Biamplificazione orizzontale, pregi e difetti?

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mario061
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Re: Biamplificazione orizzontale, pregi e difetti?

#11 Messaggio da mario061 »

Coltr@ne ha scritto: 06/10/2021, 23:52
MarioBon ha scritto: 06/10/2021, 22:44
mario061 ha scritto: 06/10/2021, 18:45 A ok, grazie per la spiegazione/conferma, infatti nella biamp passiva ogni ampli è pilotato in ingresso da tutta la banda passante, quindi in uscita sul carico erogherà la potenza su tutta la banda, di conseguenza la potenza totale disponibile, nel caso di due finali uguali, è esattamente la potenza di un solo finale. Se si utilizza un finale di potenza inferiore sulla via alta, la potenza disponibile totale sarà vincolata da quella del finale della via alta, perchè non potendo tagliare la banda passante in ingresso, anche se il finale della via bassa ha potenza superiore, il finale della via alta non avrà potenza a sufficenza (nella banda a lui destinata dal cross passivo) per "seguire" il finale più potente della via inferiore.
Quindi, se ho capito bene, nel caso sopra citato da Marcello, con un finale da 300W nella via inferiore e 160W in quella superiore, la potenza totale disponibile non potrà essere di 300W per canale, ma solo di 160W per canale.
Mentre se fosse la biamplificazione fosse attiva, a seconda della frequenza di taglio, la potenza totale sarebbe superiore a 300W per canale (dipende dalla frequenza di taglio del tweeter).
E' giusto?

P.S.
Questo "problema" della multiamp passiva (potenza buttata via) sarebbe molto più accentuato se le vie fossero più di due.
Giusto.
Non sono d'accordo, è fuorviante "ragionare" in watt, bisognerebbe ragionare sui guadagni, le sensibilità in ingresso e altro, concordo sullo "spreco" della multiamp passiva
A parità di impedenza di carico per entrambe le vie...se in ingresso abbiamo 500mV, in uscita dei finali, per avere emissione omogenea identica a monoamp i due finali dovranno erogare la stessa tensione.
Se un finale eroga massimo 10V l'altro invece 20V mi sembra intuitivo pensare che una volta arrivati a 10V non si possa andare oltre pena distorsione da parte del finale con potenza inferiore. Che poi nella realtà i carichi non siano identici e si possano usare ampli con caratterisctiche diverse fra loro, facendo opportune misure per poter allineare le emissioni in modo corretto, penso che sia possibile. Ma comunque è una operazione che richiede competenza e per un appassionato che non ha competenza o non conosce nessuno che possa aiutarlo, penso che la soluzione ideale sia utilizzare due ampli uguali.
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MarcelloDalmazia
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Re: Biamplificazione orizzontale, pregi e difetti?

#12 Messaggio da MarcelloDalmazia »

MarioBon ha scritto: 06/10/2021, 22:44
mario061 ha scritto: 06/10/2021, 18:45 A ok, grazie per la spiegazione/conferma, infatti nella biamp passiva ogni ampli è pilotato in ingresso da tutta la banda passante, quindi in uscita sul carico erogherà la potenza su tutta la banda, di conseguenza la potenza totale disponibile, nel caso di due finali uguali, è esattamente la potenza di un solo finale. Se si utilizza un finale di potenza inferiore sulla via alta, la potenza disponibile totale sarà vincolata da quella del finale della via alta, perchè non potendo tagliare la banda passante in ingresso, anche se il finale della via bassa ha potenza superiore, il finale della via alta non avrà potenza a sufficenza (nella banda a lui destinata dal cross passivo) per "seguire" il finale più potente della via inferiore.
Quindi, se ho capito bene, nel caso sopra citato da Marcello, con un finale da 300W nella via inferiore e 160W in quella superiore, la potenza totale disponibile non potrà essere di 300W per canale, ma solo di 160W per canale.
Mentre se fosse la biamplificazione fosse attiva, a seconda della frequenza di taglio, la potenza totale sarebbe superiore a 300W per canale (dipende dalla frequenza di taglio del tweeter).
E' giusto?

P.S.
Questo "problema" della multiamp passiva (potenza buttata via) sarebbe molto più accentuato se le vie fossero più di due.
Giusto.
Quindi riassumendo il discorso anche se metto un finale da 1.000W sulla zona bassa, sempre ì 160 W della zona medio/alta detteranno la condizione della potenza a disposizione...bene.
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
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mario061
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Re: Biamplificazione orizzontale, pregi e difetti?

#13 Messaggio da mario061 »

Se i due finali arrivano alla loro massima potenza con lo stesso livello di segnale, e non hanno possibilità di attenuazione in ingresso (quantomeno il finale da 300W), e non hai fatto alcuna misura della risposta in frequenza del diffusore, c'è una seria possibilità che l'emissione dei diffusori sia diversa da quella di targa.
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