Multiamplificazione e protezioni

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Alessandro Cioni
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Re: Multiamplificazione e protezioni

#11 Messaggio da Alessandro Cioni »

MarioBon ha scritto: 26/01/2022, 16:45
Alessandro Cioni ha scritto: 26/01/2022, 15:11
MarioBon ha scritto: 24/01/2022, 16:35 per il tweeter va bene un condensatore che inserisca un taglio a frequenza almeno 10 volte inferiore di quella impostata del cross over elettronico.
Errata corrige:
Frequenza almeno 10 volte inferiore
Grazie Alessandro, avevo scritto erroneamente maggiore e ho corretto
Appofondiamone i motivi:
La rotazione di fase introdotta dall’inserimento di una capacità in serie al segnale si sviluppa nell’arco di una decade di frequenze (f-10f).
Quindi per non alterare la funzione di trasferimento stabilita da progetto è necessario spostare tale intervento abbastanza in basso, appunto 10 volte il valore nominale.
In alternativa, e tenderei a preferire tale soluzione, possiamo eliminare il “dieci volte” e sottrarre un ordine alla funzione di filtraggio operata dal crossover attivo, ma solamente nel caso in cui questo stia operando nella modalità IIR.
Ultima modifica di Alessandro Cioni il 27/01/2022, 13:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: Multiamplificazione e protezioni

#12 Messaggio da Alessandro Cioni »

In realtà concordo con Grisulea sul fatto che una protezione, per applicazioni domestiche, non sia sostanzialmente necessaria.
Occorre comunque buttare un occhio alla costruzione del finale.

Una volta ho fuso un cono da 6”.
Ho accidentalmente cortocircuitato ingresso e uscita di un integrato (Lector VFI-70l) a mosfet, privo di protezioni, bruciando lo stadio finale di quel canale.
L’energia si è riversata sull’altro canale e ha fuso l’altoparlante.
Sarebbe bastato spengere tutto prima di smanettare e non sarebbe successo niente.
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Re: Multiamplificazione e protezioni

#13 Messaggio da MarioBon »

Se il condensatore è abbastanza grosso la sua impedenza in banda utile sarà praticamente nulla e la caduta di tensione si suoi capi trascurabile (anche per effetto del filtro passa alto). La distorsione causata dalla variazione di capacità dovuta alla caduta ai capi del condensatore sarà così molto piccola (ammesso ce ne sia).

In teoria si può usare anche un condensatore più piccolo ma vedo tre difficoltà:
1- il ragionamento appena fatto non vale più

2 - Non tutti i cross-over elettronici consentono di impostare l'ordine dei filtri a piacere oppure si deve scegliere un ordine pari per ottenere il primo ordine dispari successivo. Non si possono usare i filtri LR (che sono solo pari con coppie di poli complessi).

3 - il picco di impedenza dell'altoparlante, quando si inserisce un condensatore in serie, altera la pendenza del filtro.

Utilizzando filtri molto pendenti, anche se il condensatore sposta un po' il taglio, la banda alterata sarà comunque molto limitata e in pratica potrebbe non avere grossi effetti. Non resta che provare.
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Re: Multiamplificazione e protezioni

#14 Messaggio da Alessandro Cioni »

Certamente tenendosi ad adeguata distanza l’impedenza viene mantenuta sia in modulo che fase.
Tuttavia sarei più preoccupato per la fase, soprattutto per quei tw che non hanno un’impedenza così tormentata.
Se il crossoveraggio è ben ottimizzato, girare la fase di un trasduttore, anche se di poco, significa iniziare a creare un buco sull’incrocio.
Sul fatto che una grossa capacità in serie distorca meno di una piccola ho qualche dubbio.
Bisognerebbe chiedere a un condensatore “tu cosa ne pensi?”… “come vorresti essere costruito?”
Non resta che provare
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Re: Multiamplificazione e protezioni

#15 Messaggio da MarioBon »

Allora non mettiamoci niente e speriamo che l'ampli funzioni sempre correttamente.
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Re: Multiamplificazione e protezioni

#16 Messaggio da superdeath1978 »

state a scivere un frego di chiacchiere...per me conviene mettercelo...uno che non da problemi in risposta in frequenza in prossimità del taglio scelto come dice Mariobon
Mariobon: per andar bene va bene. usa un bipolazzato da 82 uF100 Volt Mundorf con in parallelo 10 uF plastico di qualità.
i diffusori di Carletto costano i soldi non sono mica un conetto da 6" o un driverino a compressione che lo trovi all'autoscontro io non ci dormirei la notte se passasse i 20 hz sul tweeter di quei diffusori

