80hz, 100hz, 125hz, 160hz, 200hz, 250hz, 315hz, 400hz, 500hz, 630hz, 800hz, 1000hz, 1250hz, 1600hz, 2000hz, 2500hz, 3150hz, 4000hz, 5000hz, 6300hz, 8000hz, 10000hz, 12500hz, 16000hz, 20000hz.
Lo spettro di frequenze in ambiente però richiede una selettività maggiore, es: se abbiamo un rinforzo di 12dB a 90hz saremo costretti ad operare o con gli 80hz o con i 100hz...alla fine inficeremmo anche frequenze che, sopra o sotto quel segmento magari risultano essere a posto.
Quindi il grafico puo anche essere utile in certi casi, quando si opera con segmenti estesi, ma manca di selettività nel caso in cui si dovesse operare entro bande piu ristrette.
L'equalizzatore parametrico invece è piu flessibile e selettivo poichè l'area da correggere si slega dall'impostazione circoscritta ai terzi d'ottava, quindi essendo settabile manualmente verrà decisa dall'operatore.
Questo permette interventi molto piu selettivi, oltretutto i grafici hanno un ampiezza regolabile (in genere) entro +/-12dB mentre i parametrici risultano essere pressochè illimitati.
Avere a disposizione sia la selettività in frequenza, che l'ampia escursione di guadagno/attenuazione permette di poter creare anche interventi di filtraggio Notch: vale a dire segmenti molto ristretti (che si chiama fattore Q o fattore di mertito) e di "parecchi dB".
Un filtro Notch può essere utile su specifiche frequenze che generano rimbombi o code in ambiente.
Sottolineo anche che entrambe le tecnologie (grafico e parametrico) operano soltanto a fase minima, mentre il DRC e/o Dirac Live intervengono anche sulla fase, sia minima che il suo eccesso.