L’elemosina e il web
Inviato: 16/10/2019, 12:48
prendiamola da qui:
Il web è una scatola che contiene tutto, ciascuno contribuisce per quel che può se ne ha voglia, e lo usa come meglio crede, per i suoi fini, ma non è che si può pretendere di tirar fuori dalla scatola più di quanto qualcun altro ha lasciato.
Ci siamo?
Da questa ovvietà discende che lo spirito del web è che tutto è condiviso da tutti ed è per tutti.
Di ovvietà in ovvietà siamo arrivati che la qualità di ciò che tiri fuori dalla scatola è tanto più elevata quanto più è elevato il contributo di chi ti ha preceduto, o se preferite sempre più bassa quanto è mediocre.
Mediocre, ehm, immaginiamo un informazione censurata, un progetto castrato, un consiglio non dato o superficiale, oppure enfatizzato, ecco la qualità diventa mediocre se non vi arriva qualcuno a completare.
Non che il web sia molto diverso da una biblioteca, solo che grazie a qualcuno, anzi a più di uno, anzi non vi voglio fare la storia di coloro che hanno contribuito più o meno consapevolmente alla cosa, le biblioteche sono accessibili nel web, i libri, i filmati, il sapere umano finisce in bit.
O bella, vi lamentate che manca o è incompleta un informazione, fate una piccola fatica, mettete a disposizione di tutti, cioè la condividete e vedrete che una mente sconosciute ha risolto e condivide.
Il tutto è gratis.
Ora siamo solo agli inizi di un lungo cammino, pensate quanto sembrano lontani gli anni 80, bene 1980, provate ad aandare ancora indietro, poi dalla nascita del web chessò anni 90 arrivate ad oggi.
Un sospiro.
Qualcuno, fisici, filosofi, sono andati a pensare al futuro, ma noi viviamo nel presente ehm, non tutti.
Il web è una scatola che contiene tutto, ciascuno contribuisce per quel che può se ne ha voglia, e lo usa come meglio crede, per i suoi fini, ma non è che si può pretendere di tirar fuori dalla scatola più di quanto qualcun altro ha lasciato.
Ci siamo?
Da questa ovvietà discende che lo spirito del web è che tutto è condiviso da tutti ed è per tutti.
Di ovvietà in ovvietà siamo arrivati che la qualità di ciò che tiri fuori dalla scatola è tanto più elevata quanto più è elevato il contributo di chi ti ha preceduto, o se preferite sempre più bassa quanto è mediocre.
Mediocre, ehm, immaginiamo un informazione censurata, un progetto castrato, un consiglio non dato o superficiale, oppure enfatizzato, ecco la qualità diventa mediocre se non vi arriva qualcuno a completare.
Non che il web sia molto diverso da una biblioteca, solo che grazie a qualcuno, anzi a più di uno, anzi non vi voglio fare la storia di coloro che hanno contribuito più o meno consapevolmente alla cosa, le biblioteche sono accessibili nel web, i libri, i filmati, il sapere umano finisce in bit.
O bella, vi lamentate che manca o è incompleta un informazione, fate una piccola fatica, mettete a disposizione di tutti, cioè la condividete e vedrete che una mente sconosciute ha risolto e condivide.
Il tutto è gratis.
Ora siamo solo agli inizi di un lungo cammino, pensate quanto sembrano lontani gli anni 80, bene 1980, provate ad aandare ancora indietro, poi dalla nascita del web chessò anni 90 arrivate ad oggi.
Un sospiro.
Qualcuno, fisici, filosofi, sono andati a pensare al futuro, ma noi viviamo nel presente ehm, non tutti.
io sono occupato ora, c’è il sole, ma dopo te lo spiego fabrizio , seriamente...Fabrizio Calabrese ha scritto:Seriamente... per quale motivo io o altri dovremmo suggerire a te quali sono -per esempio- le tre diverse tecniche che permettono di risolvere il "problema delle tre pareti", quando tu consideri solo ciò che è gratuito o che costa quattro spicci...? Tu credi davvero che ci possa essere ricerca e progresso quando poi tutto finisce in mano ai free riders...? E pensi che quelli che acquistano un regolare prodotto siano solo dei fessi...?