sapevo di questa tua prova e sono più che sicuro che sia andata come racconti.
Dopo tanti anni non capisco perché si continui a discutere di temi che riguardano, alla fin fine, i gusti personali.
non si discute, per esempio, dei giovani che si sfondano i timpani con le cuffiette .
CD o VINILE ?
- MarioBon
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Re: CD o VINILE ?
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Re: CD o VINILE ?
Anche Marco Benedetti di audioreview ai tempi effettuò una prova del genere.MarioBon ha scritto: ↑27/09/2021, 18:55 sapevo di questa tua prova e sono più che sicuro che sia andata come racconti.
Dopo tanti anni non capisco perché si continui a discutere di temi che riguardano, alla fin fine, i gusti personali.
non si discute, per esempio, dei giovani che si sfondano i timpani con le cuffiette .
C'è un articolo dedicato sulla rivista in cui faceva intendere che "con due soldi" di scheda audio la digitalizzazione del vinile avrebbe prodotto un suono indistinguibile.
Le schede in oggetto non erano nemmeno stratosferiche, per cui potenzialmente potevano anche starci delle piccole differenze...molto piccole...ma con un ottimo A/D e D/A uscirebbe fuori qualcosa d'impercettibile.
Quello che magari eviterei è il campionamento a 44.1khz del suono dell'LP.
Serve un filtraggio digitale molto neutro senza il rischio d'interferire nella zona di brickwall...dunque meglio a 88,2khz o superiore.
saluti, Tom
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Re: CD o VINILE ?
Il discorso non sta in piedi : é risaputo che la compressione in fase di editing é diversa a seconda del media . Per cui cd, vinile e mp3 sono diversi.
Siccome si devono confrontare pere con pere il confronto cd e vinile non ha senso.
Ha senso solo, come ha scritto Mario, nel caso che il master del cd sia IDENTICO a quello del LP.
A dire il vero a parità di master c'è da tenere in conto anche il livello di incisione del LP.
Siccome si devono confrontare pere con pere il confronto cd e vinile non ha senso.
Ha senso solo, come ha scritto Mario, nel caso che il master del cd sia IDENTICO a quello del LP.
A dire il vero a parità di master c'è da tenere in conto anche il livello di incisione del LP.
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Re: CD o VINILE ?
...credo che, anche a "parità di master" si manifesterebbe intrinsecità di prestazioni derivate dalla profonda differenza di tipologia di -percorso del segnale- e tipo di stadio analogico d'uscita della parte D/A rispetto il pre fono.carlochiarelli ha scritto: ↑27/09/2021, 21:15 Il discorso non sta in piedi : é risaputo che la compressione in fase di editing é diversa a seconda del media . Per cui cd, vinile e mp3 sono diversi.
Siccome si devono confrontare pere con pere il confronto cd e vinile non ha senso.
Ha senso solo, come ha scritto Mario, nel caso che il master del cd sia IDENTICO a quello del LP.
A dire il vero a parità di master c'è da tenere in conto anche il livello di incisione del LP.
Il test di natura tecnica (LP digitalizzato) mostra le capacità di acquisizione corretta "del suono dell'LP".
Di contro, per la parte sonora, andrebbe l'LP soltanto ascoltato nella propria catena con le registrazioni a cui ci si è affezionati.
saluti, Tom
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Re: CD o VINILE ?
Vorrei far presente un aspetto "percettivo-cognitivo" che caratterizza la differenza nella modalità di ascolto tra CD ed LP (trascurando il fatto che il master sia lo stesso o meno) e che influisce sul giudizio di qualità.
In pratica nella riproduzione di un LP il tappeto di rumore, situato ad un livello ben più alto di quello del CD, comporta un mantenimento "attenzionale" più semplice e riposante che facilità l'ascolto e lo rende quindi meno affaticante e più fruibile.
In pratica nella riproduzione di un LP il tappeto di rumore, situato ad un livello ben più alto di quello del CD, comporta un mantenimento "attenzionale" più semplice e riposante che facilità l'ascolto e lo rende quindi meno affaticante e più fruibile.
Saluti
- MarioBon
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Re: CD o VINILE ?
