Mi scocciava rispondere a calabrese...(tanto si sa come solitamente va a finire...) però dinanzi a questa esternazione bisogna chiarire alcune cose.
Ci fu un tempo in cui mi accorsi (con tanto di misure) che alcuni DAC (non tutti, per nulla) con segnali a 0dBFS producevano
qualche linea di saturazione.
Questo avveniva con segnali di prova sinusoidali stazionari e con
ampiezza massima fino a 22050hz...limite massimo della frequenza del formato CD.
Bastava attenuare di soli 0,5dB (anche meno) e tutto scompariva.
In quell'occasione calabrese scrisse che non sapevo misurare...oggi "vorrebbe" prendersi i meriti
complimenti per la (in)coerenza.
Quando un DAC satura con segnali a 0dBFS c'è qualcosa che non va.
Solitamente dipende dal filtro digitale e/o antimmagine analogico, il cui rapporto massimo frequenza/ampiezza del segnale, ne determina il massimo livello raggiungibile senza saturazione, nonchè i prodotti di aliasing che "sfuggono" al brickwall in forma di spurie.
Quando calabrese si "vanta" di avere scoperto che con 2dB di attenuazione
La differenza all'ascolto è abbastanza impressionante non fa altro che dichiarare inconsciamente che il suo sistema ha dei seri problemi.
Qualcunque DAC (anche il piu scarso) non ha di queste escursioni (+/-2dB) e men che meno conviene attenuare il segnale, in special modo sul 16bit (si parla di CD...!!!) perchè si perde tempo inutilmente, perchè si riduce la risoluzione integrale in un formato che di suo non garantisce sufficienti passi di quantizzazione ai bassi livelli.
L'ultima cosa orribile è andare a consigliare il dither su un formato che è già stato ditherizzato (con molta probabilità avvalendosi del noise shaping) e quindi una doppia mazzata sulle palle.
La botta di grazia arriverebbe poi dall'inserimento di un passa-alto alle basse frequenze, come dire introduciamo un bel ritardo di gruppo e la frittata è fatta.
Ripeto...se il sistema digitale (di calabrese ?) fosse una ciofeca, anche se paradossalmente...quelle perle sarebbero anche condivisibili, tuttavia avendo misurato almeno 300 dac, posso assicurare che di casi sporadici ce ne sono veramente pochi.
Un test rapido ed efficacissimo è quello di usare la distorsione integrale, con segnale a 0dBFS e fattore di cresta basso (4,1) esteso fino a 22050 hz.
In questo modo si vede (con un analizzatore che abbia una larghezza di banda ben oltre le frequenze di campionamento) la distorsione e la forma del filtro...nonchè i prodotti di aliasing (almeno con questo tipo di segnali che sono quelli piu simili a quelli musicali)
Prendiamo un DAC
decente, se osserviamo la distorsione integrale notiamo che tra un ampiezza del segnale convertita pari allo 0dBFS e la corrispettiva ampiezza pari a -2dB non cambia una cippa.
Adesso osserviamo un DAC che ha dei problemi (forse anche meno di quello di calabrese)
Con ampiezza -2dB la distorsione si mantiene bassa.
...ma appena il segnale si porta allo 0dBFS la distorsione sale fino a livelli udibili (passa dallo 0,0032% allo 0,25%...qualcosa come 78 volte maggiore) e dal brickwall sfuggono anche delle spurie.
Quanto al passa-alto, e ai software "consigliati" avreste tutto questo piacere di introdurre ritardo di gruppi...?
Dunque, se non possedete una ciofeca (o ciofecone) lasciate stare tutto com'è...!!!