Ciabatta Vimar migliore di quella "a stella" !

[frank]

Si infatti, come ho scritto quella stellata non era un granché, vedi mai che questa Vimar che ho modificato ha comunque nella sua semplicità contatti corti ed era stata usata molto poco quindi le lamelle sono in ottimo stato (che poi saranno nichelate credo), e in modo ciò che non mi spiego e come mai con questa Vimar non schermata non ho assolutamente nessun problema...sono fortunato? Può essere...anche avendo due soli componenti con cavi molto corti (compresi quelli di potenza)...ora mi sta palesando quasi l'idea di prenderne una nuova di Vimar una Professional serie 1200 che sono a standard 250v mentre la mia ancora 230v e poi fargli lo stesso trattamento...non so cosa cambierà ma per venti euri con iva non mi rovino!

[rollo]

secondo me però detta semplice il fatto che sia cablata a stella o meno non influisce sul suono, devono essere altre cose.
le spine per esempio secondo te c'è differenza tra rame pieno, rame rodiato, ottone, ferraccio placcato qualcosa,
oro smaltato argento ecc ec ?

[MarioBon]

@MarioBon
Ok, ma in che modo si misurano queste differenze?

se senti delle differenze a livello sonoro significa che qualche cosa è cambiato nel segnale che arriva alle casse. Ergo qualche cosa è cambiato in quello che esce e/o in quello che entra nell'amplificatore.
Farei due cose:
- verifica della schermatura dei cavi di segnale
- mettere in ordine (allontanandoli tra loro) tutti i cavi (segnale, potenza e alimentazione)

La radiazione dei cavi (di potenza e di alimentazione) può rientrare all'ingresso dell'amplificatore attraverso una schermatura insufficiente dei cavi di segnale. Tali segnali possono formate dei loop di retrazione (sia positiva che negativa) con effetti udibili.
E' improbabile che qualche decina di millesimi di Ohm sulla resistenza di contatto di una spina abbia un effetto udibile. Tutto il resto invece conta. Sulla connessione a stella all'interno della ciabatta farei qualche riflessione: è veramente una connessione a stella? come dovrebbe essere fatta, per definizione, una connessione a stella?

Per cominciare userei una ciabatta standard (senza filtri) e cavi di alimentazione non schermati. La disposizione delle schermature non è affatto semplice specie quando ci sono più dispositivi in cascata di produttori diversi e le connessionitra i dispositivi non sono bilanciate.

[Coltr@ne]

@coltr@ne
Ho segnato la fase sia sugli ingressi che nelle schuko dei cavi di alimentazione delle due macchine...ma se serve proverò anche ad invertire le spine, vedi mai che cambia nuovamente il suono

Mi son spiegato male, hai sottolineato che prima erano connesse a stella le prese, se ora le hai connesse in "cascata" la seconda presa sarà soggetta alla caduta di tensione della prima (ed anche a vari "disturbi", presa 1, presa due, invertire le spine, non cercare la "fase", anche se cerchi spiegazioni del perchè "suona diverso" potrebbe pure essere.

[rollo]

io questa cosa della stella però la capisco fino ad un certo punto, cioè a monte della stella comunque il cavo è unico e disturbi/cadute di tensione ci sono anche li, magari 20 centimetri prima
ma non credo che sia così importante.

[MarioBon]

Questo è lo schema di una normale ciabatta con le prese in parallelo. I carichi RL vanno da 22 (10 Ampere) a oltre 1000 Ohm mentre le resistenze da R1 a R6 (che rappresentano i fili che collegano le prese) e sono nell'ordine delle decine di millesimi di Ohm (almeno mille volto più piccole). La qualità della ciabatta è determinata dalla resistenza R1...R6 se sono nulle la ciabatta è ideale.

La ciabatta a stella, se i cavi interni hanno resistenza nulla, equivale alla ciabatta ideale in parallelo. Alla fine quello che conta è la resistenza dei cavi interni. Nella ciabatta in parallelo sono più corti e, se sono delle barre di metallo, le resistenza di contatto sono inferiori. Ne segue che le normali ciabatte hanno buone possibilità di essere migliori delle ciabatte "audiofile".

[frank]

I cavi di segnale (solo una coppia sbilanciati), quelli che alimentano lettore, ampli e quelli di potenza sono sempre nelle loro medesime posizioni di prima...di tutti questi non ho toccato proprio niente...quello che ho fatto è stato solamente levare la ciabatta titolare (cosiddetta a stella ma con collegamenti tra i frutti un po' lunghi circa 30-36 cm per il frutto più lontano e una morsettiera forse in ottone) e inserire questa Vimar da 5 posti con cavo NON schermato alla quale ho collegato l'integrato alla prima presa più vicina al cavo di alimentazione e nel secondo posto il player cd. Stop!
Non vorrei giudicare la qualità della Vimar ma se tanto mi dà tanto al di là di tutte le misure possibili sono ancora in grado di fidarmi di ciò che sento e secondo me la Vimar (al quale ricordo ho sostituito i suoi collegamenti interni con solid core stessa sezione di quelli originali ma in rame ofc compreso il suo cavo di alimentazione in multitrefoli ofc e NON schermato con schuko placcata oro) è di qualità indubbiamente migliore di quella titolare....tutto questo lo giudico visivamente dal percorso (molto) più breve di quella stellata ed una schuko con un contatto migliore oltre che placcata oro....non so se tutto ciò è quello che ha influito sul suono ma è evidente, ben più che spostare i diffusori all'interno della stanza e direi come sostituire i cavi di potenza con cavi più "aperti" tanto per fare un paragone. Quindi, la Gewiss "stellata" se ne va in un cassettone a riposare in attesa di trovare una sua ragion d'essere futura.
PS.
Per chi fosse interessato eventualmente al suo acquisto vedremo di trovare un accordo economico, la Gewiss si può modificare da chiunque ne abbia le capacità tecniche.

[frank]

Eh...come immaginavo...difficile spiegare questi fenomeni.

[carlochiarelli]

In un alimentatore fatto con i piedi, progettato mettendo insieme trasformatore , ponte di diodi e condensatori alla "* di segugio" , i diodi conducono per angoli infimi e quindi correnti con fattori di cresta altissimi. Questo provoca cadute notevoli sul cavo della ciabatta e abbassando il fattore di cresta della tensione. Un fattore di cresta basso sulla tensione allevia il flusso sui trasformatori e quindi , oltre a ronzano meno, allungano l'angolo di conduzione del ponte. Poi se i carichi sono messi in cascata o a stella cambia un poco.
La sostanza è che in teoria l'impedenza serie del trafo dovrebbe essere definita in fase di progetto ( per non parlare della distribuzione della stessa tra primario e secondario) per controllare l'angolo di conduzione del ponte e rendere l'alimentatore poco sensibile all'impedenza della rete, ma nessuno lo fa. Per cui anche piccoli cambiamenti sull'impedenza danno , talvolta , risultati oggettivi ( misurabili). Inoltre abbassare il picco di corrente di carica porta ulteriori benefici nei circuiti dove le masse non sono ottimizzate. Sono cose "ovvie" per chi fa elettronica di potenza ( inverter e similia...)

[frank]

Detto in parole povere cioè per chi NON fa elettronica di potenza come me avere una ciabatta a stella o tradizionale cambia secondo te o no ai fini strettamente audio? L'integrato collegato più vicino al cavo della ciabatta è un Lector zax 70 che mi pare sia costruito decentemente (mi pare).
Questa se riesco a postarla è l'interno della ciabatta (ex titolare) a stella.
Per la Vimar è la classica una 5 posti.