Il rumore, se eccessivo, dà fastidio (a tutti). In tanti anni non ho mai sentito dire "...senti che bel rumore..." al contrario ho sempre sentito apprezzare la mancanza del rumore.
Quello che rende più "riposante" l'ascolto dell'LP (specie con gli amplificatori a valvole) sono sicuramente due cose:
- l'effetto della compressione del segnale che "smussa" i picchi (distorsione di forma)
- il cross-talk tra i canali che aumenta l'intensità del canale centrale virtuale.
Poi ce ne saranno alche altre ma queste sono oggettive e misurabili.
Quello che rende più "riposante" l'ascolto dell'LP (specie con gli amplificatori a valvole) sono sicuramente due cose:
- l'effetto della compressione del segnale che "smussa" i picchi (distorsione di forma)
- il cross-talk tra i canali che aumenta l'intensità del canale centrale virtuale.
Poi ce ne saranno alche altre ma queste sono oggettive e misurabili.
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Re: CD o VINILE ?
Qui no si parla mai di rumore eccessivo o fastidioso,eccetto quelli di natura impulsiva dovuti a graffi o danneggiamenti di un LP,ma di un tappeto che favorisce la funzione "attezionale" evitando dei "vuoti" che possono facilitare un "distacco" con rischio di una reazione tonico-clonica della stessa.
In pratica ci si deve adeguatamente addestrare al "suono"digitale e ciò richiede comunque un maggiore sforzo ai fini dell'ascolto per i motivi esposti.
Mi ricordo che all'inzio dell'era del CD quasi tutti i recensori delle riviste specializzate avevano espresso un certo disagio del "silenzio" nelle varie pause.
Saluti
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Re: CD o VINILE ?
Ciao Marcello,
il link è facile da trovare, basta scrivere stereophile e il gioco è fatto. In rete mi pare non ci sia tutto l'articolo, forse bisogna comprare la rivista. Comunque quel poco che c'è lo puoi tradurre con il traduttore di google.
Saluti.
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Re: CD o VINILE ?
In che senso reazione tonico-clonica?Polin ha scritto: ↑28/09/2021, 11:40 Qui no si parla mai di rumore eccessivo o fastidioso,eccetto quelli di natura impulsiva dovuti a graffi o danneggiamenti di un LP,ma di un tappeto che favorisce la funzione "attezionale" evitando dei "vuoti" che possono facilitare un "distacco" con rischio di una reazione tonico-clonica della stessa.
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Re: CD o VINILE ?
L'attività attenzionale focalizzata agli organi di senso può attacarsi e staccarsi con tempi di attuazione molto variabili;applicata all'ascolto della musica questa tende a staccarsi nelle pause "silenziose" dato che viene meno il "collegamento" di "mantenimento" suscitato dal tappeto di rumore(prodotto dall'ascolto del vinile oppura da una registrazione su nastro magnetico).Interference ha scritto: ↑28/09/2021, 13:38In che senso reazione tonico-clonica?Polin ha scritto: ↑28/09/2021, 11:40 Qui non si parla mai di rumore eccessivo o fastidioso,eccetto quelli di natura impulsiva dovuti a graffi o danneggiamenti di un LP,ma di un tappeto che favorisce la funzione "attezionale" evitando dei "vuoti" che possono facilitare un "distacco" con rischio di una reazione tonico-clonica della stessa.
Nell'ascolto del CD invece le pause silenziose (che hanno un livello di rumore ben sotto quella dell'LP e quindi non udibili),comportano un naturale "distacco " o un vuoto "percettivo" che mette lo stato attenzionale in una condizione un po' anomala trovandosi a doversi "scollegare e ricollegare" ciclicamente,nelle varie fasi della pausa, (reazione tonico-clonica) al fenomeno oggettivo imparandone a riconoscere una condozione di normalità (in questo contesto i periodi temporali sono di brevissima durata).
C'è quindi un maggior lavoro durante l'ascolto quando ci sono pause definibili silenziose.
Queste situazioni sono comuni a tutti gli individui e possono essere tranquillamente sperimentate.
Saluti
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