paolo.pasinetti ha scritto: ↑07/02/2021, 22:13
...
3) controllato la posizione del microfono e direi che siamo in centro +-1cm (quindi perchè gli alti decadono cosi?)
...
Rossa curva NO DRCzzata
Verde Insane_PA_PA3 (WE 1)
Ble Insane_PA_PA3 (WE 0.7)
Come vedi c'è un minimo prossimo a 19000 Hz che corrisponde alla lunghezza d'onda di 2 centimetri circa. Quindi i due segnali vanno in cotrofase con una differenza di un centimetro che è l'incertezza sulla misura della distanza. Quel buco è l'effetto dell'interferenza distruttiva sul microfono. L'attenuazione comincia circa una ottava prima.
Per andar bene l'incertezza sulla distanza dovrebbe essere ridotta a 2 o 2.5 millimetri (ci vuole un metro laser su cavalletto).
Se l'incertezza sulla misura è di un centimetro le misure sono attendibili fin dove la lunghezza d'onda vale almeno 4 centimetri (8600 Hz).
Questo avviene perchè il segnale che pilota i due canali è identico. Questo è anche uno dei motivi per cui le misure con due canali in funzione in ambiente si fanno pilotando i diffusori con due generatori di rumore indipendneti (incoerenti).
Il terzo di ottava centrato a 400Hz (403) va da 359 a 452 Hz ed è largo 93 Hz. Quindi buona parte di quei "buchi" nella risposta in frequenza scompaiono.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Il mio Impianto: Ampli autocostruito basato su moduli M50SE Diffusori 3 vie autocostruiti 2x Sub 12" dayton audio autocostruito Mini DSP flex eight per sistema multiamplificato
Il mio Impianto: Ampli autocostruito basato su moduli M50SE Diffusori 3 vie autocostruiti 2x Sub 12" dayton audio autocostruito Mini DSP flex eight per sistema multiamplificato
MarioBon ha scritto:
Come vedi c'è un minimo prossimo a 19000 Hz che corrisponde alla lunghezza d'onda di 2 centimetri circa. Quindi i due segnali vanno in cotrofase con una differenza di un centimetro che è l'incertezza sulla misura della distanza. Quel buco è l'effetto dell'interferenza distruttiva sul microfono. L'attenuazione comincia circa una ottava prima.
Per andar bene l'incertezza sulla distanza dovrebbe essere ridotta a 2 o 2.5 millimetri (ci vuole un metro laser su cavalletto).
.
Quindi non ha molto senso fare misure casalinghe sopra un certo valore di frequenza?
Oppure, se bastano pochi centimetri nalla posizione di ascolto per modificare drasticamente la risposta alle altre frequenze, significa che in fase di ascolto la probabilità di sentire anche le frequenze alte è molto remota? Non credo che tutto possano posizionare i diffusori al mm e posizionarsi sul divano con precisione centimetrica...ma credo che qualcosa mi sfugge
Come si evince, a 1/3 ottava c'è molta correlazione con le sensazioni d'ascolto...quella è la rappresentazione che fornisce migliori riscontri con i buchi.
Per quanto concerne le misure "oltre una determinata frequenza"...io l'avevo postato in un 3D come rilevare la risposta alle alte riducendo drasticamente gli errori.
Bisogna puntare il microfono verso il diffusore e non tenendolo al centro tra i due.
Per una correzione attendibile alle alte frequenze, serve una rilevazione simmetrica con il mic puntato prima su un diffusore e poi sull'altro.
Vedo se trovo il 3D....
MarioBon ha scritto:
Come vedi c'è un minimo prossimo a 19000 Hz che corrisponde alla lunghezza d'onda di 2 centimetri circa. Quindi i due segnali vanno in cotrofase con una differenza di un centimetro che è l'incertezza sulla misura della distanza. Quel buco è l'effetto dell'interferenza distruttiva sul microfono. L'attenuazione comincia circa una ottava prima.
