bisogna anche capire cosa si intende con "dinamica".
Per definizione la dinamica è una cratteristica del programma musicale che corrisponde alla differenza di livello tra un pianissimo ed un fortissimo.
Il sistema di riprodudione deve eseere in grado di riprodurre i picchi massimi (debitamente scalati in relazione al volume dell'ambiente di ascolto).
Per l'orchestra, a seconda degli autori, la dinamica vale tra 60 e 80 dB (e molto dipende da dove viene misurata se "vicino" o "lontano" dall'orchestra).
Dato che questa definizione dipende dal criterio adottato (pianissimo, fortissimo) e dal metodo di misura (vicino, lontano) c'è chi preferisce fare rferimento al fattore di cresta (che è un dato oggettivo per il materiale registrato). Il fattore di cresta della musica registrata su CD Audio tende ad un massimo di 30 dB (che può essere superato da strumenti singoli suonati in camera anecoica).
Il fattore di cresta fa riferimento al livello SPL (calcolato su tutta la durata del brano) ed il valore di picco (che può essere un evento singolo).
Consideriamo questa registrazione:
http://www.mariobon.com/CFMusica/CD_4_Orf.pdf
I Carmina Burna sono stati scelti perchè ci sono tracce registrare a livello molto basso.
La traccia 16 presenta un picco di 1561 con un fattore di cresta di 9.73 da cui si ricava un livello minimo di 160 contro un picco massimo teorico di 32767. Con questi numeri il fattore di cresta di un CD non va oltre 40 dB teorici (contro i 30 dB ipotizzati dopo l'analisi di un migliaio di tracce).
Ritengo che 30-40 dB sia il valore verso cui tendere.
In ogni caso si deve tenere conto del rumore ambientale. Più è basso tanto maggiore sarà la dinamica percepibile. Per ogni riduzione del rumore ambientale di 3 dB la potenza richiesta all'amplificatore per "sovrastare" il rumore si dimezza.
P.S. Walker amplificava le sue ELS con 40 Watt e si riteneva soddisfatto. Evidentemente aveva un ambiente molto silenzioso e ascoltava abbastanza vicino ai diffusori. lla fine la questioene è molto soggettiva.