Fabrizio Calabrese e i problemi di Nessie

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Grisulea
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Re: Fabrizio Calabrese e i problemi di Nessie

#501 Messaggio da Grisulea »

NomeUtente ha scritto: 08/09/2022, 19:27 Tempo fa, abbiamo fatto un diffusore alla acdc... eppure aveva i suoi estimatori... gente che non si staccava... stava li ad ascostare, per ore... manco gli fregava delle elettroniche che ci stavano attaccate... potevamo pilotarle con l'ampli rotto. Qui state a spaccare il bit a REW e a certificare la robba... buona o cattiva... boh!
non si tratta di certificare, si fa notare che 100 euro di largabanda non sono tutta questa meraviglia anche se può bastare. Ascoltare si ascolta con tutto basta che la musica sia buona.
fare due misure con rew non comporta chissà quale impegno e personalmente mi ha permesso di buttare fuori dalla porta oggetti di costo, per il mio modo di vedere, assurdo.
E' il motivo per cui si riesce ad estrarre molto anche dal largabanda.
Ora sento infinitamente meglio, davvero si può ascoltare benissimo spendendo poco ma serve proprio sapere cosa sta succedendo, almeno grosso modo. Del resto siamo su un forum di hifi,
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Re: Fabrizio Calabrese e i problemi di Nessie

#502 Messaggio da Grisulea »

TomCapraro ha scritto: 08/09/2022, 20:38
Grisulea ha scritto: 08/09/2022, 20:27 non solo non è malaccio, è buono, sono stato il primo a dirlo ma non concordo sul fatto che siano variazioni del coefficiente di assorbimento. I picchi che compaiono in gamma media per me sono difetti del bicono. l'assorbimento in generale aumenta con la frequenza, difficile che scenda.
A me sembra invece che, visto che scaturiscono dopo circa i 70ms, (a 1,8 khz) i difetti del bicono dovrebbero comparire anche un po prima.
Dunque ipotizzo piu l'influenza acustica che altro.
e' possibile, non ho la verità in tasca, si dovrebbe misurare un mid diverso e vedere se succede la stessa cosa.
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Re: Fabrizio Calabrese e i problemi di Nessie

#503 Messaggio da MarioBon »

Visto che si parla di larga banda date una occhiata a questo (è un coassiale)
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Re: Fabrizio Calabrese e i problemi di Nessie

#504 Messaggio da TomCapraro »

Grisulea ha scritto: 08/09/2022, 21:07 e' possibile, non ho la verità in tasca, si dovrebbe misurare un mid diverso e vedere se succede la stessa cosa.
...si..ma non con queste modalità grossolane, REW in ambiente a distanza ignota (visto che si parla di "difetti del cono")

Per i difetti degli altoparlanti la misura piu indicata è il CSD, o Cumulative Spectral Decay, e va effettuata rigorosamente in anecoica o al massimo in condizioni tali da simularla.

Anche negli altoparlanti piu raffinati troverai la risposta non coerente al variare del tempo, perfino dentro i tempi della stessa lunghezza d'onda della sinusoide applicata. (555 microsecondi circa per i 1800hz)...quindi immagina.

I difetti dell'altoparlante scaturiscono entro pochi millisecondi (a 80ms è già una vita) e va tenuto conto non tanto della difformità della risposta, quanto il livello di ampiezza sotto quello del segnale matrice al variare del tempo.
Se un altoparlante presenta risonanze proprie per uno smorzamento inadeguato, o perchè è prossimo alla rottura o qualche picco d'impedenza alla frequenza di risonanza, lo vedi, appunto nel CSD, e se questo difetto sta sotto di 15dB rispetto il segnale matrice...diciamo che non sarà la perfezione, ma sarà passabile.

Se osservi la misura postata da tola1 (il decay) tra 20ms e 60ms la risposta è abbastanza coerente, poi, a circa 80ms/1800hz, scaturiscono i picchi.
Certamente nemmeno io voglio affermare cose con la verità in tasca, ma per logica (e per esperienze vissute a botte di misure) un picco sul delay di REW a 80ms non si può attribuire ad un difetto del cono poichè prima non succede nulla...e dobbiamo considerare che perfino i primi 20ms sono una bella fettucciona di tempo di decadimento.

