Audio_Italia

Dunque si parte da un low pass sul tw a 13000hz,pendenza 6db (rosso)
verde 15000
viola 17000
arancio 19000
verde chiaro 21000
celeste 22050
marrone SENZA filtro passa basso

Per un nikonista vedere tanti bianconi non fa bene...

Posso avere anche io una medaglia?

carlochiarelli ha scritto:Per un nikonista vedere tanti bianconi non fa bene...

Posso avere anche io una medaglia?

Sicuro!!! BTW...Ho scelto Canon per via del tiraggio dell'innesto EOS così posso utilizzare anche le ottiche Pentax, Minolta, Nikon (i micro Nikkor) e Leica con adattatore senza lente

virman71 ha scritto:

Dunque si parte da un low pass sul tw a 13000hz,pendenza 6db (rosso)
verde 15000
viola 17000
arancio 19000
verde chiaro 21000
celeste 22050
marrone SENZA filtro passa basso

Semplice: la durata di ogni ciclo occupa circa 0,04ms, vuol dire una frequenza attorno quella di cut-off del filtro digitale/antimmagine del DAC (22050hz)
Le spurie di pre-oscillazione vengono ridotte considerevolmente nel momento in cui tagli la banda a partire dai 21.000hz.
Questo è il motivo per il quale l'effetto (in questo caso abbastanza contenuto in quanto l'oscillazione è costipata entro lo 0,2%) di questa preoscillazione viene quasi soppressa.
Non è certo il motivo principale per il quale si manifesta il preringing con ampiezza maggiore e durata del ciclo di circa 1ms. (in special modo per il fatto che cambiando i parametri sul passa-banda e passa basso del woofer non cambia nulla)
Vediamo se riusciamo a risolverlo con quel barbatrucco.

domani nel pomeriggio....vediamo

TomCapraro ha scritto:

Carlo ha scritto:

TomCapraro ha scritto:caricare il brano su Audacity (no cool edit e/o audition)

Audacity lo fa meglio, oppure c'è un altro motivo ?

Si, con Audacity (per questa operazione, e in particolar modo l'uso della normalizzazione...nel caso servisse) viene introdotta (quasi) la metà di "distorsione". (con tutti i distinguo dei livelli di distorsione)
Lo abbiamo a disposizione, quindi perchè non avvalersi di ciò che risulta meno "invadente" ? (ovviamente non tutto quello che luccica è oro, ogni software ha le proprie peculiarità...ergo per altre cose bisogna orientarsi su altro)

Grazie Tom, queste differenze si testano in analogico o in digitale ?

Carlo ha scritto: Grazie Tom, queste differenze si testano in analogico o in digitale ?

Si testano in digitale perchè l'alterazione è troppo piccola, in analogico le differenze affogherebbero nel rumore, e anche a disporre di analizzatori performanti, lascerebbe una traccia di incertezza nei risultati.
In digitale il problema non si pone, e l'attendibilità sfiora il 100%.
Non è la classica distorsione (accomunabile ad esempio a quella armonica) è soltanto una componente di rumore casuale che deriva da un errore.
Quando un software è chiamato a modificare il segnale (in questo caso l'ampiezza) applica una serie di operazioni che lo "rimodella".
Durante questa fase vengono generati piccoli errori da troncamento e/o di quantizzazione dei coefficienti (ad esempio sui filtri)...questi errori generano rumore.
Il software chiamato a rimodellare il segnale che introdurrà -meno rumore- risulta essere più performante, e con una struttura dell'algoritmo migliore.

Ci sono molti modi per misurarlo ma...ad esempio... la DF metric è quella che garantisce la migliore congruenza in quanto, oltre a rilevarli, stabilisce anche una corretta correlazione tra i livelli di alterazione e la relativa percepibilità dell'uomo.
In questo caso, visto che le differenze sono piccole, possiamo solo affermare che uno dei due software lavora meglio dell'altro.

Nel suo piccolo, quasi 5dB di ""distorsione"" in meno, vuol dire quasi dimezzarla.

Acquile e mosche

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... a3a812bec5

...oddio...
Ridiamoci su, ma è un capolavoro.

Non so se ho capito bene ma se hai una risposta affetta da pre-ringing (che quindi è passata per un filtro a fase lineare) e la fai passare per un passa basso a fase minima con frequenza di taglio sufficientemente bassa (anche solo del 1° ordine) è normale che il pre-ringing scompaia. E' previsto dalla teoria e avviene nella pratica.