Mobile porta elettroniche

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Grisulea
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Iscritto il: 29/11/2016, 23:39
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Mobile porta elettroniche

#1 Messaggio da Grisulea »

Volendo fare un po' d'ordine ed avendo ormai realizzato tutte le elettroniche necessarie al mio sistema, almeno da un punto di vista della meccanica, ho pensato di realizzare dei nuovi porta elettroniche che potessero contenerle. Il risultato è gradevole, il costo irrisorio. Pertanto ve le descrivo.
Attrezzi necessari: seghetto per metallo, lima piatta, trapano, cacciavite a croce medio. Chi ha un avvitatore evita trapano e cacciavite. Punte per metallo da 2 e 6 millimetri. Piccola morsa.
Materiale: viti da 4 millimetri x 25 con testa grossa e parte interna piatta, ripiani in melanina con la finitura e la dimensione desiderata, barre di alluminio ad L quanto basta. Il materiale si trova tutto da Leroy Merlin. Suggerisco la barra ad L da 4 cm x 1,5. I ripiani si trovano in molte dimensioni e finiture con prezzi dai 5 euro in su.
Gli oggetti presentano una buona robustezza e peso adeguato.
La prima operazione è stabilire il numero di ripiani e la dimensione. Ognuno sceglierà in base alle proprie esigenze. La procedura non cambia.
Nel mio caso ho scelto la dimensione 80*30 cm in olmo bianco. Circa 7 euro a pannello. 3+3 ripiani. La barra è in alluminio da 260 cm. Costo 12 euro. Viti varie 3 euro. Con meno di 60 euro si realizzano due oggetti capaci di portare 4,8 metri di elettroniche da max 30 cm di profondità. Ma per 40 cm il prezzo cresce di qualche euro. Le mie elettroniche sono tra 23 e 28 cm, ho ritenuto inutile fare oggetti profondi 40. Lo erano i precedenti e non mi piacevano del tutto inutilmente profondi.
Stabilito lo spazio tra i ripiani, nel mio caso 13 cm si definisce la lunghezza della barra considerando che il primo ripiano sta praticamente a terra. Quindi tra primo piano e secondo 13 cm, idem tra secondo e terzo. Sono quindi 26 cm + lo spessore dei tre ripiani, 18 mm*3= 5,4 cm. Quindi barre lunghe 31,5 cm arrotondati.
Si procede al taglio della barra col seghetto da metallo. E' l'operazione più pallosa e difficile. Averli tagliati su misura sarebbe meglio ma non sarebbe diy. Ci mettete del nastro carta col segno dei 31,5 cm e la bloccate nella morsa dopo aver interposto un triplo strato di carta cucina che eviti di rovinare la barre. Tenete la mano leggera e tirate la lama solo verso di voi, non avanti ed indietro all'inizio perché scapperà a destra e/o sinistra. Solo quando il solco si è fatto profondo almeno un millimetro si può procedere avanti ed indietro. Andare diritti è quasi impossibile, farli tutti uguali ancora meno. Tagliate le quattro barre si allineano da un lato e si chiudono insieme nella morsa. Si va di lima fino a pareggiarle cercando di tenere un minimo di squadro. Si raggiunge facilmente una precisione inferiore al mezzo millimetro. Poi si capovolgono tenendo allineato il lato appena fatto e si lima dall'altra parte nello stesso modo. Di norma il taglio sta entro un millimetro quindi al massimo si lima quello, alla fine ci si ritrova con i 31,4 cm iniziali. Come riferimento si possono prendere i lati estremi della barra che sono tagliati in modo perfetto.
Ecco le barre tagliate e forate.
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A questo punto si passa a forare il metallo per accogliere le viti. Sul lato della L corto si fora in centro, sul lato lungo si fora poco dopo i 3 cm (altrimenti la vite del lato corto ci sbatte contro entrando per quasi 2,5 cm). Essendo i pannelli 18 mm va da se che la distanza a cui forare in cima ed in fondo alla barra è la metà, 9 mm. I fori al centro invece saranno esattamente a metà barra e sempre in centro per il lato stretto e poco oltre 3 cm per il lati lungo.
