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Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 19:11
da Zapuan
Secondo i miei parametri invece la risposta all'impulso è se non il primo, comunque sul podio.
Sembrerebbe pure che i professionisti audio e le ultime tecnologie la considerino molto importante anche loro. Ad esempio qualunque sistema DRC si premura di ottimizzare il più possibile l'impulso, mentre lascia ampia libertà all'ascoltatore di scegliere la risposta in frequenza.
Ormai nel terzo millennio dovrebbe essere chiaro che anche in elettroacustica, come in altri settori, conta più il film della foto. La musica è tempo e ritmo soprattutto. Come può essere acoltata bene in un fango acustico?

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 19:55
da Alessandro Cioni
Zapuan ha scritto: Come può essere acoltata bene in un fango acustico?
Spiegartelo in due parole mi risulta complicato.
Potrei però darti una dimostrazione di come un sistema dalla risposta all’impulso notoriamente imperfetta non risulti proprio un fango.
Quando vuoi contattami.

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 20:37
da TomCapraro
Credo ci sia un incomprensione, sicuramente Zapuan parla di risposta impulso ottima in "determinate condizioni" ovvero: quando in altri parametri vengono garantite sufficienti condizioni di linearità.
Se un impianto produce un impulso da vetrina e poi distorce e intermodula all'impazzata si sentirà ovviamente poco bene.
Serve semplicemente citarli tutti...i parametri da rispettare... ;)

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 21:15
da carlochiarelli
L’utilizzo dei filtri FIR consente ti utilizzare andamenti sulla fase e sul modulo indipendenti, al contrario, ovviamente, dai filtri a fase minima. Questa libertà può creare capolavori o disastri, come e anche peggio di un filtro a fase minima.
Nota bene: le alte pendenze a fase lineare possono provocare ringing e preringing come e anche peggio di un filtro tradizionale.
Io ad esempio sto provando filtri da 48db/ott ma con pendenza all’incrocio di 6dB/ott.
La fase all’incrocio la regoli come vuoi con i fir ma bisogna sempre sapere cosa si sta facendo per non far muovere i lobi di radiazione.

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 22:11
da Zapuan
Hai ragione Tom. Ritengo implicite le altre condizioni, non solo sufficienti ma ottimali.
Non avrebbe senso altrimenti nemmeno pensare a usare i FIR per linearizzare la fase.
Oltre ai parametri che hai citato ci metto anche la direttività controllata. Perché si possa sentire la differenza in ambiente chiuso è necessaria una prevalenza di suono diretto, che la stanza poi la ristravolge con le riflessioni.
Uno dei dubbi che vorrei togliermi provando è la combinazione di diffusori a fase lineare con applicata poi la correzione drc.
Tra l'altro da quanto in letteratura sembra che gli effetti udibili maggiori siano a frequenze basse,
Anche per questo serebbe importante mantenere costanza di direttività su tutta la banda e più in basso possibile.

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 22:24
da Zapuan
carlochiarelli ha scritto:L’utilizzo dei filtri FIR consente ti utilizzare andamenti sulla fase e sul modulo indipendenti, al contrario, ovviamente, dai filtri a fase minima. Questa libertà può creare capolavori o disastri, come e anche peggio di un filtro a fase minima.
Nota bene: le alte pendenze a fase lineare possono provocare ringing e preringing come e anche peggio di un filtro tradizionale.
Io ad esempio sto provando filtri da 48db/ott ma con pendenza all’incrocio di 6dB/ott.
La fase all’incrocio la regoli come vuoi con i fir ma bisogna sempre sapere cosa si sta facendo per non far muovere i lobi di radiazione.
Si ne sono consapevole, le ultime tendenze sembra che siano in questa direzione. Tom Danley dice di non utilizzare alcun filtro "nominato" ma dei 6db/ott, e sfruttare più possibile la risposta nativa del driver caricato, poi linearizzare le variazioni rimanenti. Progetti tipo le Synergy poggiano su queste basi.
Personalmente sono cose che non ho mai fatto e sto cercando di capire bene per cominciare poi ad applicare con un minimo di basi.

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 23:09
da Alessandro Cioni
carlochiarelli ha scritto: Io ad esempio sto provando filtri da 48db/ott ma con pendenza all’incrocio di 6dB/ott.
Il filtro a doppia pendenza è un ottimo modo per “salvare capra e cavoli”, ma richiede uno “spazio” tale da non poter essere applicabile a sistemi con molte vie.
Quando l’ampiezza di banda di ciascuna via scende sotto l’ottava le regole cambiano perché cambiano le esigenze.
Allora modelli di filtraggio normalmente disastrosi diventano tremendamente efficaci ed imprescindibili.
Il filtro digitale ha di bello anche questo: si può sperimentare creando un rapporto di causa - effetto in tempo reale, con un click.

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 23:17
da Alessandro Cioni
Zapuan ha scritto:... 6db/ott e sfruttare più possibile la risposta nativa del driver caricato, ....
Avrai pure una risposta all’impulso ottimale, ma qui sei nel regno dell’intermodulazione.

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 21/11/2019, 13:58
da rollo
Zapuan ha scritto:
carlochiarelli ha scritto:L’utilizzo dei filtri FIR consente ti utilizzare andamenti sulla fase e sul modulo indipendenti, al contrario, ovviamente, dai filtri a fase minima. Questa libertà può creare capolavori o disastri, come e anche peggio di un filtro a fase minima.
Nota bene: le alte pendenze a fase lineare possono provocare ringing e preringing come e anche peggio di un filtro tradizionale.
Io ad esempio sto provando filtri da 48db/ott ma con pendenza all’incrocio di 6dB/ott.
La fase all’incrocio la regoli come vuoi con i fir ma bisogna sempre sapere cosa si sta facendo per non far muovere i lobi di radiazione.
Si ne sono consapevole, le ultime tendenze sembra che siano in questa direzione. Tom Danley dice di non utilizzare alcun filtro "nominato" ma dei 6db/ott, e sfruttare più possibile la risposta nativa del driver caricato, poi linearizzare le variazioni rimanenti. Progetti tipo le Synergy poggiano su queste basi.
Personalmente sono cose che non ho mai fatto e sto cercando di capire bene per cominciare poi ad applicare con un minimo di basi.
io ho sempre usato il sistema a 6bd, che è quello che mi ha dato i risultati migliori, provando sia i 12 che i 18 db.
però ci vogliono ap lineari e con ampie bande passanti, di cui puoi fruttarne meno.

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 21/11/2019, 17:23
da Zapuan
A scanso di equivoci, io sto parlando di usare bassa pendenza in un'ipotesi progettuale di diffusori linearizzati in fase con filtri FIR.
Con gli IIR invece ci sono tutti i vantaggi di poter usare pendenze ripide, ma è praticamente impossibile ottenere una fase piatta.