Pareti ed esaltazione della gamma bassa

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MarioBon
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Re: Pareti ed esaltazione della gamma bassa

#11 Messaggio da MarioBon »

in teoria se la sorgente è posta in prossimità di un angolo:
potenza +9dB perchè emette in 1/8 di spazio
SPL + 18 dB per effetto della sovrapposizione delle sorgenti virtuali alla sorgente reale (8 in tutto)

il rendimento della sorgente rimane lo stesso perché va valutato in campo libero.
Contrariamente un altoparlante con rendimento del 13% fornirebbe, in angolo, un rendimento del 104% risolvendo, in un sol colpo, tutti i problemi energetici del pianeta.
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Coltr@ne
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Re: Pareti ed esaltazione della gamma bassa

#12 Messaggio da Coltr@ne »

MarioBon ha scritto: 18/08/2021, 17:54 Quello che sentiamo è il suono diretto che trasporta le caratteristiche primarie del suono e che è ben rappresentato dalla risposta in frequenza e dalla waterfall (se riprese in campo lontano).
Assiema al suono diretto percepiamo il suono riflesso che dipende dal pattern di dispersione del sistema e dalle caratteristiche di fonoassorbimento delle superfici interessate dalle riflessioni (in particolare le prime riflessioni). La potenza acustica è legata al pattern di dispersione ma noi non la percepiamo direttamente se non come loudness (Forza).
Il campo riflesso ha due aspetti:
- a bassa frequenza è caratterizzato da picchi e buchi dovuti alle onde stazionarie che, a loro volta, dipendono dalle dimensioni dell'ambiente
(e si pssono generare cose sonore fastidiose). Il fono assorbimento è quasi irrilevante.
- sopra i 300 Hz i picchi e buchi sono molto meno evidenti e l'andamento dipende dal potere fonoassorbente delle pareti interessate.

Se il fonoassorbimento dell'ambiente fosse costante con la frequenza ed omogeneamente distribuito (ambiente sabiniano) potremmo sentire la differenza dovuta alla potenza acustica erogata da due sistemi diversi.
Se un sistam fosse perfettamente omnidirezionale con risposta piatta potremmo sentire la differenza tra il fonoassorbimento di due ambienti diversi.
In condizioni normali un sistema con risposta in potenza "non piatta" viene impiegato in un ambiente dove spesso non è nemmeno definibile un tempo di riverberazione. Questo complica le cose e rende difficile distinguere i difetti causati dall'ambiente da quelli causati dagli altoparlanti.

Ora i più fortunati possono spostare diffusori e punto di ascolto e ottimizzare la risposta alle basse frequenze. I meno fortunati non possono spostare nulla e si devono arrangiare in modo alternativo.

I sistemi di correzione digitale dell'ambiente hanno una base teorica molto solida e sono efficaci ma non sono facili da regolare (richiedono delle misure accurate). Sicuramente non fanno miracoli. In questo forum ci sono diversi utenti che lo utilizzano e, magari con quelche aiuto, hanno ottenuto miglioramenti rilevanti.
Piatta sta per "piatta", o moeller? O che altro?
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
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MarioBon
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Re: Pareti ed esaltazione della gamma bassa

#13 Messaggio da MarioBon »

piatta = piatta o flat come dicono gli anglosassoni.

La rispsta di Moller si può ottenere in tanti modi e tutti suonano diversi:

diffusore con risposta in frequenza piatta, risposta in potenza piatta, ambiente con T60 crescente (fonoassorbimento crescente)
diffusore con risposta in frequenza calante, risposta in potenza piatta, ambiente con T60 costante
diffusore con risposta in frequenza piatta, risposta in potenza calante, ambiente con T60 costante (ad una certa distanza dai diffusori vds trombe)

e tutte le altre possibili combinazioni.
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Re: Pareti ed esaltazione della gamma bassa

#14 Messaggio da gioro »

MarioBon ha scritto: 19/08/2021, 14:39
diffusore con risposta in frequenza piatta, risposta in potenza calante, ambiente con T60 costante (ad una certa distanza dai diffusori vds trombe)
e qui mi perdo di nuovo. Allison parla di risposta in potenza definendo questa come la media di varie risposte in frequenza prese alla medesima distanza ma ad angolazioni diverse, cito a memoria per cui posso sbagliare ma può essere corretta come definizione? In tal caso quindi l'esempio sopra ha risposta in potenza calante a fronte dell'accentuata direttività delle trombe in gamma alta?
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Re: Pareti ed esaltazione della gamma bassa

#15 Messaggio da gioro »

MarioBon ha scritto: 19/08/2021, 7:33 in teoria se la sorgente è posta in prossimità di un angolo:
potenza +9dB perchè emette in 1/8 di spazio
SPL + 18 dB per effetto della sovrapposizione delle sorgenti virtuali alla sorgente reale (8 in tutto)

il rendimento della sorgente rimane lo stesso perché va valutato in campo libero.
Contrariamente un altoparlante con rendimento del 13% fornirebbe, in angolo, un rendimento del 104% risolvendo, in un sol colpo, tutti i problemi energetici del pianeta.
Non arrivo a capire una cosa continuando a fare confusione intuitiva tra potenza acustica e spl per cui faccio una domanda maggiormente diretta: se mi metto con un fonometro nel punto di misura supposto a 2m ottengo un +9dB o un +18dB ?
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MarioBon
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Re: Pareti ed esaltazione della gamma bassa

#16 Messaggio da MarioBon »

Il microfono misura la pressione che viene poi presentata come SPL.
La misura della potenza acustica è più complicata (richiede più misure).
Se porti il microfono a due metri dalla sorgente in ambiente domestico a bassa frequenza (sotto i 300 Hz) potresti misurare qualsiasi valore perche l'SPL è condizionato dalle onde stazionarie.
Se riesci a motare tre pareti (di qualche decina di metri quadri ciascuna) confulenti ad angolo in uno spazio libero, poni una sorgente in prossimità dell'angolo ed il microono a 2 metri di distanza allora misuri una certa risposta in frequenza che, dove le frequenze che corrispondono alla interferenza costruttiva tra tutte le sorgenti reali e virtuali presenti (e sono 8), potrà essere al massimo 18 dB superiore rispetto alla risposta misurata in campo libero per la stessa sorgenete.
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