Qui alcuni esempi di misura affidabile relativa ai difetti degli altoparlanti. (non acustica)

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saluti, Tom
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Re: Fabrizio Calabrese e i problemi di Nessie

#505 Messaggio da TomCapraro »

MarioBon ha scritto: 08/09/2022, 21:16 Visto che si parla di larga banda date una occhiata a questo (è un coassiale)
https://dibirama.altervista.org/home-pa ... -wmax.html

Lo noti Mario il CSD del TW ????
a 90dB, e circa 1800 hz, il decadimento cessa a meno di 4.0 ms.
Usare REW e la relativa funzione di "Decay"...anche se in anecoica...se accadesse qualcosa a 20ms (primo step consentito) l'altoparlante dovrebbe risultare orribile, diciamo completamente rotto con la membrana a brandelli.
Il Decay di REW serve a malapena per rilevare i difetti dell'acustica. (persistenza residua ambientale)
saluti, Tom
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Re: Fabrizio Calabrese e i problemi di Nessie

#506 Messaggio da Grisulea »

Tengo a precisare che per difetti non intendo ovviamente altoparlanti difettosi ma problemi dell'oggetto larganbanda con conetto in se. La mia ipotesi nasce dal fatto che ho verificato alcune decine di misure in ambienti diversi e mai si verifica che la risposta rimonti col salire della frequenza rispetto alla rif. Tom prova a verificare se hai delle misure che lo fanno. Per questo dico che il risultato dipende anche dall'altoparlante e dal suo tipo di dispersione. Il tuo discorso ovviamente non fa una piega in anecoica dove viene verificato il solo altoparlante. Del resto per quale motivo un ambiente dovrebbe riflettere meno a frequenza più bassa, con maggiore lunghezza d'onda e di più poco dopo con lunghezze più corte ed altoparlante che è diventato più direttivo? Non ti pare strano? Qualcosa deve pur succedere. Secondo il mio parere succede a causa dell'interazione dei due coni.
Mario cosa ne pensi?
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Re: Fabrizio Calabrese e i problemi di Nessie

#507 Messaggio da TomCapraro »

Grisulea ha scritto: 09/09/2022, 0:45 Tengo a precisare che per difetti non intendo ovviamente altoparlanti difettosi ma problemi dell'oggetto larganbanda con conetto in se. La mia ipotesi nasce dal fatto che ho verificato alcune decine di misure in ambienti diversi e mai si verifica che la risposta rimonti col salire della frequenza rispetto alla rif. Tom prova a verificare se hai delle misure che lo fanno. Per questo dico che il risultato dipende anche dall'altoparlante e dal suo tipo di dispersione. Il tuo discorso ovviamente non fa una piega in anecoica dove viene verificato il solo altoparlante. Del resto per quale motivo un ambiente dovrebbe riflettere meno a frequenza più bassa, con maggiore lunghezza d'onda e di più poco dopo con lunghezze più corte ed altoparlante che è diventato più direttivo? Non ti pare strano? Qualcosa deve pur succedere. Secondo il mio parere succede a causa dell'interazione dei due coni.
Mario cosa ne pensi?

Se osservi il secondo grafico dei vari CSD che ho postato, noterai che a 3800 hz si manifesta una "rimonta" sul dominio del tempo dovuta alle spurie di un TW.
Sotto, tra 1500hz e 3600hz, è pulito.
Il tutto confinato (e confinabile...) entro pochi millisecondi.
Quello di cui parli accade a 80ms, mentre prima il tempo di decadimento è regolare ed omogeneo. (poichè tra 20ms e 60ms il decadimento è regolare tanto quanto l'omogeneità della risposta)
Generalmente i difetti degli altoparlanti iniziano molto prima e terminano entro pochi millisecondi, se qualcosa accade abbondantemente dopo...dovrebbe essere qualcosa legata all'acustica. (anche una potenziale riflessione)
saluti, Tom
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Re: Fabrizio Calabrese e i problemi di Nessie

#508 Messaggio da Grisulea »

Stai parlando di misure anecoiche. Chiarissimo il concetto, ci mancherebbe che un affare stia ancora a traballare dopo 150 ms. Quelle misure non possono essere prese a riferimento rispetto a quelle in ambiente proprio perché in ambiente ci sono riflessioni. Ora mi pare improbabile che una sala abbia maggiori riflessioni a 1800 hz rispetto a 450. Dovresti avere un sacco di misure nel tuo archivio, controlla. Il mio parere è che le riflessioni scendono dalle basse fino a 100 hz per poi stabilizzarsi fino attorno ai 900, come è nomale vedere. Poi il conetto inizia a sparare la sua energia, molto più in evidenza e con più dispersione rispetto al cono vero e proprio in quella porzione di frequenza ed ecco che il grafico rimonta. Siccome non è un tw a 2000 hz torna anche lui ad essere direttivo ed il grafico riprecipita probabilmente dovuto al fatto che anche stato equalizzato, linerizzare la rif sul conetto, molto direttivo, vuol dire vedere precipitare la risposta fuori asse ancora più marcatamente e con essa le riflessioni. Per questo ipotizzo che il grafico è il risultato anche dei problemi di dispersione e risposta in frequenza tipici dei largabanda bicono. Se controlli in rete il fostex fe166 che è circa delle stesse dimensioni vedi che a 2000 hz precipita, esattamente come il nostro fuori asse. Non si può dire che sia l'ambiente è un suo limite, gradito o meno la dipersione è scarsa. Se guardi la risposta in asse del 6xt13 (fuori non si vede) puoi persino intuire come è stato equalizzato. Di certo vedi una impennata della rif tra 1000 e 2000 hz esattamente come succede tra 80 e 160 ms. Oltre i 2000 torna ed essere direttivo ma siccome è stato equalizzato al posto di perdere 20 di db a 20.000 hz ne perde molti di più, l'assorbimento fa il resto. A me pare una ipotesi non del tutto campata in aria.
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Re: Fabrizio Calabrese e i problemi di Nessie

