Rapporto tra misure e ascolto

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MarioBon
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Re: Rapporto tra misure e ascolto

#21 Messaggio da MarioBon »

Per ultimo la valutazione in ambiente in diverse posizioni. Una serie di misure che venivano pubblicate da SUONO e (mi pare) Stereplay
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Misure utili che nessuno fa più.
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Interference
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Re: Rapporto tra misure e ascolto

#22 Messaggio da Interference »

Thread molto prezioso. Sono in un periodo un po' occupato quindi fatico a seguire bene in dettaglio ma ci tenevo a esprimere un apprezzamento ;)
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mario061
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Re: Rapporto tra misure e ascolto

#23 Messaggio da mario061 »

Mi associo ai complimenti
Interference
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Re: Rapporto tra misure e ascolto

#24 Messaggio da Interference »

Mi sono letto il thread in serata e lo trovo molto interessante.

Qualche considerazione (correggetemi se sbaglio):

1) mi pare di capire che lo Spin-o-rama di Toole richieda la simmetria del diffusore in quanto non prevede stima separata delle riflessioni dx e sx. Questo non impedisce di portare a complemento altre misure per verificare il comportamento sul piano orizzontale ma viene meno in parte il valore sintetico del grafico.

2) lo Spin-o-rama può essere riprodotto anche con metodi di misura nearfield (finestrata), quindi senza necessità di una camera anecoica o dedicata. Il Klippel NFS permette di realizzare proprio questo.

3) esiste una tecnica di misura alternativa chiamata "ground plane": si dispone il diffusore in orizzontale a terra, all'aperto, e si misura con il microfono anch'esso a terra ad una certa distanza. In questo modo la diffrazione sul lato che poggia a terra viene "mitigata" dal prolungamento virtuale del baffle e le riflessioni vengono direzionate lontano dal microfono. Non è ben chiaro se abbia dei pregi rispetto ad una misura nearfield.

4) segnalo per paragone un esempio di misure sullo stesso diffusore di AudioScienceReview https://www.audiosciencereview.com/foru ... iew.12021/ e Erin's Audio Corner https://www.erinsaudiocorner.com/loudspeakers/kef_r3/ . Usano lo stesso strumento (Klippel NFS).
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MarioBon
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Re: Rapporto tra misure e ascolto

#25 Messaggio da MarioBon »

Tutti i sistemi di misura hanno lo stesso problema: la necessità di ambienti dedicati
Che sia una camera anecoica o un ambiente molto grande o all'aperto o sotterrati a filo del terreno, queste misure richiedono soldi e tempo. Lo sforzo è quindi quello di individuare dei metodi semplici, veloci e poco costosi. Lo spin-o-rama è un buon sistema anche se si deve realizzare un sistema di altoparlanti compatibile con lo stesso spin-o-rama.
Anche il metodo della misura impulsiva con soppressione delle prime riflessioni richiede ambienti sufficientemente ampi da consentire una misura esente da errori almeno fino a 200 Hz (la prima riflessione deve giungere ben dopo 5 milli Secondi).

Malgrado le difficoltà si riescono a fare misure sufficientemente precise. Il problema, come detto è che raramente vengono fatte le misure che servono. Per esempio nel secondo link (relativo alle KEF) ci sono le misure di distorsione armonica ma non quelle di intermodulazione (più significative)
Al posto della EPDR si può, più facilmente, riportare la parte reale dell'impedenza elettrica (e segnalare il minimo).
Come impedenza nominale del diffusore andrebbe dichiarato il minimo della parte reale dell'impedenza aumentato del 20%.
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Re: Rapporto tra misure e ascolto

#26 Messaggio da Interference »

