Elettrostatici isodinamici

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Re: Elettrostatici isodinamici

#21 Messaggio da NomeUtente »

Ragazzi... suvvia... ancora dietro al Fabbri? Lasciatelo perdere.
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]
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MarioBon
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Re: Elettrostatici isodinamici

#22 Messaggio da MarioBon »

Grisulea ha scritto:Perchè il pannello stretto, tipo tw esteso, dovrebbe essere anche peggio? Non è un controsenso? A me quel calo pare più dovuto alla larghezza.
Scommetto che lo hai letto nel sito del sig. Calabrese: è una balla.
Più sono stretti, più la dispesione è miglore.
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Re: Elettrostatici isodinamici

#23 Messaggio da MarioBon »

Immagine
Certo che è compatibile: basta non confondere il livello SPL con il rendimento.
Siamo sempre allo stesso punto: il sig. Calabrese non ha studiato in passato e continua a non studiare oggi.
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Re: Elettrostatici isodinamici

#24 Messaggio da MarioBon »

Devo fare una precisazione perchè il sig. Fabrizio Calabrese sta tentando un nuovo salto mortale triplo all'indietro per attribuirmi cose che non ho detto.
http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 9&start=10

Questa è una famiglia di curve misurate su un diffusore specifico:
Immagine
questa è una simulazione per un pannello piano (diverso da quello misurato delle Martin Logan)
Immagine

Se la simulazione non quaglia con le misure, sono sbagliate le misure o la simulazione?
La logica vorrebbe che fosse sbagliata (o meglio non applicabile al caso specifico) la simulazione.
Ma a Bracciano la logica è un'altra cosa: si prendono delle frasi, si estraggono dal contesto e le si sfrutta per sostenere le proprie tesi. PP!
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Re: Elettrostatici isodinamici

#25 Messaggio da carlochiarelli »

Mi.... neanche con la somma di segnali correlati ci imbrocca! È imbarazzante leggerlo, figurati scriverlo!
Grisulea
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Re: Elettrostatici isodinamici

#26 Messaggio da Grisulea »

MarioBon ha scritto:
Grisulea ha scritto:Perchè il pannello stretto, tipo tw esteso, dovrebbe essere anche peggio? Non è un controsenso? A me quel calo pare più dovuto alla larghezza.
Scommetto che lo hai letto nel sito del sig. Calabrese: è una balla.
Più sono stretti, più la dispesione è miglore.
Esattamente. Dopo aver detto peste e corna dei pannelli ha rincarato la dose sui nastri definendoli anche peggiori (sempre dal punto di vista delle terribile risposta in salita all'aumentare della distanza causata dalle riflessioni). Ma anche solo la logica non dovrebbe portare a pensare che se il pannello largo presenta difetti, più si restringe e più andranno diminuendo? Comunque pannelli e nastri, nelle normali condizioni d'uso, raramente presentano risposta in salita. Prima di tutto vanno usati con logica, se sono alti due metri non vorrai certo sentirli ad un metro. Secondo, un normale ambiente di ascolto presenta distanze ridotte ed il punto di ascolto ottiamale copre di norma una distanza che va dai 2,5 al massino fino ai 5 metri e non certo tra 40 cm e 17 metri. L'andamento nelle normali posizioni di ascolto ed a distanza almeno doppia rispetto all'altezza non presenta di norma particolari problemi. Ho misurato diversi pannelli e mai ho visto risposte in salita. Spesso fin troppo calanti.

Immagine

Ecco ad esempio la rif a 4 metri di un planre a gamma intera. L'esatto opposto di quanto sostenuto. E' normale. I planari in particolare se, oltre che alti, anche larghi diventano talmente direttivi in gamma medio alta da far si che le riflessioni siano talmente scarse da non incrementare affatto il livello a pochi metri, al contrario la frequanza bassa viena caricata dall'ambiente.

Immagine

Ma guarda un po, per caso mi è comparso in sala un nastro di due metri. Quello delle genesis. Avrà una pessima risposta in salita? Prima di tutto è evidente la sua ampissima dispersione orizzontale, vengono molto contenute le riflessioni della parete adiacente al pannello ed il soffitto ed il pavimento è quasi come non ci fossero. Già questo dovrebbe far pensare che non potranno certo essere le riflessioni ad incrementare l'emissioni in gamma alta. Tanto è che basta osservare come velocemente si estingue un impulso, anche di 30 db, senza che rimonti per riflessioni ritardate. Del resto nessuno mai rileva, se non lo spostamento dell'immagine, accomodandosi sul lato sinistro di un divano, molto vicino al diffusore sinitro, e decisamente distante dal destro, chissà quali disastri.

