Audio_Italia

ho richiesto ad oudimmo un trattamento acustico con l'obbiettivo di abbassare i tempo di riverbero da circa 1s@1 KHZ a 500-600ms. Poichè ero abitutuato al tempo alto non volevo che il locale suonasse troppo ... anecoico. Ho appeso 6 akupan al soffitto (di 4.5 mt) ad altezze variabile (affinche siano efficaci i due lati del pannello)
La tecnica estrema ma poco praticabile e' quella di procurarsi delle registrazioni auraliche (ovvero registrate prive di riverbero) e ripodurle in ambiente anecoico in convoluzione con la risposta all'mpulso del locale in cui si è registrato (o in cui si vorrebbe che). Questo in un mondo ideale.

Un ascolto plausibie secondo me prevede un RT60 di 0.5s circa

ciao a tutti

I miei gusti musicali sarebbero verso tempi di riverbero bassi.
Quando sono a teatro per concerti di musica classica (aimè abbonamento ormai sospeso da tempo causa covid) non percepisco tutto il riverbero presente in buona parte della mia discografia.
Potrebbe anche essere una percezione i natura psicoacustica ...
Comunque, in ambito domestico, ridurre il riverbero al minimo indispensabile affinché il suono non risulti innaturale, mi consente di ascoltare la musica in maniera più realistica, che per me significa più simile a come la sento dal vivo.
Poi non mi pare che siano i 400 ms piuttosto che i 600 ms medi a fare la differenza, ma gli elevati riverberi che si generano sulle poche frequenze dovute alle risonanze assiali dell'ambiente di ascolto.
Quelli che ti fanno sentire il contrabbasso rimbombare solo su certe note.
Quello che a me piacerebbe, sarebbe agire su queste lunghezze d'onda in modo selettivo, magari con risuonatori di Helmoltz, in modo da rendere equilibrata la risonanza alle basse frequenze.
Poi 200 ms in più o in meno non mi pare che cambino moltissimo.

non servono i risonatori di Helmholtz, è sufficiente un correttore acustico ambientale come il DRC o Dirac Live o simili.
Molto meno invasi e molto più efficaci.

Si ... ne ho fatto uno e lo uso con buoni risultati.
Sono comunque dell'idea che più l'ambiente è acusticamente buono e meglio viene corretto con l'aggiunta dell'equalizzazione ambientale.
Non fosse altro perché la correzione è meno localizzata nel punto di ascolto misurato con DRC.

kalos ha scritto: ↑31/10/2020, 16:30 Si ... ne ho fatto uno e lo uso con buoni risultati.
Sono comunque dell'idea che più l'ambiente è acusticamente buono e meglio viene corretto con l'aggiunta dell'equalizzazione ambientale.
Non fosse altro perché la correzione è meno localizzata nel punto di ascolto misurato con DRC.

La correzione ambientale serve a correggere i difetti e non a fare i miracoli quindi meno difetti ci sono tanto migliore è il risultato complessivo.
I difetti vengono meglio corretti sono quelli dovuti ai modi normali della stanza (che richiedono altrimenti assorbitori a risonanza). Quindi la correzione ambientale dovrebbe servire proprio per evitare l'uso degli assorbitpori a risonaza.
Ciò non vieta di suare la correzione in un ambiente trattato con risonatori.