Amplificatori allo stato dell'arte

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TomCapraro
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Re: Amplificatori allo stato dell'arte

#21 Messaggio da TomCapraro »

Cortesi ha scritto:Se ne conoscete uno che lo faccia con certezza assoluta segnalatemelo. Anche non a norma din, che come sapete non considero necessaria o utile ai fini del risultato (casse ciuccia saldatrici a parte, quindi 3 o 4 in tutto.)

Grazie.

Il mio AurionAudio, per i miei diffusori, per il mio locale...e' perfetto, con certezza.
Questo per dire che una scelta andrebbe valutata.
Se si sbaglia valutazione, anche un ampli perfetto puo' mostrare limitazioni.
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MarcelloDalmazia
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Re: Amplificatori allo stato dell'arte

#22 Messaggio da MarcelloDalmazia »

TomCapraro ha scritto:
Cortesi ha scritto:Se ne conoscete uno che lo faccia con certezza assoluta segnalatemelo. Anche non a norma din, che come sapete non considero necessaria o utile ai fini del risultato (casse ciuccia saldatrici a parte, quindi 3 o 4 in tutto.)

Grazie.

Il mio AurionAudio, per i miei diffusori, per il mio locale...e' perfetto, con certezza.
Questo per dire che una scelta andrebbe valutata.
Se si sbaglia valutazione, anche un ampli perfetto puo' mostrare limitazioni.


...Ampli perfetto...? No Tom, la PERFEZIONE nel senso più stretto del termine, non ESISTE...IMHO...altrimenti tutti avremmo le stesse Elettroniche e Diffusori...che poi si possa avere un Buon Risultato facendo scelte oculate, è altro discorso...infatti anche il Mio Impianto, nel Mio contesto, con i dovuti Accorgimenti, rende nel migliore dei modi...il tutto suffragato dalle Misure del caso.
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Re: Amplificatori allo stato dell'arte

#23 Messaggio da Auditor »

Diciamo che, in teoria, un amplificatore è un oggetto semplice da testare. Basta collegarlo al carico desiderato e confrontare ingresso con uscita, che devono essere identici a meno di un fattore moltiplicativo ed eventualmente un ritardo temporale.

Non appena si passa alla pratica, si scopre che:

1) Esistono tanti carichi reali diversi quante sono le possibili combinazioni fra tutti i cavi e tutti i diffusori esistenti.

2) Non esiste nessun amplificatore che si comporti allo stesso modo su qualunque carico reale, anche rispettando i limiti di potenza erogabile.

3) Come se non bastasse, a meno di non sovradimensionare molto l'amplificatore, nella pratica il rischio di superare transitoriamente i limiti di potenza erogabile è sempre presente.

Il punto 2) ci dice che l'effettiva qualità di un amplificatore andrebbe verificata con i diffusori a cui verrebbe collegato, cosa che a livello di misure non viene mai fatto e a livello di ascolto viene fatta, quando va bene, in un ambiente diverso da quello di destinazione, ascolto mediamente poco utile anzi spesso ingannevole.

Il punto 3) ci dice che o ci mettiamo in tutti in casa amplificatori da almeno 200 W su 8 Ohm, che diventino 400 su 4 Ohm, oppure all'atto pratico conta spesso di più come un ampli gestisce il sovraccarico che come gestisce il carico normale.
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Re: Amplificatori allo stato dell'arte

#24 Messaggio da bergat »

Beh Nicola io penso che per un ascolto in una stanza d'appartamento con un diffusore di 90 dB di sensibilità, non serva molta potenza, ma per essere tranquilli anche con dinamiche di 50 dB, rispondendo al tuo terzo punto, forse è bene come soluzione finale avere un ampli che non scenda tra 4 e 12 Ohm al di sotto dei 500 watt per canale.
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MarioBon
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Re: Amplificatori allo stato dell'arte

#25 Messaggio da MarioBon »