Consiglio di fare prima in foro piccolo, diciamo 2 mm di punta. Se il trapano non può girare anche piano e meglio premere il pulsante di accensione e rilasciarlo subito lasciando che ruoti fino a fermarsi e così via fino ad aver bucato. Le punte altrimenti si cuociono e non tagliano più. Se si ha un avvitatore con frizione che gira anche piano allora si procede pochi giri al minuto. Dopo la verifica dei buchi fatti con la punta 2 mm si procede allargandoli con la punta da 6 mm. Questa operazione permette alla vite da 4 mm di avere quel leggero gioco che permette di aggiustare l'imprecisione di un lavoro fatto a mano libera.
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Si passa a forare i pannelli. Vedete che il foro del pannello e più piccolo di quello della barra. Meglio partire dall'alto. Permette di allineare la parte a vista e tenere l'eventuale difetto a terra dove si nota meno. Si mette la barra a filo del ripiano ben salda nell'angolo e con un pennarello si entra nel buco della barra e si segna il pannello (solo da un lato che se si sbaglia si ha almeno l'altro per correggere). Vite del 4 si fa un buco da 2 mm cercando di entrare perpendicolarmente al pannello. Il buco fatto a mano non sarà esattamente dove dovrebbe ma noi abbiamo il famoso scarto di circa 1 mm in tutte le direzioni e riusciremo ad avvitare la barra quasi dove doveva andare, parallela al piano superiore. A questo punto si verifica che il foro sulla barra dall'altro lato sia dove deve essere e ci si infila direttamente la punta del trapano, si buca e si stringe la vite. Avanti così per tutte e 4 le barre. Le barre vanno messe asimmetriche in modo che il mobile non traballi, si mette la parte stretta davanti ed i 4 cm di lato, dietro si mette di lato la parte stretta ed i 4 cm sul retro. Poi si scende al piano sotto, si centra il pannello nei fori della barra e si fissano con nastro carta. Si misura che la distanza tra i ripiani siano corretta, 13 cm, non lo fosse si sposta il ripiano, di norma ballano 1 o 2 mm. A quel punto si buca il pannello che magari non sarà esattamente al centro del pannello ma leggermente spostato, poco importa, importante è avere i ripiano in bolla, equidistanti. Avanti così per gli altri. Infine si fa il piano terra sempre misurando i 13 cm da quello sopra. Poco importa se la barra sotto non sarà perfettamente a filo, basta che lo sia quella al piano superiore a vista.
Come piedini gli ho messo delle ruote perché trovo comodo spostarli per cablaggi prove ecc..., nessuno vieta di prendere bei piedoni, punte o quant'altro.
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Nessuno vieta di usare barre laterali di spessore maggiore ai 2 mm e ripiani di 3 cm o superiori. L'esempio vuole mostrare un modo non esattamente l'oggetto. Con un minino di manualità il risultato è contenuto in frazioni di millimetro.
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Si nota la asimmetria delle barre.
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Ecco gli oggetti finiti in posizione non definitiva con tutte le elettroniche necessarie a mettere in funzione un sistema multiamplificato fino ad 8 vie per canale.
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Per le elettroniche di dimensioni normali e giradischi ho fatto la stessa cosa ma essendo il mobiletto alto 50 cm e di base 40 x 60 cm la struttura diventa poco stabile. Sono state inserite quindi barre laterali e posteriori larghe un paio di cm, la rigidità diventa totale, non c'è più verso di far flettere il mobile.
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Fondamentale più per il gira che per il resto. Eccolo finito ed attrezzato.
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Come solito non tutte le ciambelle escono col buco. La barra laterale la volevo mettere discendente verso davanti, mi è uscita al contrario, che sale verso davanti. Pazienza.
Credo sia tutto.
Spero vi torni utile.
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superdeath1978
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Re: Mobile porta elettroniche

#2 Messaggio da superdeath1978 »

Top ! semplice e esteticamente molto belli
Marco Chiarini
Trinità
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Iscritto il: 25/09/2020, 19:11

Re: Mobile porta elettroniche

#3 Messaggio da Trinità »

Bella realizzazione, semplice, pulita, moderna....
Complimenti.
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