MarioBon ha scritto: 21/09/2021, 10:58 Malgrado le difficoltà si riescono a fare misure sufficientemente precise. Il problema, come detto è che raramente vengono fatte le misure che servono. Per esempio nel secondo link (relativo alle KEF) ci sono le misure di distorsione armonica ma non quelle di intermodulazione (più significative)
A proposito dell'intermodulazione hai citato la TND ma ne hai evidenziato molti limiti pratici. Forse mi è sfuggito qualche rimando durante la lettura, ma quindi come andrebbe misurata l'IMD, affinché il responso sia utile?
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Re: Rapporto tra misure e ascolto

#27 Messaggio da MarioBon »

Interference ha scritto: 21/09/2021, 11:36
MarioBon ha scritto: 21/09/2021, 10:58 Malgrado le difficoltà si riescono a fare misure sufficientemente precise. Il problema, come detto è che raramente vengono fatte le misure che servono. Per esempio nel secondo link (relativo alle KEF) ci sono le misure di distorsione armonica ma non quelle di intermodulazione (più significative)
A proposito dell'intermodulazione hai citato la TND ma ne hai evidenziato molti limiti pratici. Forse mi è sfuggito qualche rimando durante la lettura, ma quindi come andrebbe misurata l'IMD, affinché il responso sia utile?
Per rendere la TND di Audio Review una misura credibile basterebbe eliminare "le bande laterali". Questo si fa evitando la somma vettoriale dei due spettri (pari e dispari) e montando le due risposte graficamente (come mostrai a suo tempo)
Oppure con segnali multitono come fa anche Klippel.
Per mio uso personale ho sviluppato tre misure di distorsione: la distorsione integrale, la distorsione integrale densa recentemente e la MDSM (Misura di Distorsione con Segnali Musicali).
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Re: Rapporto tra misure e ascolto

#28 Messaggio da TomCapraro »

Mario, per conto mio una TND a 1/12 di ottava (singolo segnale senza somma vettoriale) potrebbe ridurre (se non eliminare) il problema delle bande laterali. (che poi altro non sono che artefatti da disincronizzazione/allineamento) facendo emergere le alterazioni in modo attendibile.
Dalla somma vettoriale il programma estrae un grafico leggibile (poichè si eliminerebbe la base del segmento a 1/12) ma innesca problemi di disincronizzazione.
Con i miei software posso eliminare completamente le bande laterali della TND poichè i due segnali vengono sincronizzati entro pochissimi picosecondi.
Rimane comunque una misure abbastanza rognosetta e che richiede attenzioni.
saluti, Tom
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Re: Rapporto tra misure e ascolto

#29 Messaggio da MarioBon »

Che sia una misura rognosetta non c'è dubbio anche perchè si deve fare due volte e poi "montare" i grafici.
In particolare resta, secondo me, il dubbio sul livello SPL cui va attribuito la misura.
Se uno dei due segnali produce 90 dB la sovrapposizione dei due segnali a bande alternate corrisonderebbe a 93 dB.
A quale livello si riferisce lo spettro completo della distorsione a 90 o a 93 dB?
Comunque se si evita la somma vettoriale dei risultati le bande laterali non ci sono.
Concordo sul fatto che un rumore a bande alternate a dodicesimi di ottava sia più appropriato.
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Re: Rapporto tra misure e ascolto

#30 Messaggio da TomCapraro »

MarioBon ha scritto: 23/09/2021, 12:52
A quale livello si riferisce lo spettro completo della distorsione a 90 o a 93 dB?
Se la rilevazione riguarda (com'è giusto pensare) un singolo diffusore e, tenendo conto che la coppia di diffusori in ambiente sommerà la SPL in potenza, il responso della somma dei due segnali relativi alla TND sarebbe più appropriato considerarlo maggiore di 90 dB. (poichè anche questi si sommano in potenza)
Bisognerebbe comunque provare poichè la somma dello spettro a terzi d'ottava non dovrebbe generare lo stesso incremento che si ottiene dalla somma di due segnali con uno spettro integrale.
Potrebbe uscire una "via di mezzo" con valore compreso tra 90 e 93 dB.
saluti, Tom
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