Convolver + crossovering digitale su J.River
Inviato: 02/04/2020, 23:43
Voglio raccontarvi un esperienza che ho maturato con l'utente Virman71.
Il nostro amico, con l'utilizzo del crossovering digitale offerto da J.River, ha incontrato qualche problema...specificamente la generazione di una componente pre-oscillatoria (preringing) abbastanza evidente.
L'operazione di acquisizione veniva svolta correttamente, nonchè il calcolo del filtro DRC e il relativo inserimento del convolver...ecco appunto...l'inserimento del convolver.
Ho sottolineato questa operazione perchè, nella norma, ovvero in sistemi con output di segnale unitario, non da (e non ha dato) alcun problema.
Nel caso di Virman71 invece, l'attivazione del convolver cozzava con il DSP inserito a valle...e che opera il crossovering.
L'inserimento di un convolver, al massimo, ha introdotto generalmente una latenza...ma non ha introdotto alterazioni di fase. (mi riferisco ad una catena digitale con output unitario) ma nel caso specifico no.
L'idea di come scoprirlo e come risolverlo nasce dall'inserimento di un "filtro fittizio" per ingannare il sistema, quindi fare emergere il difetto, nonchè correggerlo con lo stesso DRC.
Si tratta di sintetizzare una delta di dirac ed inserirla nella medesima posizione del filtro a cui si aspira costruire, rispettando anche la lunghezza del filtro stesso.
Lo vediamo...
L'output del segnale digitale che attraversa il convolver con la delta di dirac in condizioni di traslazione unitaria
Si nota chiaramente che la fase rimane perfettamente intonsa.
A questo punto rifacciamo la stessa prova nel setup di Virman71, quindi una misurazione senza convolver, e la successiva con il convolver inserito e la relativa delta di dirac.
Ecco, il convolver da Virman71 crea pasticci nella fase.
A questo punto non c'è altro da fare che acquisire le risposte all'impulso con il convolver inserito (e il filtro "vuoto") in modo che il DRC possa correggere due cose:
1) i difetti della stessa catena digitale. (incongruenze tra DSP)
2) i difetti dell'acustica.
Alla fine, con un profilo ad eccesso di fase, ne viene fuori un impulso pressochè perfetto, ed esente da preringing. (e aggiungo, quantomeno selettivo affinchè consenta una finestratura corretta senza indicazioni fuorvianti da superenalotto)
Il nostro amico, con l'utilizzo del crossovering digitale offerto da J.River, ha incontrato qualche problema...specificamente la generazione di una componente pre-oscillatoria (preringing) abbastanza evidente.
L'operazione di acquisizione veniva svolta correttamente, nonchè il calcolo del filtro DRC e il relativo inserimento del convolver...ecco appunto...l'inserimento del convolver.
Ho sottolineato questa operazione perchè, nella norma, ovvero in sistemi con output di segnale unitario, non da (e non ha dato) alcun problema.
Nel caso di Virman71 invece, l'attivazione del convolver cozzava con il DSP inserito a valle...e che opera il crossovering.
L'inserimento di un convolver, al massimo, ha introdotto generalmente una latenza...ma non ha introdotto alterazioni di fase. (mi riferisco ad una catena digitale con output unitario) ma nel caso specifico no.
L'idea di come scoprirlo e come risolverlo nasce dall'inserimento di un "filtro fittizio" per ingannare il sistema, quindi fare emergere il difetto, nonchè correggerlo con lo stesso DRC.
Si tratta di sintetizzare una delta di dirac ed inserirla nella medesima posizione del filtro a cui si aspira costruire, rispettando anche la lunghezza del filtro stesso.
Lo vediamo...
L'output del segnale digitale che attraversa il convolver con la delta di dirac in condizioni di traslazione unitaria
Si nota chiaramente che la fase rimane perfettamente intonsa.
A questo punto rifacciamo la stessa prova nel setup di Virman71, quindi una misurazione senza convolver, e la successiva con il convolver inserito e la relativa delta di dirac.
Ecco, il convolver da Virman71 crea pasticci nella fase.
A questo punto non c'è altro da fare che acquisire le risposte all'impulso con il convolver inserito (e il filtro "vuoto") in modo che il DRC possa correggere due cose:
1) i difetti della stessa catena digitale. (incongruenze tra DSP)
2) i difetti dell'acustica.
Alla fine, con un profilo ad eccesso di fase, ne viene fuori un impulso pressochè perfetto, ed esente da preringing. (e aggiungo, quantomeno selettivo affinchè consenta una finestratura corretta senza indicazioni fuorvianti da superenalotto)