Esternazione impulsiva sui DAC ... e poi datemi dell'eretico
Inviato: 04/01/2021, 12:49
Preso dalla rete:
Nella vita tutto è relativo. Non esiste il valore assoluto di una cosa, di una situazione. Quello che esiste è il valore che noi assegniamo a quella cosa o a quella situazione rispetto a un punto di riferimento.
Detto questo, se penso ai motivi che mi spingono all'acquisto di un bene non fondamentale riesco ad individuare le seguenti ragioni:
Valore affettivo (legato all'emozione)
Valore storico (antiquariato/vintage)
Valore di status sociale
Valore oggettivo (costo necessario per la costruzione)
Buona parte degli oggetti che posseggo e che desidero, rientrano nelle prime tre categorie sopra esposte (soprattutto le prime due).
A titolo di esempio ho acquistato parecchi oggetti in ambito fotografico, ora anacronistici, ma che ho desiderato quando ero ragazzo e che allora non mi potevo permettere.
Tuttavia, se volessi dare un consiglio ad una persona che non conosco, tenderei a tralasciare le prime tre ragioni che sono assolutamente personali.
Quindi mi riferirò al solo valore oggettivo del bene, in questo caso il DAC.
E vado dritto al dunque, dopo di che accetterò qualsiasi insulto ...
Non credo che sia necessario spendere tanto per acquistare un DAC di riferimento.
Ben inteso, non voglio nel modo assoluto sostenere che qualunque possessore di DAC dal costo elevato non abbia fatto un buon acquisto, specialmente se le ragioni della spesa sono state mosse dai primi tre valori.
Ma guardiamo ai fatti, i migliori chip che effettuano la conversione D/A non sono tantissimi e il produttore ne garantisce le prestazioni quando utilizzati con lo schema da lui fornito.
E costano pochi euro ...
Parlerò da progettista, solo sulla base della mia esperienza di laboratorio e dopo aver utilizzato più di un chip.
Inutile cercare di rivoluzionare il semplice schema proposto, perché il produttore del DAC è il più esperto in materia e se fosse stato possibile migliorarne le prestazioni con uno schema diverso l'avrebbe fatto, nel suo primo interesse.
Cosa fare quindi per produrre un DAC al top delle prestazioni?
Utilizzare componentistica di qualità elevata cosa che comunque non supera qualche centinaio di euro (guardando proprio al meglio disponibile).
Progettare bene il PCB, quando non proposto già dal produttore del DAC.
Garantire una alimentazione adeguata e ben filtrata.
Tutte cose che dal mio punto di vista (assolutamente personale) e per la mia esperienza, non richiedono spese superiori a qualche centinaio di euro.
Spesso il contenitore in alluminio massiccio, fresato cnc, costa molto più del contenuto.
Giusto per non parlare di aria fritta faccio un esempio, ma chi non vuole annoiarsi lo può felicemente saltare.
Piglio uno fra i tanti DAC dalle ottime prestazioni, il PCM5102a.
E' un DAC prodotto da TI, dichiarato per 32-bit, 384 kHz, con DYNAMIC RANGE e SNR di 112 dB, THD a -93 dB.
Il mio respiro è più rumoroso (e non lo dico per scherzo) ma ascoltare musica in apnea mi riesce solo per poco tempo.
Costa pochi euro ...
Lo schema elettrico proposto dal costruttore è pagina 26 del datasheet, prevede 12 condensatori (solo quattro nel percorso del segnale) e due resistenze (guardare per credere).
Quanto possono costare al massimo? Una manciata di euro.
Tutto, ma proprio tutto quello che serve è già stato messo dentro il chip, per evitare che un progettista da quattro soldi come me, si inventi l'acqua calda (peggiorando ovviamente le cose).
Il PCB per garantire le prestazioni dichiarate è proposto a pagina 34 del datasheet ... è disarmante.
PCB a soli due layer grande quanto un pacchetto di cerini.
Nei miei PCB (ma non ho usato questo DAC) ho speso soldi per produrli a 4 layer, mantenendo il digitale su due facce, l'analogico su quella opposta e un piano di massa in mezzo che faccia da schermo ... quasi quasi mi vergogno.
OK, ma direte che l'intero DAC non è fatto da solo questo chip, serve anche convertire da S/PDIF a I2S.
Non sto a tediarvi con altri esempi, ma basta aggiungere un'altro chip ... stessa storia ... pochi euro ... niente da inventare.
E l'alimentazione?
Anche per questo basta seguire le indicazioni del datasheet, dove viene consigliato il vecchio, classico, regolatore lineare.
Ma si trova un PCB già fatto con questo chip, costruito con tutte le indicazioni del produttore, e quanto costa?
Costa meno di 10 euro con consegna in un giorno ...
Si, la componentistica non è al top, magari l'SNR è qualche dB in meno, ma sempre molto meno del mio respiro.
Conclusioni personali.
Non dubito che i DAC costosi possano essere macchine al top di gamma, ma per quella che è la mia modesta esperienza si può accedere ad un prodotto da prestazioni eccezionali anche spendendo molto poco.
In fondo quel che costa di più sono gli RCA placcati oro, il contenitore a prova di bomba a mano, i pedini in metallo tornito antivibrazioni.
