R2R vs. SigmaDelta vs. FPGA
Inviato: 03/04/2022, 13:58
Buongiorno,
la mia fissa per i DAC mi ha portato a valutare le tecnologie offerte dal mercato.
come da titolo ne ho riscontrate 3:
R2R, una serie più o meno lunga di resistenze fanno il lavoro
SIGMA-DELTA il chip fà il lavoro
FPGA spesso tecnologie proprietarie dei marchi, aggiornabili negli anni
per ora lasciamo perdere gli FPGA (cavallo di battaglia di MBS ed anche PS AUDIO)
per parlare della diffusione delle altre 2 tipologie.
sono venuta conoscenza degli R2R imbattendomi sempre più frequentemente in recensioni di apparecchi DENEFRIPS (Singapore), ove vengono sottolineate le infinite bontà di tali converter, alimentazioni toroidali sovra il sovradimensionato, espansibilità e sopratutto ottimo rapporto qualità/prestazioni/prezzo .....
ha un catalogo offerte molto vasto, partendo da prodotti di circa 800€ sino al TERMINATOR PLUS di 6k€... con la possibilità di aggiungere un rigeneratore di Clock allo stesso. mi sembrano dei progetti molto molto validi.
mi chiedevo come mai il mercato è pieno di DAC in SigmaDelta, ed anche le case degli audiofili, mentre invece gli R2R sono un pò nella nicchia ????
c'è qualche motivo di fondo a livello intrinseco di costruzione e tecnologia per questa diffusione sproporzionata ????
in Italia Abbiamo la Lombarda AQUA che propone
https://www.aquahifi.com/la_scala.html
un dac R2R con MOSFET e valvole, che mi hanno fatto saltare sulla sedia appena l'ho visto (molto simile per concezione allo stupendo DAC del Sig. Marcello Dalmazia) ma che mi ha fatto subito risedere, appena consultato il listino; un prezzo non proprio modesto, ma per qualche portafoglio... più che accessibile.
visto che l'atteso CD DUE della Unison non riesce a trasferirsi dalla fabbrica alla mia abitazione, ci stavo facendo un serio pensiero (all' AQUA o al Denafrips)
immagino anche che la diffusione dei SigmaDelta sia correlata al fatto della facilità di implementazione in computer e dispositivi portatili; non oso immaginare un laptop con un DAC in R2R
Questo è un mio personale pensiero, mi piacerebbe leggere qualche altra opinione riguardo l'esteso mondo dei DAC.
Grazie e Buona domenica
D.P.
la mia fissa per i DAC mi ha portato a valutare le tecnologie offerte dal mercato.
come da titolo ne ho riscontrate 3:
R2R, una serie più o meno lunga di resistenze fanno il lavoro
SIGMA-DELTA il chip fà il lavoro
FPGA spesso tecnologie proprietarie dei marchi, aggiornabili negli anni
per ora lasciamo perdere gli FPGA (cavallo di battaglia di MBS ed anche PS AUDIO)
per parlare della diffusione delle altre 2 tipologie.
sono venuta conoscenza degli R2R imbattendomi sempre più frequentemente in recensioni di apparecchi DENEFRIPS (Singapore), ove vengono sottolineate le infinite bontà di tali converter, alimentazioni toroidali sovra il sovradimensionato, espansibilità e sopratutto ottimo rapporto qualità/prestazioni/prezzo .....
ha un catalogo offerte molto vasto, partendo da prodotti di circa 800€ sino al TERMINATOR PLUS di 6k€... con la possibilità di aggiungere un rigeneratore di Clock allo stesso. mi sembrano dei progetti molto molto validi.
mi chiedevo come mai il mercato è pieno di DAC in SigmaDelta, ed anche le case degli audiofili, mentre invece gli R2R sono un pò nella nicchia ????
c'è qualche motivo di fondo a livello intrinseco di costruzione e tecnologia per questa diffusione sproporzionata ????
in Italia Abbiamo la Lombarda AQUA che propone
https://www.aquahifi.com/la_scala.html
un dac R2R con MOSFET e valvole, che mi hanno fatto saltare sulla sedia appena l'ho visto (molto simile per concezione allo stupendo DAC del Sig. Marcello Dalmazia) ma che mi ha fatto subito risedere, appena consultato il listino; un prezzo non proprio modesto, ma per qualche portafoglio... più che accessibile.
visto che l'atteso CD DUE della Unison non riesce a trasferirsi dalla fabbrica alla mia abitazione, ci stavo facendo un serio pensiero (all' AQUA o al Denafrips)
immagino anche che la diffusione dei SigmaDelta sia correlata al fatto della facilità di implementazione in computer e dispositivi portatili; non oso immaginare un laptop con un DAC in R2R
Questo è un mio personale pensiero, mi piacerebbe leggere qualche altra opinione riguardo l'esteso mondo dei DAC.
Grazie e Buona domenica
D.P.