Ps: che dopo lo si prova, lo si misura e si vede ma secondo me conviene mettercelo
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Re: Multiamplificazione e protezioni

#17 Messaggio da Grisulea »

superdeath1978 ha scritto: 28/01/2022, 18:16 state a scivere un frego di chiacchiere...per me conviene mettercelo...uno che non da problemi in risposta in frequenza in prossimità del taglio scelto come dice Mariobon
Mariobon: per andar bene va bene. usa un bipolazzato da 82 uF100 Volt Mundorf con in parallelo 10 uF plastico di qualità.
i diffusori di Carletto costano i soldi non sono mica un conetto da 6" o un driverino a compressione che lo trovi all'autoscontro io non ci dormirei la notte se passasse i 20 hz sul tweeter di quei diffusori

Ps: che dopo lo si prova, lo si misura e si vede ma secondo me conviene mettercelo
Che convenga non metterlo non ci piove. Credo non sia nemmeno un parere ma un dato di fatto. Che si abbia paura è ben altro paio di maniche. I soldi son soldi per tutti, ognuno si muove nel suo ambito di spesa, probabile che il conetto da 6 sia uno sforzo maggione per qualcuno che i diffusori di Carletto per lui. Qualsiasi diffusore abbia Carletto non credo che gli altoparlanti costino più di tanto. Se ha speso 10.000 non temerà di spendere 200 per un altp. Li spenderbbe in condensatori probabilmente.
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Re: Multiamplificazione e protezioni

#18 Messaggio da mario061 »

Personalmente, un diffusore del genere io non lo toccherei, e se dovessi pensare a una amplificazione attiva, terrei il suo filtro crossover originale, e piloterei le varie vie con un cross attivo che taglia la potenza ai finali nelle porzioni di frequenze dove i tre altoparlanti non lavorano, stando sufficentemente lontano dalle frequenze di incrocio in modo da non cambiare la funzione di trasferimento del filtro passivo. Non me la sentirei di mettere mano (smontando il cross passivo) al lavoro di un progettista che ha avuto strumenti e competenza superiore alla mia nella progettazione di questi diffusori.
L'unico motivo per cui passerei alla multiamp attiva è l'aumento di dinamica ottenibile.
Quanto alla paura di bruciare un tweeter, beh, se si spendono 10000 euro per un paio di diffusori, e immagino che il resto della catena sia di livello adeguato, se anche dovesse succedere, credo che non sarebbe un problema...
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Re: Multiamplificazione e protezioni

#19 Messaggio da il Carletto »

Stiamo parlando di un hobby, non di una necessità, e il bello di questo hobby è anche la sperimentazione.
Il lavoro che sto facendo è totalmente reversibile, i crossover e i cavi interni non sono stati toccati in nessuna loro parte.
Se non dovessi raggiungere i risultati sperati, soprattutto per mia incapacità, in un'ora di lavoro tornerò alla configurazione precedente.
Carlo da Firenze
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Re: Multiamplificazione e protezioni

#20 Messaggio da Alessandro Cioni »

La multiamplificazione con crossover digitali ha una grande varietà di vantaggi rispetto alla monoamplificazione.
Uno di questi è la possibilità di trovare una nuova mappatura e non mi stupirei se risultasse superiore a quella “nativa” di un diffusore commerciale.
È vero, il lavoro di ottimizzazione svolto dal progettista è in un certo senso “sacro”, ma solamente nel contesto della monoamplificazione.
Certo ci vuole un minimo di esperienza ma si può anche chiedere aiuto in comunità come questa.
Un fine tuning nel dominio digitale è un’occasione ghiotta per nutrire l’hobby che viaggia parallelamente a quello della musica.
Se fossi alle prime armi inserirei un condensatore da un centinaio di microF, come saggiamente suggerito da Mario, e farei un po’ d’esperienza. Poi, una volta preso confidenza con il nuovo setup, raggiunta la mappatura ritenuta “il top”, mi sentirei tranquillo ad eliminarlo.
Personalmente non mi faccio scrupoli, anche quando attacco cupoline a finali capaci di scaricare svariate decine di Ampere.
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