Nella vita tutto è relativo. Non esiste il valore assoluto di una cosa, di una situazione. Quello che esiste è il valore che noi assegniamo a quella cosa o a quella situazione rispetto a un punto di riferimento.
Detto questo, se penso ai motivi che mi spingono all'acquisto di un bene non fondamentale riesco ad individuare le seguenti ragioni:
Valore affettivo (legato all'emozione)
Valore storico (antiquariato/vintage)
Valore di status sociale
Valore oggettivo (costo necessario per la costruzione)
Buona parte degli oggetti che posseggo e che desidero, rientrano nelle prime tre categorie sopra esposte (soprattutto le prime due).
A titolo di esempio ho acquistato parecchi oggetti in ambito fotografico, ora anacronistici, ma che ho desiderato quando ero ragazzo e che allora non mi potevo permettere.
Tuttavia, se volessi dare un consiglio ad una persona che non conosco, tenderei a tralasciare le prime tre ragioni che sono assolutamente personali.
Quindi mi riferirò al solo valore oggettivo del bene, in questo caso il DAC.
E vado dritto al dunque, dopo di che accetterò qualsiasi insulto ...
Non credo che sia necessario spendere tanto per acquistare un DAC di riferimento.
Ben inteso, non voglio nel modo assoluto sostenere che qualunque possessore di DAC dal costo elevato non abbia fatto un buon acquisto, specialmente se le ragioni della spesa sono state mosse dai primi tre valori.
Ma guardiamo ai fatti, i migliori chip che effettuano la conversione D/A non sono tantissimi e il produttore ne garantisce le prestazioni quando utilizzati con lo schema da lui fornito.
E costano pochi euro ...
Parlerò da progettista, solo sulla base della mia esperienza di laboratorio e dopo aver utilizzato più di un chip.
Inutile cercare di rivoluzionare il semplice schema proposto, perché il produttore del DAC è il più esperto in materia e se fosse stato possibile migliorarne le prestazioni con uno schema diverso l'avrebbe fatto, nel suo primo interesse.
Cosa fare quindi per produrre un DAC al top delle prestazioni?
Utilizzare componentistica di qualità elevata cosa che comunque non supera qualche centinaio di euro (guardando proprio al meglio disponibile).
Progettare bene il PCB, quando non proposto già dal produttore del DAC.
Garantire una alimentazione adeguata e ben filtrata.
Tutte cose che dal mio punto di vista (assolutamente personale) e per la mia esperienza, non richiedono spese superiori a qualche centinaio di euro.
Spesso il contenitore in alluminio massiccio, fresato cnc, costa molto più del contenuto.
Giusto per non parlare di aria fritta faccio un esempio, ma chi non vuole annoiarsi lo può felicemente saltare.
Piglio uno fra i tanti DAC dalle ottime prestazioni, il PCM5102a.
E' un DAC prodotto da TI, dichiarato per 32-bit, 384 kHz, con DYNAMIC RANGE e SNR di 112 dB, THD a -93 dB.
Il mio respiro è più rumoroso (e non lo dico per scherzo) ma ascoltare musica in apnea mi riesce solo per poco tempo.
Costa pochi euro ...
Lo schema elettrico proposto dal costruttore è pagina 26 del datasheet, prevede 12 condensatori (solo quattro nel percorso del segnale) e due resistenze (guardare per credere).
Quanto possono costare al massimo? Una manciata di euro.
Tutto, ma proprio tutto quello che serve è già stato messo dentro il chip, per evitare che un progettista da quattro soldi come me, si inventi l'acqua calda (peggiorando ovviamente le cose).
Il PCB per garantire le prestazioni dichiarate è proposto a pagina 34 del datasheet ... è disarmante.
PCB a soli due layer grande quanto un pacchetto di cerini.
Nei miei PCB (ma non ho usato questo DAC) ho speso soldi per produrli a 4 layer, mantenendo il digitale su due facce, l'analogico su quella opposta e un piano di massa in mezzo che faccia da schermo ... quasi quasi mi vergogno.
OK, ma direte che l'intero DAC non è fatto da solo questo chip, serve anche convertire da S/PDIF a I2S.
Non sto a tediarvi con altri esempi, ma basta aggiungere un'altro chip ... stessa storia ... pochi euro ... niente da inventare.
E l'alimentazione?
Anche per questo basta seguire le indicazioni del datasheet, dove viene consigliato il vecchio, classico, regolatore lineare.
Ma si trova un PCB già fatto con questo chip, costruito con tutte le indicazioni del produttore, e quanto costa?
Costa meno di 10 euro con consegna in un giorno ...
Si, la componentistica non è al top, magari l'SNR è qualche dB in meno, ma sempre molto meno del mio respiro.
Conclusioni personali.
Non dubito che i DAC costosi possano essere macchine al top di gamma, ma per quella che è la mia modesta esperienza si può accedere ad un prodotto da prestazioni eccezionali anche spendendo molto poco.
In fondo quel che costa di più sono gli RCA placcati oro, il contenitore a prova di bomba a mano, i pedini in metallo tornito antivibrazioni.