Amplificatori: Potenza e interfacciamento
Inviato: 23/08/2021, 13:38
La funzione dell'amplificatore audio è incrementare la potenza del segnale per poter pilotare gli altoparlanti.
Supponiamo che siano necessari 100 Watt per pilotare un altoparlante da 8 Ohm.
Per semplicità consideriamo l'impedenza dell'altoparlante perfettamente costante.
La corrente richiesta è pari a 3.536 Amper.
Se per ottenere i 100Watt che srvono all'ingresso si deve applicare un segnale di 1 Vrms risulta che il guadagno in tensione dell'ampli vale 28.3 volte.
E il guadagno in corrente?
per calcolarlo dobbiamo conoscere l'impedenza di ingresso che di solito è di 10kOhm. 1 Vrms su 10kOhm produce una corrente di un decimo di milliAmpere.
Quindi entra un decimo di millesmo di Ampere ed escono 3.536 Ampere. questo significa che il guadagno in corrente è di 35360.
L'amplificatore guadagna molto più in corrente che in tensione.
L'amplificatore ideale si comporta come un generatore di tensione ideale e, idealmente, eroga tutta la corrente che serve indipendentemente dal carico.
Se l'amplificatore ideale produce 40 Volt di picco in uscita (corrispondenti a 100W continui su 8 Ohm) sul carico erogherà:
50 Watt su 16 Ohm
100 su 8 Ohm
200 su 4 Ohm
400 su 2 Ohm
800 su 1 Ohm
1600 su 0.5 Ohm ecc.
Questo l'amplificatore deve avere, oltre che una alimentazione ideale, una impedenza di uscita nulla ovvero un fattore di smorzamento infinito.
L'amplificatore ideale mantiene la tensione sul carico indipendentemente dalla natura del carico quindi può essere anche un condensatore, un induttore o qualsiasi carico reattivo venga in mente.
E' del tutto evidente che l'amplificatore ideale si interfaccia perfettamente con qualsiasi carico.
Supponiamo che siano necessari 100 Watt per pilotare un altoparlante da 8 Ohm.
Per semplicità consideriamo l'impedenza dell'altoparlante perfettamente costante.
La corrente richiesta è pari a 3.536 Amper.
Se per ottenere i 100Watt che srvono all'ingresso si deve applicare un segnale di 1 Vrms risulta che il guadagno in tensione dell'ampli vale 28.3 volte.
E il guadagno in corrente?
per calcolarlo dobbiamo conoscere l'impedenza di ingresso che di solito è di 10kOhm. 1 Vrms su 10kOhm produce una corrente di un decimo di milliAmpere.
Quindi entra un decimo di millesmo di Ampere ed escono 3.536 Ampere. questo significa che il guadagno in corrente è di 35360.
L'amplificatore guadagna molto più in corrente che in tensione.
L'amplificatore ideale si comporta come un generatore di tensione ideale e, idealmente, eroga tutta la corrente che serve indipendentemente dal carico.
Se l'amplificatore ideale produce 40 Volt di picco in uscita (corrispondenti a 100W continui su 8 Ohm) sul carico erogherà:
50 Watt su 16 Ohm
100 su 8 Ohm
200 su 4 Ohm
400 su 2 Ohm
800 su 1 Ohm
1600 su 0.5 Ohm ecc.
Questo l'amplificatore deve avere, oltre che una alimentazione ideale, una impedenza di uscita nulla ovvero un fattore di smorzamento infinito.
L'amplificatore ideale mantiene la tensione sul carico indipendentemente dalla natura del carico quindi può essere anche un condensatore, un induttore o qualsiasi carico reattivo venga in mente.
E' del tutto evidente che l'amplificatore ideale si interfaccia perfettamente con qualsiasi carico.