MarioBon ha scritto: ↑03/11/2021, 19:28
Esiste una tecnica che consente di ridurre la distorsione causata dai componenti passivi senza spendere follie.
Ti riferisci al controllo dello smorzamento nelle celle risonanti?
Non è detto che sostituendo un generico condensatore MKT da 100 V con un un Mundorf da 800 Volt qualsiasi tweeter suoni meglio.
Il componente passivo migliore si trova misurando la distorsione integrale (o ancor meglio la distorsione densa).
MarioBon ha scritto: ↑05/11/2021, 11:12
Non è detto che sostituendo un generico condensatore MKT da 100 V con un un Mundorf da 800 Volt qualsiasi tweeter suoni meglio.
Il componente passivo migliore si trova misurando la distorsione integrale (o ancor meglio la distorsione densa). viewtopic.php?t=2526 viewtopic.php?t=2925
Nell'eseguire la misurazione su un tweeter,riguardo la valutazione della distorsione integrale e/o densa ed usando come segnale di pilotaggio il rumore rosa (o bianco,secondo quanto riferito da Tom),non si corre il rischio di mandare l'equipaggio mobile in zona non lineare quando la stessa viene eseguita senza condensatore al punto da rendere la comparazione non del tutto indicativa?
Oppure viene applicato a monte un filtraggio idoneo atto a limitare l'escursione a valori normali?
La stessa misura di distorsione si esegue normalmente anche su un sistema di altoparlanti completo di crossover e con quali risultati?
Solitamente nei diffusori il crossover è posto all'interno del cabinet e può essere suscettibile alle vibrazioni parassite,queste in qualche modo inficiano anche le misure suddette?
Inoltre è sempre presente ,anche in minima parte,l'effetto della mutua induzione tra i vari induttori anche quando se ne cura la disposizione,specie a volumi di pilotaggio sostenuti.
Quando si fanno queste misure il cross-over è fuori dal cabinet (anche perché i componenti da provare non sono pochi).
Per l'analisi ai grandi segnali di un tweeter lo stimolo viene sempre filtrato dal cross.over e la saturazione dell'ampli viene controllata.
La misura di distorsione integrale o di distorsione integrale densa si può fare su qualsiasi dispositivo il regime forzato.
La mutua induzione fra le induttanze può essere resa minima e comunque si misura.
L'effetto della mutua induzione tra le induttanze non dipende dalla ampiezza dello stimolo.
Sapendo come fare le vibrazioni del mobile non sono un problema per il cross-over. Tra l'altro quello che conta è il moto relativo delle induttanze.
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"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
quindi è per questo che si tende ad irrigidire il più possibile il cabinet , perchè le eventuali vibrazioni possono far lavorare diversamente dal progetto , l'x-over ?
MarioBon ha scritto: ↑06/11/2021, 12:23
L'effetto della mutua induzione tra le induttanze non dipende dalla ampiezza dello stimolo
L'induttanza equivalente relativa alla mutua induzione è costante in una data situaziome ma la fem indotta è proporzionale alla corrente che è legata alla ampiezza dello stimolo.
fausto67 ha scritto: ↑06/11/2021, 13:16
quindi è per questo che si tende ad irrigidire il più possibile il cabinet , perchè le eventuali vibrazioni possono far lavorare diversamente dal progetto , l'x-over ?
no, questo è l'ultimo dei problemi.
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MarioBon ha scritto: ↑06/11/2021, 12:23
L'effetto della mutua induzione tra le induttanze non dipende dalla ampiezza dello stimolo
L'induttanza equivalente relativa alla mutua induzione è costante in una data situaziome ma la fem indotta è proporzionale alla corrente che è legata alla ampiezza dello stimolo.
la mutua induzione dipende dalla geometria del sistema (almeno fin quando non si manifestano fenomeni non lineari).
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queste sono misure di controllo fatte nel 2015 dove si vede la tensione indotta nel filtro del tweeter causata dal segnale che circola nel passa basso.
La misura è fatta due volte:
- gialla induzione massima
- rossa induzione minima
La curva nera è la risposta ai capi del tweeter che serve come riferimento.
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In effetti l'influenza sulla rete del tweeter non è del tutto trascurabile dato che ha un picco appena sotto i 40dB,almeno in quella misura e ciò equivarrebbe ad un livello di distorsione dello 0,8% ca. La parte blu si confonde quasi con la minima induzione: sarebbe lo spettro del rumore?
Si potrebbero schermare,volendo,gli induttori più grossi (magari meglio se si usano toroidali) destinati alle vie basse e stratificare (per ridurre a valori non influenti le capacità parassite) quelli destinati alle vie alte,ma credo che questo non si faccia anche tenendo presente che altri accorgimenti potrebbero essere più vantaggiosi economicamente.
Quando l'induzione e minima la risposta in frequenza subisce una variazione massima di 0,1 dB e non è distorsione.
Orientando gli assi delle bobine l'induzione diminuisce, allontanando le bobine pure. Quindi l'effetto può essere ulteriormente ridotto.
La risalita sulle frequenza alte è dovuta a rumore.
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