RaffaeleM ha scritto:
- Quando parli di spettro del segnale riflesso simile all'impulso principale, parli della Frequency Response o di Impulse --> ✓ Envelope (ETC) ?
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http://www.mariobon.com/Glossario/___Mi ... ra_ETC.htm
http://www.mariobon.com/Glossario/___Mi ... stanza.jpg
http://www.mariobon.com/Glossario/___Mi ... esempi.htm
Supponiamo che un suono venga riflesso da una parete infinitamente estesa, infinitamente rigita ed perfettamente liscia.
In queste condizioni ideali
- la forma nel tempo del suono riflesso è uguale alla forma nel tempo del suono incidente
- lo spettro del suono riflesso è uguale allo spettro del suono incidente.
Se la parete riflettente non è perfettamente rigida una parte dello spettro sarà parzialmente assorbita e quindi
ci saranno delle differenze sia nella forma nel tempo che nello spettro dei segnali incidente e riflesso
Se la parete è fonoassorbente la parte di spettro assorbita sarà maggiore e le differenze saranno maggiori.
Se la parete è diffondente (ovvero con asperità tali da riflettere il suono in tutte le direzioni) può accadere che il suono riflesso abbia una forma competamente diversa dal suono incidente tanto da non poter essere riconosciuto.
Quindi un suono impulsivo che incide su una parete in generale conserva una forma di un impulso simile al suono incidente (e può essere individuato sulla ETC) tranne nel caso la parete sia fortemente assorbente o diffondente. In tal caso è difficile individuarlo nella ETC. Quindi i picchi che si vedono nella ETC sono relativi a riflessioni che posseggono uno spettro (e una forma) simile allo spettro (ed alla forma) del suono incidente ed appaiono più a destra a causa del ritardo e più bassi a causa della naturale attenuazione dovuta al maggior percorso o al fonoassorbimento.
RaffaeleM ha scritto:
Non si può dire facilmete quali frequenze vengono riflesse: in linea di prncipio tutte quelle che hanno lunghezza d'onda paragonabile o maggiore rispetto alle dimesioni dell'ostacolo stesso.
- Facendo caso che il suono dal T0 viaggi per 6,15ms ha percorso 2,111m vale a dire che se prendo 344/163 = 2,11m - la frequenza è 163Hz?
mi riferisco alle dimensioni dell'ostacolo. Diciamo che per riflettere un suono con frequenza d 163 Hz le dimensioni dell'ostacolo devono essere paragonabili a 2.11 metri. Questo non significa che se l'ostacolo è di 2.10 metri non succeda nulla ma che se le dimensioni dell'ostacolo sono molo minori di 2.11 metri la riflessione è trascurabile.
Non conosco il lessico di REW (che non uso) quindi non so se con ritardo minimo intende il ritardo di un sistema a fase minima. Quello che si deve tenere presente è la differenza tra "fase" ed "eccesso di fase". La fase è quella misurata, l'eccesso di fase è la differenza tra la fase misurata e la fase che il sistema avrebbe se fosse a fase minima. Il programma dovrebbe poter mostrare la fase misurata e l'eccesso di fase separatamente così uno sa cosa sta gurdando.
La fase è l'arcotangente del rapporto tra la parte immaginaria e la parte reale della funzione di trasferimento. L'arcotangente è una funzione particolare e si è stabilito di rappresentarla ripornado tutti i valori tra più o meno 180°. Questo dà origine a grafici "a dente di sega" che, con l'ascissa in scala logaritmica, possono apparire molto incasinati. Per ottenere dei grafici di fase più leggibili si usa rappresentare la fase su una scala di frequenze lineare.
Prima che tu me lo chieda: i programmi che uso me li sono sritti da solo per mio uso personale.
Il discorso è diverso con i diffusori attivi perchè, in quel caso, si può correggere l'offset temporale tra due altoparlanti di vie contugue ottenendo una ottimizzazione oggettiva (e un risultato più vicino o pari alla fase minima).
RaffaeleM ha scritto:
Quindi nel mio caso di diffusori attivi (Adam + Sub) essendoci dell'offset ovvero del rumore di massa se ho ben capito,
tale rumore in linea generale crea spesso e volentieri un ritardo di gruppo in eccesso e con offset suppongo che ti riferisci anche al Controllo del grafico Group Delay ---> Offset t=0 anche se non ho una buona idea di come si dovrebbe utilizzare questo controllo
L'offset temporale tra due altoparlanti è causato dalla differenza di distanza tra i singoli altoparlanti ed il punto di misura.
Per esempio prendiamo un woofer e una tromba montati sullo stesso pannello piatto. Il woofer ha la cupoletta centrale 2 centimetri più indieto rispetto al pannello. La tromba invece è lunga 13 centimetri e il diaframma del driver si trova (supponiamo) 15 centimetri più indieto rispetto al pannello. mttiamo il microfono tra woofer e tromba a 1 metro di distanza. Il suono generato dalla tromba deve percorrere 15-2=13 cm in più rispetto al suono proveniente dalla cupola del woofer. Quindi è in ritardo e questo provocherà interferenza distruttiva a 1323 Hz circa.
http://www.mariobon.com/Glossario/Interferenza.htm
Questa differenza si corregge applicando al woofer un ritardo corrispondente a 13 cm ovvero 0.13/344 = 0.378 millesimi di secondo. In questo modo i centri acustici di emissione della tromba e del woofer sono virtualmente allineati sulla stessa retta verticale e l'interferenza distruttiva non è più possibile.
se hai dubbi puoi consultare il glossario:
http://www.mariobon.com/Glossario/__Glossario.htm
ci sono delle sottosezioni per altoparlanti, misure, teoria dei segnali, ecc. Per utilizzare un programma completo come REW è importante avere ben chiari i concetti di base.