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Ecco le risposte, due ambienti, 2,7 metri e 4,7 metri dal nastro. Nessuna equalizzazione, no drc, il nastro puro. Ampli am audio, crossover dbx 234 tagli 600-8000. Sopra c'è un tw. Si nota una leggerissima salita in quello alla distanza minore, evidente un maggior apporto dell'ambiente, alle spalle c'era il vetro di una finestra solo parzialmente coperto da tenda. Quindi non si può generalizzare.

Immagine

Guardate ora la risposta a quasi 5 metri. Entro +o- 1 db. Non vedo salita, anzi, più piatto ancora del precedente. Quello che lascia di sasso è che passando il tempo la risposta non modifica affatto restando una retta praticamente equispaziata anche dopo 180 ms. Si può scrivere quel che si vuole, non cambia la realtà. Un lungo nastro in gamma medio, medio alta, in ambiente, entro i suoi limiti dinamici suona in modo semplicemente imbattibile. Il resto sono balle.

P.s. Vedo che si riparla delle La Scala. La prova provata è che sono direzionali, quanti grafici ancora si dovrebbero postare?
Grisulea
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Re: Elettrostatici isodinamici

#27 Messaggio da Grisulea »

Ecco una tromba, le linee disuniscono al salire della frequenza, potrebbe essere l'ambiente, ma in questa condizione la gamma alta perde 10 db in più della media nello stesso tempo. In pratica suona tendenzialemtne mediosa e strillante. Insomma, non basta la parola, non si può generalizzare.

Immagine
Grisulea
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Re: Elettrostatici isodinamici

#28 Messaggio da Grisulea »

Fabrizio Calabrese ha scritto:Ed allora cosa fareste...? Beh... progettereste (o scegliereste) un trasduttore la cui risposta in frequenza sia lineare fino a 20 KHz. a due-tre metri di distanza !!!
Ed infatti TUTTI i diffusori elettrostatici/isodinamici che utilizzano diaframmi verticalmente estesi hanno una risposta più o meno lineare appunto a due-tre metri di distanza.
Ma ora fate attenzione... Con ciò non abbiamo mica cambiato le Leggi della Fisica della propagazione...!
Sto dicendo che il trasduttore lineare a due-tre metri avrà una risposta drasticamente in salita a distanza superiori: per esempio a 17 metri avrà i 20 KHz sollevati di una quindicina di deciBel...!!!
Ora ragioniamoci... cosa c'è a 5-10-15 metri di distanza, in un ambiente...???
Ma certo... CI SONO LE RIFLESSIONI...!!!
Dunque i grafici di Montanucci (su AR n.414) ci dimostrano che un diffusore elettrostatico/isodinamico alto poco più di un metro produrrà riflessioni in cui le alte frequenze sopra 2000 Hz saranno progressivamente enfatizzate, quanto più lontana è la parete che le riflette.
QUESTO E' UN ORRORE ASSOLUTO ALL'ASCOLTO...!!!

Per i tweeters sottili la situazione può solo peggiorare... ;) ;) :D
Saluti
Qua sopra cosa c'è scritto? E che i sottili sono peggio? Come è possibile? Chi l'ha scritto?
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mario061
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Re: Elettrostatici isodinamici

#29 Messaggio da mario061 »

Fabrizio Calabrese ha scritto:"QUESTO E' UN ORRORE ASSOLUTO ALL'ASCOLTO...!!!"
Sississi.... come no... ma qualcuno ancora gli crede ? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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AntoninoLeone
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Re: Elettrostatici isodinamici

#30 Messaggio da AntoninoLeone »

Fabrizio Calabrese sa di essere falso cerca soltanto di vendere qualche catafalco di sua progettazione ma purtroppo senza successo
Il mondo va brillantemente avanti senza la necessità delle sue meraviglie che non hanno mai sfondato
Questa degli elettrostatici che suonano male è una cazzata
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