Per andar bene l'incertezza sulla distanza dovrebbe essere ridotta a 2 o 2.5 millimetri (ci vuole un metro laser su cavalletto).
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Quindi non ha molto senso fare misure casalinghe sopra un certo valore di frequenza?
Oppure, se bastano pochi centimetri nalla posizione di ascolto per modificare drasticamente la risposta alle altre frequenze, significa che in fase di ascolto la probabilità di sentire anche le frequenze alte è molto remota? Non credo che tutto possano posizionare i diffusori al mm e posizionarsi sul divano con precisione centimetrica...ma credo che qualcosa mi sfugge
Devi considerare che il microfono è uno mentre noi abbiamo due orecchie e, tra le due orecchie, c'è il cervello che svolge una quantità di operazioni che il microfono non fa.
In più, come già accennavo, per ottenere una risposta credibile di due diffusori contemporaneamente in funzione si dovrebbeo usare due generatori di rumore rosa indipendenti (non correlati). In tal modo la flessione sulle alte frequenze non si vede (perchè non c'è interferenza).
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Il mio Impianto: Ampli autocostruito basato su moduli M50SE Diffusori 3 vie autocostruiti 2x Sub 12" dayton audio autocostruito Mini DSP flex eight per sistema multiamplificato
Tom, ho letto tutto il post...
Ho ripetuto le misure come indicato, e credo di aver risolto il problema:
riga marrone curva L+R DRCzzata
riga rossa L+R No DRCzzata
Leggendo il post che hai linkato mi sorgono alcuni dubbi sulle impostazioni DRC:
Frequenza iniziale e finale di calcolo:
ho sempre usato i parametri di default 100-10000 -> devo mettere 20-20000? anche se ho sempre messo 100, ho visto che comunque il DRC ha corretto per frequenze inferiori. Perchè?
Routine Psicoacustica; quando si usa?
Profilo DRC: si usa normal o soft? Mi ricordo che il primo filtro che mi hai generato la prima volta avevi però usato ubn INSANE....
Tom, ho letto tutto il post...
Ho ripetuto le misure come indicato, e credo di aver risolto il problema:
riga marrone curva L+R DRCzzata
riga rossa L+R No DRCzzata
Leggendo il post che hai linkato mi sorgono alcuni dubbi sulle impostazioni DRC:
Frequenza iniziale e finale di calcolo:
ho sempre usato i parametri di default 100-10000 -> devo mettere 20-20000? anche se ho sempre messo 100, ho visto che comunque il DRC ha corretto per frequenze inferiori. Perchè?
Routine Psicoacustica; quando si usa?
Profilo DRC: si usa normal o soft? Mi ricordo che il primo filtro che mi hai generato la prima volta avevi però usato ubn INSANE....
ci provo io:
la frequenza iniziale e finale di calcolo è il range che userà DRC per definire il livello che avrà il filtro, quindi se metti ad esempio da 20hz, e i tuoi diffusori non scendono a sufficienza a 20 hz, il livello su cui si riferirà il filtro sarà più basso. Direi che quello di default va bene per la stragrande maggioranza dei casi.
La routine psicoacustica è proprio quella che ti fa venire fuori una risposta calante verso le alte frequenze e anche questa direi che va sempre usata.
Per il profilo DRC, io uso sempre normal, ovviamente puoi usare quello che ti pare, ma più aumenti verso profili più spinti, più si potranno avere dei cosiddetti artefatti, io mai sentiti, ma direi meglio starne lontani, inoltre il punto di ascolto più è stretto quanto più vai verso insane.
Vedo che come guadagno massimo del filtro hai 3db, quello lascerei a 6.
Scusami,che vantaggi avresti ad impostare un guadagno del filtro a 6 db invece che magari a 1 o addirittura a zero?
Te lo chiedo perchè io uso sempre valori bassissimi di guadagno....