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Testare e Riparare casse Chario Academy 1 del 1995

Inviato: 22/05/2021, 9:24
da giank.nardi@tin.it
Buongiorno
dopo diversi anni di letargo in soffitta, ho rimesso in funzione una coppia di Chario Academy 1; purtroppo il primo ascolto è stato immediatamente deludente, almeno una delle due casse non è più performante : volume sensibilmente inferiore rispetto all'altra, toni medi e alti praticamente inesistenti, toni bassi "soffusi". Scambiando il collegamento delle casse all'amplificatore il difetto sembra rimanere associato alla cassa . Ho provato a svitare gli speaker per fare almeno un'ispezione visiva: i componenti del cross-over non presentano difetti visibili (per es.: condensatori gonfi), sia il woofer Focal N411L che il tweeter ScanSpeak D2905/9000 hanno un bell'aspetto .
Sapete darmi istruzioni e suggerimenti su come effettuare test mirati ? si possono fare misure con tester per verificare i singoli speaker ? avrei voluto scambiarli tra le due casse, ma sono saldati e al momento non ho attrezzatura adatta (e nemmeno buona manualità nella saldatura). Il tweeter potrebbe essere affetto da problemi legati al "ferro fluido" ?
Nel caso volessi procedere con la sostituzione degli speaker, ammesso di reperirli in commercio, a parità di modello sono perfettamente intercambiabili ? nell'impossibilità di reperire gli stessi modelli come valutare la compatibilità con modelli più recenti ?
Sapete indicarmi Laboratori affidabili nelle zone di Pescara e di Alessandria ?

Re: Testare e Riparare casse Chario Academy 1 del 1995

Inviato: 22/05/2021, 9:51
da TeoMarini

Re: Testare e Riparare casse Chario Academy 1 del 1995

Inviato: 22/05/2021, 11:00
da NomeUtente
giank.nardi@tin.it ha scritto: 22/05/2021, 9:24 [cuttone]
Sapete indicarmi Laboratori affidabili nelle zone di Pescara e di Alessandria?
Chiama in Chario e chiedi la disponibilita' dei pezzi di ricambio e se fanno il lavoro di riparazione o se si affidano a laboratori esterni. Lassa perde i professionisti da forum.
Su Pescara o Alessandria non conosco laboratori... sono piu' ferrato su Bologna.

Re: Testare e Riparare casse Chario Academy 1 del 1995

Inviato: 22/05/2021, 11:28
da giank.nardi@tin.it
si certo , ho già interpellato la Chario sia sulla linea whatsapp che per email ma credo che prima di lunedi non riceverò risposta ....

Re: Testare e Riparare casse Chario Academy 1 del 1995

Inviato: 22/05/2021, 18:32
da giank.nardi@tin.it
altra domanda : se l'elemento deteriorato fosse il tweeter , questo potrebbe influenzare anche la resa del woofer ? perché a me pare che anche in assenza dei toni alti, i toni prodotti dal woofer siano più "ovattati" di quelli prodotti dall'altra cassa ..... (possibile che siano defunti ambedue gli altoparlanti della cassa?)

Re: Testare e Riparare casse Chario Academy 1 del 1995

Inviato: 23/05/2021, 15:00
da mario061
TeoMarini ha scritto: 22/05/2021, 9:51
Se riesci a ripararle, con l'aggiunta di un woofer (tipo https://www.audioplay.it/ap-sd411w/) potrebbero suonare bene...

L'autotrasformatore è ancora reperibile?

Re: Testare e Riparare casse Chario Academy 1 del 1995

Inviato: 24/05/2021, 7:35
da TeoMarini
mario061 ha scritto: 23/05/2021, 15:00
TeoMarini ha scritto: 22/05/2021, 9:51
Se riesci a ripararle, con l'aggiunta di un woofer (tipo https://www.audioplay.it/ap-sd411w/) potrebbero suonare bene...

L'autotrasformatore è ancora reperibile?
Penso di si, puoi chiedere qui: https://www.giussani-research.it/
oppure, qui:
https://www.giussani-research.it/negozi ... i/?lang=it
Comunque, io userei un crossover elettronico e una bi-amplificazione...

Re: Testare e Riparare casse Chario Academy 1 del 1995

Inviato: 24/05/2021, 9:35
da mario061
Daccordissimo sulla biamp attiva. Personalmente starei su un HW321, distorce molto meno del 251 alle basse frequenze, si può caricare reflex e chiudere il condotto per passare a una sosp pneum a seconda dei vari posizionamenti, e costerebbe anche molto meno.
Tenuto conto comunque che i diffusori in questione sono, come tutti i mini, stati progettati per lavorare senza sub, sarebbe da riprogettare il crossover per poter sfruttare a dovere la via bassa aggiunta e ottenere una maggiore dinamica, e, sempre secondo me, un suono anche migliore.
Certo prima è da vedere se il diffusore si può rimettere a posto, e sarebbe bello poterlo fare perché il mobile è molto bello. Speriamo trovi i ricambi

Re: Testare e Riparare casse Chario Academy 1 del 1995

Inviato: 24/05/2021, 10:48
da TeoMarini
mario061 ha scritto: 24/05/2021, 9:35 Daccordissimo sulla biamp attiva. Personalmente starei su un HW321, distorce molto meno del 251 alle basse frequenze, si può caricare reflex e chiudere il condotto per passare a una sosp pneum a seconda dei vari posizionamenti, e costerebbe anche molto meno.
Beh, che dirti? Io un oggetto ideato, realizzato, misurato e tarato da uno come Renato giussani, non me la sentirei proprio di modificarlo... :?
mario061 ha scritto: 24/05/2021, 9:35 Tenuto conto comunque che i diffusori in questione sono, come tutti i mini, stati progettati per lavorare senza sub, sarebbe da riprogettare il crossover per poter sfruttare a dovere la via bassa aggiunta e ottenere una maggiore dinamica, e, sempre secondo me, un suono anche migliore.
Il genere di diffusori come quelli del nostro amico hanno un senso solo se addoperati in "nearfield", ai lati del monitor di un PC.
Un altoparlante da 13 cm/5" non può assolutamente fare il lavoro di un vero woofer che, secondo me, dovrebbe essere da MINIMO 10".
Un SUBWOOFER serve per altri scopi...
Sempre IMHO, eh! ;)

Re: Testare e Riparare casse Chario Academy 1 del 1995

Inviato: 24/05/2021, 11:34
da mario061
Non ho scritto di modificare il sub di Giussani. Ho scritto che ne farei uno con un HW321. Sono due scelte diverse.
Giussani era senza dubbio un grande progettista, dal quale ho imparato molto, ma per fare un sub in sosp pneum che oltretutto lavorerà a frequenze dove le misure del mobile nemmeno introducono riflessioni dannose, non serve un genio. Oltretutto i woofer usati (251 ciare) sono stati misurati sul sito dibirama (con clio) e hanno una distorsione piuttosto accentuata proprio dove dovrebbero lavorare, quindi con tutto il rispetto possibile per Giussani, secondo me, si può fare un sub più semplice e meno costoso senza rinunciare a delle prestazioni adeguate ai satelliti.
E poi bisognerebbe pure vedere se Giussani avrebbe consigliato quel sub al nostro amico che ha le Chario... ;) :D

P.S.
Sempre che si intenda con multiamp attiva, perché se il sub e i satelliti si dovessero tagliare passivamente allora non è cosi semplice fare un filtro che possa garantire una banda passante regolare e un basso sicuramente di buona qualità.