#509 Messaggio da Coltr@ne »

MarioBon ha scritto: 08/09/2022, 21:16 Visto che si parla di larga banda date una occhiata a questo (è un coassiale)
https://dibirama.altervista.org/home-pa ... -wmax.html
Sulla carta davvero bell'oggettino a prezzo ragionevolissimo, gia lo vedo con un paio di sub ai lati, triamplificati con plate hypex, Kef style.
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
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TomCapraro
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Re: Fabrizio Calabrese e i problemi di Nessie

#510 Messaggio da TomCapraro »

Grisulea ha scritto: 09/09/2022, 9:44 Stai parlando di misure anecoiche. Chiarissimo il concetto, ci mancherebbe che un affare stia ancora a traballare dopo 150 ms. Quelle misure non possono essere prese a riferimento rispetto a quelle in ambiente proprio perché in ambiente ci sono riflessioni. Ora mi pare improbabile che una sala abbia maggiori riflessioni a 1800 hz rispetto a 450. Dovresti avere un sacco di misure nel tuo archivio, controlla. Il mio parere è che le riflessioni scendono dalle basse fino a 100 hz per poi stabilizzarsi fino attorno ai 900, come è nomale vedere. Poi il conetto inizia a sparare la sua energia, molto più in evidenza e con più dispersione rispetto al cono vero e proprio in quella porzione di frequenza ed ecco che il grafico rimonta. Siccome non è un tw a 2000 hz torna anche lui ad essere direttivo ed il grafico riprecipita probabilmente dovuto al fatto che anche stato equalizzato, linerizzare la rif sul conetto, molto direttivo, vuol dire vedere precipitare la risposta fuori asse ancora più marcatamente e con essa le riflessioni. Per questo ipotizzo che il grafico è il risultato anche dei problemi di dispersione e risposta in frequenza tipici dei largabanda bicono. Se controlli in rete il fostex fe166 che è circa delle stesse dimensioni vedi che a 2000 hz precipita, esattamente come il nostro fuori asse. Non si può dire che sia l'ambiente è un suo limite, gradito o meno la dipersione è scarsa. Se guardi la risposta in asse del 6xt13 (fuori non si vede) puoi persino intuire come è stato equalizzato. Di certo vedi una impennata della rif tra 1000 e 2000 hz esattamente come succede tra 80 e 160 ms. Oltre i 2000 torna ed essere direttivo ma siccome è stato equalizzato al posto di perdere 20 di db a 20.000 hz ne perde molti di più, l'assorbimento fa il resto. A me pare una ipotesi non del tutto campata in aria.
Buongiorno Luc, si...ti assicuro che è possibile ottenere maggiore energia riflessa a 1800 hz piuttosto che 450 hz.
Dipende dal locale, dalle distanze, dal coefficiente di assorbimento e dalla dispersione polare del driver...nonchè dalla linearità della risposta. (in condizioni di estensione di banda lineare si valuterebbe ancora meglio)
Quando un driver "comincia a sparare energia" non lo fa -dopo- gli 80ms, lo fa prima...e completa la sua corsa intrinsecamente a seconda della situazione acustica.
Quando trovo cinque minuti cerco i grafici in cui poter vedere energia riflessa a 1800 hz maggiore di quella a 450 hz.
Il tuo concetto è condivisibile nel momento in cui le linee che precedono gli 80ms rimangono confinate (pressochè incollate) al segnale matrice.
Se a 20ms, 40ms, 60ms la risposta è congrua con il segnale diretto, allora (per me) tutto ciò che accade -dopo- è frutto di alterazioni di natura acustica...un modo come dire: nel grafico di tola1 c'è una rimonta a partire da 80ms in poi ?...bene, ne prendiamo atto, ma se quel driver lo misuri in anecoica tramite CSD otterresti circa quanto a postato Mario Bon.
saluti, Tom
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