Audio_Italia

ciao .
ho fatto la domanda qui :
viewtopic.php?t=3041
per il seguente motivo :
mi chiedo se la cosa che ho pensato ha un fondamento e sia fattibile , scusate se lo spiego a spanne , .
prendiamo in considerazione un ampli a ponte con i due rami perfettamente identici , questi lavorano in opposizione di polarità .
facciamo passare il segnale integro sul ramo1 , il ramo2 possiamo usarlo per fare EQ ,ma in che modo ? .
una strada potrebbe essere quella di farlo in digitale ?. posso archiviare in una memoria quanto deve essere attenuato il segnale che passa in ramo2 che sommato al segnale che passa in ramo1 mi equalizza .
immagino che ad ogni riga in digitale che va al DAC e poi al ramo1 deve essere abbinata una riga che va ad un' altro DAC che poi va al ramo2 .
immagino anche che bisogna mettere in memoria tutta la risposta in frequenza . da cui pescare quello che serve da abbinare a segnale ramo1 .
non so se si riesce a capire .

Se ho capito bene, tu intendi modificare uno dei due segnali in controfase?
A quel punto l'altoparlante non si muoverebbe coerentemente ma genererebbe una distorsione tanto più evidente quanto più divergono i due segnali opposti di fase.
E' proprio la garanzia del fatto che i due segnali siano identici ma invertiti di fase che garantisce il buon funzionamento a ponte.
Sempre se ho capito bene, e se così fosse è un errore.

Se due amplificati sono collegati a ponte devono essere pilotati in controfase con lo stesso segnale.
Contrariamente si rischiano guasti tanto più probabili quanto più i segnali sono diversi.

se si inverte la funzione di ramo1 e ramo2 ad ogni passaggio per lo zero della corrente sugli altoparlanti , funziona ?.

Ma cosa vuoi fare? Comunque la configurazione a ponte funziona in un certo modo. Se ci sono esigenze particolari si valuta quello che serve.