corretto, una supeficie di 8.4 metri quadri (di forma non troppo diverse da un quadrato) riflette un suono con frequenza di 105.20 Hz in modo efficiente ma riflette anche le frequenze inferiori (con continuità) in modo via via meno efficiente.RaffaeleM ha scritto: ↑04/01/2021, 12:06.....
e se possibile vorrei riprendere il discorso precedente quasi terminato,
parlavamo dell'individuazione (nell'impulso) della frequenza incriminata con filtered IR o anche con un calcolo:
prendendo λ = 2*sqr(8,4m²/3.1416) = 3,27 ( è la lunghezza d'onda in metri?)MarioBon ha scritto: ↑23/12/2020, 16:09 Di un ostacolo si deve considerare la superficie esposta al suono. Lo spessore conta per il suono trasmesso (oltre l'ostacolo). Se tale superficie ha un'area pari ad A (e le dimensioni, altezza e larghezza, non sono tra loro troppo diverse) si può considerare
Lambda = 2*sqr(A/pi) dove sqr sta per radice quadra e pi è pi_greco=3.1416.... e lambda è la lunghezza d'onda
la frquenza corispondente è f=344/lambda
L'oggetto costituisce un ostacolo a partire da un ottavo di tale frequenza. Tutte le misure sono MKSA (Metri Kg Secondi Ampere)
E' evidente che una striscia alta e sottile può avere un'area anche grande la non può riflettere efficacemente il suono.
la frequenza corrispondente sarebbe f=c/λ => 344/3,27= 105,20 Hz
Quindi per una superficie di 8,4m² la frequenza riflessa sarà 105,20 Hz
E' per caso corretto?
e questa frequenza per quale riflessione vale? Prima, seconda, terza, quarta?
Per prima riflessione si intende la riflessione dovuta alla parete più vicina alla sorgente. Man mano che la distanza dalla sorgente aumenta si ottengono le riflessioni successive (seconda, terza, quarta...). La regola della dimensione vale per tutte le superfici riflettenti.