Però si può anche dire che, se i diffusori hanno l'impedenza a norma, la probabilità che funzionino decentemente aumenta notevolmente.
In effetti le normativa che riguarda l'impedenza dei diffusori acustici serve per dare un riferimento proprio a chi progetta amplificatori. Se andiamo a vedere la norma DIN 45500 un amplificatore dovrebbe trovarsi collegati dei diffusori con minimi di impedenza comunque maggiori di 3,2 ohm e con rotazioni di fase contenute entro più o meno 20 gradi (un carico di tutto riposo).
Immagine
Qui sopra si vede la degenerazione della retta di carico dei finali di un ampli che amplific un segnale composto da due sinusoidi isoenergetiche a 50 e 1000 Hz. Può succedere che l'ampli clippi a causa del superamento dei limiti massimi di tensione (o corrente) ma anche nel caso dovesse superare la linea verticale rossa sulla sinistra (cosa provocata dai carichi reattivi).
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Re: Amplificatori allo stato dell'arte

#26 Messaggio da Auditor »

bergat ha scritto:Beh Nicola io penso che per un ascolto in una stanza d'appartamento con un diffusore di 90 dB di sensibilità, non serva molta potenza, ma per essere tranquilli anche con dinamiche di 50 dB, rispondendo al tuo terzo punto, forse è bene come soluzione finale avere un ampli che non scenda tra 4 e 12 Ohm al di sotto dei 500 watt per canale.
Ecco, appunto.

Io ho 40 metri quadri e diffusori da 86 dB da 4 Ohm. Ora uso un finale in (una variante di ) classe D da 400 W e ritengo di essere abbastanza in sicurezza. Però è una coperta corta, quel finale non va in crisi come potenza ma ha problemi di altro tipo.

E' sempre un compromesso.
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Re: Amplificatori allo stato dell'arte

#27 Messaggio da MarioBon »

bergat ha scritto:Beh Nicola io penso che per un ascolto in una stanza d'appartamento con un diffusore di 90 dB di sensibilità, non serva molta potenza, ma per essere tranquilli anche con dinamiche di 50 dB, rispondendo al tuo terzo punto, forse è bene come soluzione finale avere un ampli che non scenda tra 4 e 12 Ohm al di sotto dei 500 watt per canale.
il che significherebbe 117 dB di picco a un metro con un diffusore in funzione (che forse è anche troppo)
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Re: Amplificatori allo stato dell'arte

#28 Messaggio da bergat »

Certo che è troppo, ma il che vuol dire che dato che nessuno ascolta a valumi assurdi, si dovrebbe essere in assoluta sicurezza fuori dal clipping a meno di dinamiche impossibili.
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Re: Amplificatori allo stato dell'arte

#29 Messaggio da MarioBon »

bergat ha scritto:Certo che è troppo, ma il che vuol dire che dato che nessuno ascolta a valumi assurdi, si dovrebbe essere in assoluta sicurezza fuori dal clipping a meno di dinamiche impossibili.
Non so se la potenza pura sia sufficiente. Mi sembra più importante la possibilità che ha la retta di carico di "deformarsi" (quindi la SOA).
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Re: Amplificatori allo stato dell'arte

#30 Messaggio da TomCapraro »

MarcelloDalmazia ha scritto:
...Ampli perfetto...? No Tom, la PERFEZIONE nel senso più stretto del termine, non ESISTE...IMHO...altrimenti tutti avremmo le stesse Elettroniche e Diffusori...che poi si possa avere un Buon Risultato facendo scelte oculate, è altro discorso...infatti anche il Mio Impianto, nel Mio contesto, con i dovuti Accorgimenti, rende nel migliore dei modi...il tutto suffragato dalle Misure del caso.
Ho scritto che è perfetto per l'utilizzo che ne faccio, quindi con "quei" diffusori e in "quell'ambiente".
Un ampli "perfetto" (stavolta ho virgolettato) dovrebbe semplicemente amplificare senza distorcere il segnale originale, e per distorsione intendo anche l'assenza di distorsione di forma (dei picchi) nonchè il rispetto dell'inviluppo.
Oltre a questo dovrà anche mantenere costante la linearità della risposta senza stravolgerla.
Non è affatto impossibile sposare felicemente un ampli con un diffusore per un matrimonio..."perfetto".
Questo lo si può anche valutare -accuratamente- tramite opportune misure.

Quando un ampli svolge questo tipo di lavoro (e bada che raramente si ottiene in casa della gente) i margini di miglioramento si riducono all'impercettibile.
saluti, Tom
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